Ucraina, la guerra in diretta: "La guerra in Europa è una possibilità", la voce che fa tremare l'Occidente
Il ritiro delle truppe russe da Snake Island "cambia il quadro nel Mar Nero", spiega il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. E' questa la notizia strategica più importante sul fronte della guerra in Ucraina, una scelta presa da Mosca per "sbloccare" le esportazioni di grano. Ma sul campo è ancora orrore: nella regione di Odessa un bombardamento russo ha colpito anche un condomino, provocando una nuova strage di civili dopo quella causata dal missile su un centro commerciale di Kremenchuk, nel Donbass, a inizio settimana.
Ore 21.50 Gli Usa annunciano nuovi aiuti militari per 820 milioni di dollari
Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 820 milioni di dollari all'Ucraina. Il nuovo pacchetto di aiuti includerà nuovi sistemi missilistici terra-aria e radar anti-artiglieria per rispondere agli attacchi a lungo raggio della Russia. L'annuncio di questa sera segna il quattordicesimo pacchetto militare inviato dal dipartimento della Difesa Usa all'Ucraina dall'agosto 2021. In totale, gli Stati Uniti hanno fornito all'Ucraina oltre 8,8 miliardi di dollari in armi e addestramento militare.
Ore 21.04 Al via il rilascio dei passaporti russi in Donetsk
In Donetsk, nell'Ucraina occupata, sono stati aperti i primi uffici che rilasceranno i passaporti della Federazione Russa: lo ha annunciato il ministero dell'Interno dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk
Ore 20.30 Britannico e marocchino condannati a morte fanno ricorso
Uno dei due cittadini britannici e un marocchino condannati a morte il 9 giugno scorso da un tribunale dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk hanno presentato appello contro la sentenza. Secondo l'agenzia di stampa Tass, la Corte suprema della 'repubblica' ha ricevuto il ricorso dai legali di Brahim Saadoun e Shaun Pinner. Nessun ricorso, invece, dal secondo cittadino britannico, Aiden Aslin. Tutti e tre sono stati condannati a morte con l'accusa di essere mercenari al soldo delle forze ucraine.
Ore 19.50 Zelensky, attacco a Odessa atto di terrorismo russo
"Questo non è un attacco casuale, ma di terrorismo contro il nostro popolo". Così, durante un briefing con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l'attacco russo contro Odessa. Lo riporta il Kyiv Independent.
Ore 18.48 I filorussi di Luhansk: liberati insediamenti di Privolye e Shipilovka
Le unità della milizia popolare dell'autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk hanno reso noto di aver "liberato" gli insediamenti di Privolye e Shipilovka". Lo riporta Ria Novosti.
Ore 18.14 Kiev chiede alla Turchia di bloccare una nave russa con il grano
Kiev ha chiesto alla Turchia di bloccare la nave russa Zhibek Zholy, accusata di "esportazione illegale di grano ucraino". Lo riferisce la Reuters, precisando che il cargo e' salpato dal porto di Berdiansk, occupato dalle forze di Mosca, verso Karasu, in Turchia, con 4.500 mila tonnellate di grano.
Ore 17.30 Ministro degli esteri della Finlandia, guerra in Europa è una possibilità
La guerra in Europa è "certamente una possibilità". Lo ha detto in un'intervista alla Cnn il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, sottolineando che l'aggressione russa all'Ucraina presenta per l'Europa una "nuova realtà".
Ore 17.00 Kiev, vittime del raid russo su Odessa salite a 21
Si aggrava ancora il bilancio dell'attacco missilistico russo sul villaggio di Sergiyivka, nella regione meridionale ucraina di Odessa. Le vittime accertate sono salite a 21, tra cui un bambino di 12 anni. Lo ha riferito Serhiy Bratchuk, portavoce del governatore regionale, citato da Ukrinform. I feriti sono almeno 38, tra cui 6 bambini.
Ore 16.10 Kiev, sette battaglioni bielorussi spostati al confine ucraino
Sette battaglioni delle forze armate bielorusse sono stati schierati al confine di Stato con l'Ucraina. Lo ha detto Vadym Skibitskyi, dell'intelligence Ucraina, citato da Ukrinform. Secondo Skibitskyi, da un punto di vista militare persiste la minaccia dell'esercito bielorusso di invadere il territorio dell'Ucraina ma, al momento, e' improbabile che venga lanciata un' offensiva diretta dalla Bielorussia.
