Ucraina, la giornata di guerra. "Missili contro di noi": Lukashenko gioca sporco? Perché vuole entrare in guerra
I russi avrebbero usato bombe al fosforo su Snake Island: resta sempre la sorte dell'Isola dei serpenti, lo scoglio-base militare al largo di Odessa e snodo cruciale per il controllo del Mar Nero, uno dei temi strategici più importanti della guerra in Ucraina. Snake Island è tornata in mani ucraine, con Mosca che ha annunciato il ritiro del proprio contingente ufficialmente con la motivazione di agevolare le esportazioni di grano da Odessa.
Ore 21.18 I russi tornano all’attacco di Kiev? A una condizione
Secondo Vadym Denysenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino, la Russia potrebbe presto riprendere l’offensiva sulla capitale Kiev. Però a una condizione: che le forze bielorusse si uniscano all’attacco. Altrimenti l’unico modo per assaltare il cuore dell’Ucraina “sarebbe possibile solo dopo che le forze ucraine saranno completamente distrutte nell’est del Paese”, cosa che non appare probabile.
Ore 19.11 Lukashenko: sparati missili dall’Ucraina contro di noi
Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha affermato che dei missili sono stati sparati dall’Ucraina contro il suo paese. Inoltre l’agenzia Tass gli attribuisce altre dichiarazioni gravi: “L’Europa occidentale ha allevato un mostro chiamato Germania nazista, e ora ne sta creando uno nuovo in Ucraina. La storia si ripete”
Ore 17.04 Kiev, Lysychansk sotto nostro controllo, non è circondata
L'esercito ucraino smentisce che le forze russe e filorusse abbiano circondato la città di Lysychansk, nell'est dell'Ucraina. "I combattimenti imperversano intorno a Lysychansk. Ma fortunatamente la città non è stata circondata ed è sotto il controllo dell'esercito ucraino", ha detto un portavoce della Guardia nazionale Ucraina, Ruslan Muzytchuk, parlando alla tv Ucraina, secondo quanto riporta il Guardian.
Ore 16.08 "A Odessa la gente piange disperata, è straziante"
"Oggi, sul luogo dell'attacco ad Odessa la situazione è ancora più difficile. Le persone piangevano moltissimo. La gente gridava disperata, specialmente le donne adulte, erano incredule, incapaci di realizzare, non riuscivano a capire come si possano uccidere le persone, i bambini, mentre stanno dormendo. Oggi, rispetto a ieri, c'è la realizzazione delle persone che sono rimaste senza casa, senza soldi, senza nulla. L'atmosfera è molto cupa, è straziante". È la testimonianza all'Adnkronos della portavoce del Servizio Nazionale per le Emergenze ucraino (Ses), Maryna Martynenko, che racconta la situazione sul posto all'indomani dell'attacco missilistico in piena notte su edifici residenziali della città portuale di Odessa. "Dal punto di vista emotivo -racconta la portavoce- per le persone oggi è ancora più complicato da metabolizzare, c'erano delle persone che volevano tornare a trovare i loro oggetti personali, a recuperare qualcosa della loro vita di prima". Per quanto riguarda i dati, al momento la situazione è stabile. "21 persone decedute, 39 feriti", conferma la Martynenko. Che aggiunge che "ci sono 153 soccorritori, in questo momento, che sono al lavoro per lo sgombero delle macerie". Stando ai dati attuali "non ci dovrebbero essere altre persone sotto le macerie, ma si continua a scavare", spiega. E aggiunge: "Per i soccorritori sono giorni difficili, capiscono però che questo è il loro lavoro e cercano di resistere".
Ore 15.01 Kadyrov annuncia ingresso truppe nel centro di Lysychansk
Il leader della Cecenia Ramzan Kadyrov ha annunciato l'ingresso delle truppe filo-russe nel centro della città di Lysychansk. Lo riporta l'agenzia Interfax. "Lysichansk è nostra! Le truppe alleate sono già nel centro della città!", ha scritto Kadyrov su Telegram.
Ore 14.50: Mosca, "Kiev sta subendo perdite significative su tutti i fronti"
L'Ucraina sta subendo "perdite significative su tutti i fronti", rivendica il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. "Tre battaglioni della decima brigata d'assalto delle montagne e la 72esima brigata meccanizzata hanno perso più della metà dei loro uomini vicino agli insediamenti di Verkhnekamenka e Zolotarevka in un solo giorno", ha precisato.
