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Effetto Joe Biden: gli americani non credono più negli Usa

Carlo Nicolato
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Che cos' è l'America senza le sue contraddizioni? Cos' è l'America senza Colombo, le colonie e la guerra d'indipendenza dalla quale è poi nata la prima vera democrazia dei tempi moderni? Cos' è l'America senza la schiavitù e la guerra di Secessione? Cosa vuol dire essere americani senza l'orgoglio di essere tali, un'unica bandiera sotto la quale le differenze di razza e quelle politiche diventano la forza di un popolo? Ben poco rimane se in nome di un'ideologia abbatti le statue dei tuoi padri, apponi i disclaimer alla prima Costituzione repubblicana del mondo come a un pacchetto di sigarette, metti in dubbio ogni passo della tua storia sostenendo che il razzismo e la violenza sono i motori che hanno reso grandi il tuo Paese. Questo ha fatto la teoria critica della razza e le sue estensioni riunite sotto un'unica ideologia chiamata "woke", quella secondo cui è necessario "stare svegli" e all'erta di fronte a tutte le presunte ingiustizie, da quella razziale a quella sessuale. Questo sta facendo l'Amministrazione del presidente Joe Biden che di quella è pervasa. E i risultati si vedono attestati da un sondaggio di Fox News secondo cui nell'arco di poco più di 10 anni quello americano è passato da essere il popolo più convintamente fiero di esserlo a quello più scettico, eroso a seconda del caso dal dubbio o dallo schifo. Alla semplice domanda "sei orgoglioso del tuo Paese?" solo il 39% del campione ha risposto di esserlo, mentre un'ampia maggioranza, il 59%, ha risposto di "no". Lo stesso quesito era stato chiesto 11 anni fa e in quel caso gli americani avevano risposto in ben altro modo: il 69% era decisamente orgoglioso di essere americano contro il 28% che non lo era.

 


VELENO IDEOLOGICO - All'epoca alla Casa Bianca c'era il popolare Obama, ma gli Stati Uniti uscivano stentando da una crisi economica pesantissima, per cui il risultato poteva non essere così scontato. La grande differenza è che la società Usa non era ancora stata avvelenata dalle ideologie di cui sopra, il politically correct non aveva ancora preso piede e gli americani credevano ancora di far parte di una grande nazione. L'Us pride non era ancora stato sostituito dal gay pride. Alla fine del mandato di Obama però qualcosa era cambiato, il seme della discordia era stato gettato e gli americani non si sentivano più così tanto fieri di essere parte della più potente nazione del mondo. Chi crede che tale cambiamento fosse opera di Trump si sbaglia, le drastiche divisioni sono iniziate prima e sotto il mandato del neocon gli americani sono rimasti divisi (51 di orgogliosi e 45% di non orgogliosi) come con Obama. Il grande crollo è invece iniziato con Biden, con l'istituzionalizzazione dell'ideologia "woke", ma anche con tutti i disastri della sua politica, la fuga dall'Afghanistan, l'inflazione, la quasi certa recessione e la guerra per procura in Ucraina. Secondo lo stesso sondaggio i più delusi, e quindi i meno orgogliosi di essere americani, sono in questo momento i repubblicani (60% contro il 36%) ma anche i democratici si sentono sempre meno patriottici (48% contro 46%). Se si considerano invece altre categorie, come quelle bianchi-neri-ispanici o uomini-donne gli effetti delle nuove ideologie sono addirittura esplosivi e molto significativi. Com'era prevedibile l'orgoglio di essere americano dei maschi è calato considerevolmente, passando dal 58% del 2017 al 41% del 2022, ma è calato anche quello delle donne, passato dal 44% al 35%. È salito invece l'orgoglio dei neri, quelli per cui si sono fatte più battaglie (Black Lives Matter), passato dal 34 al 45%. Ma non quello degli ispanici, dal 57% al 35%.

 

 

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