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Chris Pincher, "pizzicotti" al lato B: lo scandalo travolge Boris Johnson

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Boris Johnson sapeva. Lo scandalo che ha costretto alle dimissioni il suo ex braccio destro, Chris Pincher, da deputy chief whip e dall'incarico cruciale di sorvegliare la disciplina del gruppo di maggioranza alla Camera dei Comuni, per essersi ubriacato in un gentlemen club di Londra e aver poi molestato due uomini, incluso un altro deputato, rischia di travolgere anche il premier britannico.

Lo scorso febbraio, infatti, uno dei deputati "molestati" da Pincher si sarebbe andato a lamentare del suo comportamento direttamente a casa di Johnson raccontando per filo e per segno quello che era successo. Downing Street nega che il premier fosse a conoscenza di formali contestazioni su Pincher, bensì solo di voci e di sospetti, ma c'è il fatto che Johnson aveva già ricevuto una segnalazione di "comportamento inappropriato" fatta contro il chiacchierato "pretoriano" già all'inizio del 2020, quando questi era ancora viceministro degli Esteri. Nel dettaglio, mister Pincher avrebbe una predilizione per i "pizzicotti" alle terga dei molestati.

 

 

Lord Simon McDonald, all'epoca dei fatti segretario generale del Foreign Office, aveva inviato una lettera alla Commissione parlamentare sugli standard di condotta ministeriali in cui afferma che il governo "non sta dicendo la verità". Secondo McDonald, la segnalazione del 2020 fu seguita da un'investigazione interna in base alla quale quel comportamento non fu ritenuto meritevole di una sanzione disciplinare, il viceministro "non venne esonerato" e si dovette "scusare". Non solo: l'ex diplomatico ricorda d'aver fatto rapporto all'inizio e alla fine della vicenda all'allora ministro degli Esteri (e attuale vicepremier) Dominic Raab, dicendosi certo che costui abbia informato Johnson, perché "me lo disse". Raab però ha smentito in un'intervista di aver coinvolto "direttamente" il primo ministro, visto che non si ritenne di dover sanzionare l'accaduto con richieste di provvedimenti disciplinari pur confermando come "inappropriato" il comportamento di Pincher nella circostanza. Dopo le scuse e l'impegno a non farlo più, il viceministro fu comunque spostato all'Edilizia, per poi essere promosso deputy chief whip da BoJo un anno più tardi. 

 

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