Ore 13.58: "Distrutti posti di comando a Mykolaiv"
Il ministero della Difesa russo ha riferito di aver distrutto cinque posti di comando dell'esercito ucraino nella regione orientale del Donbass e Mykolaiv nell'Ucraina meridionale. Durante la notte a Mykolaiv sono state sentite "potenti" esplosioni. "Ci sono potenti esplosioni in città! Rimanete nei rifugi!", ha scritto il sindaco Oleksandr Senkevich su Telegram.
Ore 13.43: "Aumentano gli attentati contro le autorità filorusse"
Una serie di attentati contro le autorità filorusse nelle zone occupate dell'Ucraina sembra indicare la crescita di un movimento di resistenza ucraino nel sud del Paese: è quanto riporta la Cnn, citando fonti governative statunitensi. Secondo le fonti non vi sarebbe ancora alcun segno di un qualche coordinamento centralizzato, ma il numero di attentati si è intensificato nelle ultime settimane, specialmente nella regione di Kherson in cui secondo gli analisti la Russia non dispone di forze sufficienti per imporre il proprio pieno controllo.
Ore 13.18: Scholz, "Putin ha deciso di invadere l'Ucraina un anno prima della guerra"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin aveva pianificato un attacco all'Ucraina molto tempo fa. Secondo Scholz, la decisione di un'invasione su vasta scala sarebbe stata presa almeno un anno prima. Lo riferisce l'Ukrainska Pravda che cita un'intervista di Scholz alla Cbs.
Ore 13.09: "Munizioni a grappolo a Sloviansk"
Il sindaco di Sloviansk, nell'est dell'Ucraina, ha accusato Mosca di aver usato munizioni a grappolo in attacchi condotti sulla città, causando la morte di almeno 4 persone e il ferimento di altre 7. Gli attacchi sferrati in nottata hanno colpito aree abitate da civili dove non ci sono strutture militari, ha scritto Vadim Lyakh su Telegram. Le munizioni a grappolo, razzi, missili, bombe o proiettili di artiglieria, sono armi vietate e sono composte da un contenitore che racchiude al suo interno più submunizioni che si disperdono su una vasta area in prossimità del bersaglio.
Ore 12.59: Kremenchuk, il bilancio sale a 21 morti e un disperso
Il sindaco di Kremenchuk, Vitaliy Maletsky, ha affermato che il bilancio delle vittime dell'attacco al centro commerciale della città è salito a 21 e che una persona risulta ancora dispersa.
Ore 12.39: Kadyrov, "Lysychansk circondata. Presto offensiva su larga scala"
La città di Lysychansk nella Ucraina sud-orientale è "completamente circondata". Lo ha detto il capo delle truppe cecene schierate sul campo con i russi, Ramzan Kadyrov, aggiungendo che è prossima una "offensiva su larga scala" e che le truppe ucraine sono nell'impossibilità di lasciare la città.
Ore 12.15: Gdansk, nuovo nome alla piazza vicino al Consolato russo
La piazza della città polacca di Gdansk a 200 metri dalla sede del Consolato russo è stata rinominata "Piazza dell'eroica Mariupol", in onore della resistenza ucraina e delle vittime della città sul Mar d'Azov assediata dai russi per mesi. Ad annunciarlo è stata il sindaco di Gdansk, Aleksandra Dulkiewicz, secondo quanto riportato dal profilo Twitter del quotidiano ucraino Kyiv Independent. La decisione, presa già in aprile mentre il sanguinoso assedio della Azovstal, a Mariupol, era ancora in corso, è stata ufficialmente celebrata l'1 luglio con l'inaugurazione. Il riferimento esplicito alle milizie del Battaglione Azov, che Mosca giudica "nazisti", è un potentissimo messaggio mandato al Cremlino dalla Polonia.
Ore 11.44: Mosca, "abbattuto un Mig-29 ucraino a Mykolaiv"
Il Ministero della Difesa russo ha annunciato di avere abbattuto un caccia Mig-29 dell'aviazione Ucraina sulla città di Mykolaiv.