Ore 15.25 Media, Ue studia la messa al bando dell'oro russo
L'Unione Europea sta lavorando a nuove sanzioni per prendere di mira l'oro russo. Lo scrive l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti secondo cui alcune nazioni spingeranno per includere nel nuovo pacchetto ulteriori misure prima che vengano presentate agli Stati membri per l'approvazione. Inoltre il nuovo pacchetto dovrebbe riguardare anche correzioni alle precedenti misure approvate, che potrebbero includere adeguamenti delle regole sul transito di merci sanzionate nell'enclave russa di Kaliningrad.
Ore 14.42: Odessa, per Berlino "attacco cinico e disumano"
La Germania ha definito "disumano e cinico" l'attacco russo contro un condominio civile vicino a Odessa, in Ucraina, che ha provocato la morte di almeno 19 persone. "Il governo federale condanna l'attacco missilistico dell'esercito russo", ha dichiarato il portavoce dell'esecutivo berlinese, Steffen Hebestreit. "La parte russa, che parla ancora una volta di danni collaterali, è disumana e cinica", ha aggiunto. "Questo ci dimostra ancora una volta in modo crudele che l'aggressore russo accetta deliberatamente la morte di civili", ha proseguito Hebestreit invitando la "popolazione russa ad affrontare finalmente questa verità".
Ore 14.15: "Conquistata una raffineria di Lysychansk"
Il ministero della Difesa russo ha affermato che le forze armate hanno conquistato una raffineria di petrolio nella città Ucraina di Lysychansk, lo scrive Ria Novosti. Poche ore fa il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, aveva affermato che le forze russe avevano preso d'assalto parte del complesso conquistando il controllo di alcune aree. Haidai ha scritto su Telegram che gli abitanti stanno abbandonando le loro case e sono scoppiati incendi in diverse zone della città la cui conquista consentirebbe alle forze russe di spingersi più in profondità nella regione del Donbass.
Ore 13.39: Erdogan, "Lavoriamo a negoziati tra Putin e Zelensky
"I nostri amici" russi "stanno lavorando adesso per organizzare i negoziati con entrambi... Putin e... Zelensky. Avremo dei colloqui su come scortare i prodotti alimentari" fuori dall'Ucraina, "ci sono Paesi che hanno problemi, possiamo aiutare". Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, parlando di futuri colloqui tra i presidenti di Russia e Ucraina mediati dalla Turchia a cui sta lavorando anche Mosca.
Ore 13.15: "Sterminatore di ebrei?", bufera sull'ambasciatore ucraino Melnyk
L'ambasciatore ucraino Andrij Melnyk torna sotto i riflettori in Germania, stavolta per una dichiarazione che ha sollevato un caso e gli è costato una netta presa di distanze dal suo stesso governo, a Kiev. "Bandera non è stato uno sterminatore di massa di ebrei e polacchi - ha affermato il diplomatico nel colloquio con un giornalista ieri - su questo non ci sono prove". Il ministero degli Esteri ucraino ha reagito prendendo le distanze: "l'opinione dell'ambasciatore Melnyk, espressa in un'intervistata, è la sua personale opinione e non corrisponde alla posizione del ministero degli esteri ucraino". Inoltre il ministero sottolinea che dalla Polonia stia arrivando un "aiuto senza precedenti". Intanto anche Varsavia ha reagito all'intervista, definendo le parole del diplomatico - per mesi spina nel fianco del governo tedesco - "inaccettabili". Nei mesi scorsi Melnyk ha esercitato forte pressione sul governo Scholz, arrivando a offenderlo con parole di cui si è poi dovuto scusare. Stepan Bandera, nazionalista ucraino, fu controverso alleato dei nazisti durante la Seconda Guerra mondiale e viene considerato dalle frange oltranziste del Battaglione Azov un eroe nazionale ucraino.
Ore 12.59: Odessa, i morti salgono a 19
Si aggrava il bilancio dell'attacco missilistico russo su Odessa: secondo i Servizi di sicurezza statali ucraini e l'Ufficio del procuratore generale i morti sono almeno 19 e ci sono anche dei bambini tra le vittime. Si contano anche almeno 30 feriti.
Ore 12.18: Il Papa sull'Onu, "impotente perché senza poteri"
"Dopo la Seconda Guerra Mondiale c'era molta speranza nelle Nazioni Unite. Non voglio offendere, so che ci sono ottime persone che lavorano, ma a su questo punto non hanno il potere di imporsi". Lo ha detto Papa Francesco in una intervista all'agenzia argentina Telam. "Contribuiscono sì a evitare guerre, e penso a Cipro, dove ci sono truppe argentine. Ma per fermare una guerra, per risolvere una situazione di conflitto come quella che stiamo vivendo oggi in Europa, o come quelle vissute in altre parti del mondo, non hanno alcun potere. Senza offesa. E' solo che la costituzione di cui dispongono non dà loro potere", aggiunge.