Ore 11.19: "Piccoli progressi russi intorno a Lysychansk"
"Le forze russe continuano a compiere piccoli progressi intorno a Lysychansk, con attacchi aerei e di artiglieria nel distretto. Le forze ucraine probabilmente continuano a bloccare le forze russe nella periferia sud-orientale di Lysychansk. La Russia continua a impiegare missili antinave lanciati dall'aria in un ruolo secondario di attacco terrestre, probabilmente a causa della diminuzione delle scorte di armi moderne più precise", lo afferma l'intelligence della Difesa britannica nell'ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina.
Ore 11: Passaporti russi distribuiti nel Donbass
Le autorità russe in Ucraina orientale hanno iniziato a rilasciare passaporti russi nella repubblica popolare di Donetsk (Dpr). E' quanto ha affermato l'agenzia di stampa Interfax, per la quale l'emissione dei passaporti avviene già in due diversi siti. "Dal primo luglio i primi punti per il rilascio di passaporti della Federazione Russa sono stati aperti a Donetsk lungo via Zaitsev e nel distretto Budyonnovsky", si legge. Il ministero dell'Interno della Dpr ha precisato che questo aggiornamento coinvolge soltanto chi ha già in precedenza fatto domanda di cittadinanza russa.
Ore 10.22: Forti esplosioni a Mykolaiv, "bombe a grappolo russe"
Numerose esplosioni hanno scosso la città ucraina di Mykolaiv, nella regione di Odessa: lo ha reso noto il sindaco Oleksandr Senkevich, invitando i residenti a recarsi nei rifugi. Non è ancora chiara la causa delle esplosioni, che arrivano tre giorni dopo un attacco missilistico russo nella stessa città che ha causato almeno 21 morti. Secondo le autorità internazionali, i russi avrebbero usato bombe a grappolo vietate dai protocolli internazionali.
Ore 10.14: Attacchi russi a Sloviansk, 4 morti
Almeno quattro persone sono morte e dodici sono rimaste ferite negli attacchi russi di ieri contro la città di Sloviansk, nella regione Ucraina orientale di Donetsk. Lo ha confermato il governatore regionale, Pavlo Kyrylenko. Lo stesso governatore ha aggiunto che un civile ferito nella regione di Luhansk è morto a Bakhmut.
Ore 10.10: "120 soldati russi uccisi nelle ultime 24 ore"
Le forze armate ucraine hanno rivendicato di aver ucciso 120 soldati russi nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito lo Stato maggiore ucraino. Il numero porta così il totale delle perdite inflitte alla Russia, secondo le stime di Kiev, a 35.870. L'Ucraina rivendica anche la distruzione di 1.582 carri armati del nemico dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio.
Ore 9.30: Il generale Gerasimov ispeziona le truppe russe
Il capo di Stato Maggiore delle forze armate russe, il generale Valery Gerasimov, ha "controllato i raggruppamenti di truppe russe in Ucraina": lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca. Il 26 giugno era stato lo stesso ministro della Difesa, Sergej Shoigu, a ispezionare le truppe russe in Ucraina.
Ore 8.11: "Mosca esce da 8 accordi parziali del Consiglio d'Europa"
Il governo di Mosca ha adottato oggi una risoluzione che sancisce l'uscita del paese da otto Accordi Parziali del Consiglio d'Europa, spazi di cooperazione rafforzata che consentono un'unione più stretta tra alcuni stati membri, e tra questi ed alcuni stati non membri, su tematiche specifiche. Tra questi il Gruppo di Cooperazione contro l'abuso di sostanze stupefacenti e l'Accordo Parziale Allargato per la Democrazia. "Si approva la proposta del Ministero degli Esteri russo di porre fine a partire dal 16 marzo 2022 alla partecipazione della Russia ai seguenti Accordi Parziali e Parziali Allargati del Consiglio d'Europa" si legge nel documento che ha effetto retroattivo, riporta la Tass. La Russia è uscita dal Consiglio d'Europa il 16 marzo scorso. Tra i principali Accordi ai quali Mosca rinuncia, quello del Gruppo Pompidou di cooperazione contro l'uso di droghe e i traffici illeciti, la Commissione di Venezia, l'Accordo sulla prevenzione dei disastri naturali, quello sull'Insegnamento della storia in Europa. Mosca rinuncia alla collaborazione anche nei settori sportivo, degli itinerari culturali, cinematografico, audiovisivo.