Ore 11.37: Cremlino su Odessa, "Non colpiamo obiettivi civili"
Le forze armate della Federazione Russa "non sparano su obiettivi civili". Lo ha affermato l'addetto stampa del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito all'attacco missilistico su un edificio residenziale nella regione di Odessa. "Voglio ricordarvi ancora una volta le parole del Presidente della Federazione Russa secondo cui le forze armate non prendono di mira obiettivi civili - ha detto - allo stesso tempo prendono di mira i magazzini dove ci sono munizioni militari, imprese in cui vengono preparati e riparati equipaggiamenti militari, luoghi di concentrazione, addestramento e istruzione di mercenari, compresi quelli stranieri e nazionalisti".
Ore 11.20: Putin, "le sanzioni accelerano l'integrazione Russia-Bielorussia"
La pressione politica e sanzionatoria "senza precedenti" da parte dell'Occidente ha spinto Mosca e Minsk ad accelerare il processo di integrazione fra i due Paesi confinanti. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. In particolare, Russia e Bielorussia intendono sviluppare la cooperazione nelle forniture di cibo e fertilizzanti sui mercati mondiali, ha detto Putin
Ore 10.58: Peskov, "da Widodo nessun messaggio scritto a Putin"
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, parlando del "messaggio" consegnato al presidente russo Vladimir Putin dal presidente indonesiano Joko Widodo dopo la sua visita in Ucraina, ha chiarito che non si tratta di un documento scritto. "Non stiamo parlando di un qualche tipo di messaggio scritto - ha risposto Peskov a una domanda dei giornalisti -. È l'unica cosa che posso dire su questo argomento".
Ore 10.48: Zelensky, "Ucraina nell'Ue? Non ci vorranno anni"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il percorso dell'Ucraina verso l'adesione all'Unione europea "non dovrebbe richiedere anni o decenni" e ha promesso di rendere la parte Ucraina del processo "perfetta". "Oggi, insieme al presidente della Verkhovna Rada dell'Ucraina e al primo ministro, firmiamo una dichiarazione congiunta, che è un segnale di unità di tutti i rami del governo e una prova della nostra determinazione a raggiungere l'obiettivo strategico dell'Ucraina di una piena adesione all'Unione europea", ha affermato Zelensky in un post pubblicato sul suo canale Telegram. "Il nostro percorso verso l'adesione non deve richiedere anni o decenni. Dobbiamo superare questo percorso rapidamente. Rendere perfetta la nostra parte di lavoro per consentire ai nostri amici dell'Unione Europea di prendere un'altra decisione storica per noi, altrettanto rapidamente e in modo consolidato".
Ore 10.38: Kiev, "presto la risposta all'attacco russo a Odessa"
Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che "la Russia non dovrà aspettare molto per ricevere la risposta delle forze armate ucraine dopo i brutali attacchi alle infrastrutture civili nella regione di Odessa". Ne dà notizia l'agenzia ucraina Unian. Prima dell'alba missili russi hanno attaccato un'area residenziale nella cittadina di Serhiivka, situata a circa 50 chilometri a sud-ovest di Odessa. Il bilancio al momento è di almeno 18 vittime.
Ore 10.11: Mariupol, "trovati altri 100 corpi sotto le macerie"
"Sotto le macerie nel quartiere Livoberezhnyy, a Mariupol, sono stati trovati altri 100 corpi. Gli occupanti sgomberano le macerie ma non dimostrano alcuna intenzione di spostare le tombe dalla città che si trovano a pochi passi dal quartiere". Lo ha detto il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriuschenko.
Ore 9.35: "Iniziato l'assalto a Siversk"
L'esercito russo e le milizie della repubblica popolare di Luhansk hanno occupato tre insediamenti vicino a Lysychansk e si stanno preparando a prendere d'assalto Siversk. Lo ha dichiarato questa mattina il vice capo del ministero dell'Interno della repubblica popolare, Vitaly Kiselev, sul proprio canale Telegram. L'offensiva contro Siversk, nella regione di Donetsk, "si sta sviluppando attivamente", ha sottolineato Kiselev, aggiungendo che le truppe ucraine si stanno ritirando da Lysychansk. In precedenza il funzionario aveva affermato che le forze armate russe e della repubblica popolare controllano fino a meta' del territorio di Lysychansk e che "mancano pochi giorni" alla "liberazione" della città.