Ore 7.50: "Bombe al fosforo sull'Isola dei serpenti"
Le forze armate ucraine hanno accusato la Russia di aver condotto attacchi con bombe al fosforo sull'isola dei Serpenti, all'indomani dall'annunciato ritiro dall'avamposto nel mar Nero. "Venerdì intorno alle 18 - si legge in una nota - aerei russi SU-30 per due volte hanno condotto attacchi con bombe al FOSFORO" sull'isola. Kiev ha accusato i russi, che ieri avevano qualificato il ritiro come un "gesto di buona volontà", di non essere in grado di "rispettare neanche le loro stesse dichiarazioni". Alla nota hanno allegato un video che mostra un aereo sganciare gli ordigni, il cui uso contro i civili è vietato dalle convenzioni internazionali.
Ore 7.10: Potenti esplosioni avvertite a Mykolaiv
Potenti esplosioni sono state avvertite nella città ucraina di Mykolaiv. Lo ha dichiarato sui social il sindaco Oleksandr Senkevich: "Ci sono potenti esplosioni in citta'! Rimanete nei rifugi!" Senkevich ha scritto su Telegram. Non è stato reso noto cosa abbia causato le esplosioni, riferisce Reuters. Le sirene antiaeree hanno suonato in tutta la regione. Mykolaiv conta 476.101 abitanti ed è la nona città più popolosa del Paese.
Ore 6.49: Zelensky, "Da Mosca terrore di Stato"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di essere coinvolta in un "terrore" di Stato e ha incolpato Mosca per il lancio di missili su una città turistica del sud che ha causato 21 morti e decine di feriti. I missili hanno colpito un edificio di appartamenti e un centro ricreativo nella città di Sergiyvka, a circa 80 chilometri a sud del porto di Odessa, sul Mar Nero, che è diventata un punto strategico della guerra che dura ormai da più di quattro mesi. Gli attacchi hanno avuto luogo un giorno dopo che Mosca ha abbandonato le posizioni su un'isola strategica, l'isola dei Serpenti in quella che i media internazionali hanno definito una importante battuta d'arresto dell'invasione russa in Ucraina. Zelensky ha dichiarato nel suo discorso quotidiano alla nazione che tra i morti c'è anche un bambino di 12 anni, aggiungendo che circa 40 persone sono state ferite e che il bilancio delle vittime potrebbe salire. "Sottolineo che si tratta di un atto di terrore russo deliberato e intenzionale, non di un errore o di un attacco missilistico accidentale", ha detto Zelensky. "Tre missili hanno colpito un normale edificio di nove piani, in cui nessuno nascondeva armi o attrezzature militari", ha aggiunto. "Ci vivevano persone normali, civili".
Ore 6.10: Ristabilito contatto tra Aiea e centrale di Zaporizhzhia
La compagnia nucleare statale ucraina Energoatom ha ristabilito il collegamento tra l'Agenzia internazionale per l'energia atomica e la centrale nucleare nella città sudorientale di Zaporizhzhia, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. "La compagnia nucleare statale Ucraina ha ripristinato il collegamento tra l'Agenzia internazionale per l'energia atomica e i sistemi di sorveglianza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, che erano stati interrotti a causa dell'occupazione russa", si legge in un messaggio su Twitter.
Ore 5.22: Zelensky, "Grato a Biden per il nuovo pacchetto di sostegno"
"Tre missili da crociera hanno colpito Serhiivka. I missili hanno colpito anche Zatoka. 12 missili colpiscono Mykolaiv in una sola volta - vari oggetti della città. E' solo una notte e una mattina... Le mie condoglianze a tutti i parenti e ai cari di coloro che hanno perso la vita a causa di questi attacchi". Cosi' il presidente ucraino Zelensky in un post su Telegram. "Sono particolarmente grato agli Stati Uniti d'America e personalmente a Biden per il nuovo pacchetto di sostegno all'Ucraina annunciato oggi - ha detto il leader ucraino - che comprende sistemi NASAMS molto potenti. Un complesso missilistico antiaereo che rafforzerà in modo significativo la nostra difesa aerea. Abbiamo lavorato duramente per questa fornitura".