Ore 8.44: Von der Leyen, "Non ci riposeremo finché l'Ucraina non preverrà"
"L'esercito di Putin è fermo uccidere i tuoi fratelli e sorelle. Continuano ad occupare la tua terra, rubandoti il grano e bombardando le tue città. State combattendo coraggiosamente. E l'Europa si schiererà con l'Ucraina tutto il tempo necessario". Così la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, intervenendo al Parlamento ucraino da remoto."Non ci riposeremo finché non prevarrete. I tuoi coraggiosi soldati in prima linea stanno facendo sacrifici estremi per difendere il suolo dell'Ucraina e la sua gente. E dietro le righe, ci sono innumerevoli altri ucraini che lavorano per sostenere questo sforzo nazionale. E tutti sperano per un futuro più luminoso per il loro paese", ha aggiunto.
Ore 8.27: Intelligence inglese, "continua la battaglia a Lysychansk"
Continua la battaglia per la conquista di Lysychansk, la città gemella di Severodonetsk nell'oblast di Lugansk in Ucraina: come si legge nell'analisi pubblicata ogni mattina dall'intelligence del ministero della Difesa britannico, "le forze di terra russe affermano di aver catturato il villaggio di Pryvilla, a nord-ovest di Lysychansk" e "proseguono gli intensi combattimenti per la conquista dell'altura intorno alla raffineria di petrolio" della città. Quanto al ritiro russo dall'Isola dei Serpenti, secondo Londra "è molto probabile che la Russia si sia ritirata dall'Isola dei Serpenti a causa dell'isolamento della guarnigione e della sua crescente vulnerabilità agli attacchi ucraini, piuttosto che come "gesto di buona volontà", come affermato" da Mosca.
Ore 7.53: "Bombe a grappolo russe su Mykolaiv"
Il governatore della regione Ucraina di Mykolaiv, Vitaliy Kim, ha riferito che l'area portuale della città di Mykolaiv è stata colpita con "bombe a grappolo, che sono proibite". Lo riporta il Guardian. Secondo il governatore i russi hanno colpito dieci aree della città e in alcune, "le vittime e le conseguenze" sono in fase di chiarimento.
Ore 7.24: Odessa, sale il bilancio dei morti
Tre persone sono morte nel secondo attacco portato dal cacciabombardiere russo che alle prime ore di oggi ha colpito con un missile un condominio di nove piani nel distretto di Belgorod-Dnestrovsky nella regione di Odessa uccidendo 14 persone. Nel secondo attacco è stato colpito un centro ricreativo: a perdere la vita sono stato due adulti e un bambino. Lo ha annunciato il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk.
Ore 7.21: Zelensky", "L'isola dei Serpenti cambia la situazione nel Mar Nero"
La liberazione dell'Isola dei Serpenti da parte dell'esercito ucraino cambia notevolmente la situazione nel Mar Nero nel conflitto con la Russia. Lo ha dichiarato ieri sera il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel consueto videomessaggio. "Questo non garantisce sicurezza, non garantisce che il nemico non torni. Ma questo già limita notevolmente le azioni degli occupanti. Passo dopo passo li spingeremo fuori dal nostro mare, dalla nostra terra, dal nostro cielo", ha affermato il capo di Stato. Ieri le forze armate russe hanno annunciato il proprio ritiro dall'Isola dei Serpenti, situata nel Mar Nero nord-occidentale, a 35 chilometri dalle coste dell'Ucraina e della Romania.
Ore 7.13: 14 morti nel bombardamento vicino a Odessa
È di almeno 14 morti il numero delle vittime di un attacco missilistico notturno compiuto dalle truppe russe nella notte nel distretto di Belgorod-Dnestrovsky nella regione di Odessa. L'ultimo bilancio dell'ennesima tragedia che vede coinvolti i civili nel conflitto tra Russia e Ucraina, giunto oggi al 128esimo giorno, è stato reso noto poco fa da un funzionario dei servizi di soccorso. Il bombardamento ha inoltre provocato il ferimento di altre trenta persone, tra cui tre bambini, estratti dalle macerie assieme a quattro adulti. L'attacco è stato portato da un cacciabombardiere delle forze d'invasione che ha lanciato un missile aria-terra contro un condominio di nove piani. Lo stesso velivolo, secondo diverse testimonianze, ha anche lanciato un secondo ordigno che avrebbe colpito un centro ricreativo nello stesso distretto.
Ore 2.19; Missili russi su Odessa, almeno 10 morti
Dieci persone sono morte in un attacco missilistico contro un condominio nella regione meridionale Ucraina di Odessa. Lo ha annunciato un funzionario locale. Il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa Sergei Bratchuk ha aggiunto che il missile è stato lanciato da un aereo russo proveniente dal Mar Nero.