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Ucraina, la guerra in diretta. Kaliningrad, Berlino teme i missili russi: "Scudo israeliano o Usa"

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La guerra non si ferma e le tensioni a livello internazionale continuano a farsi sempre più pesanti. Il riassetto della Nato con il vertice di Madrid ha dato il via libera all'ingresso nel patto atlantico di Svezia e Finlandia. Una mossa che avrà certamente conseguenze negli equilibri mondiali dato che la Russia ha già fatto sapere di voler rispondere in caso di schieramento di forze militari Nato nei due Paesi del Nord. 

Ore 21.22: Berlino valuta l'acquisto del sistema di difesa missilistica da Israele o Usa 
La Germania sta valutando l'acquisto di un sistema di difesa missilistico da Israele o dagli Stati Uniti per rafforzare le proprie difese contro le minacce, tra cui quella dei missili russi Iskander a Kaliningrad. A riferirne è il domenicale della Welt, la Welt am Sonntag. In un'intervista al quotidiano tedesco, l'ispettore generale della Bundeswehr tedesca, Eberhard Zorn, ha affermato che i missili Iskander potrebbero raggiungere quasi tutta l'Europa occidentale e non c'è uno scudo missilistico utile a proteggersi da questa minaccia. "Gli israeliani e gli americani possiedono tali sistemi. Quale preferiamo? Riusciremo a stabilire un sistema globale (di difesa missilistica) nella Nato? Queste sono le domande a cui dobbiamo rispondere ora", ha affermato Zorn. Nel 2018, il Cremlino ha schierato missili Iskander nella sua exclave di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania. 

Ore 20.50: "La Russia può continuare la guerra a lungo"
Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha passato almeno un anno a preparare l'invasione dell'Ucraina, ed è probabile che Mosca sia in grado di continuare l'offensiva ancora a lungo. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in un'intervista all'emittente Cbs a margine del vertice dei leader della Nato a Madrid. "Non sappiamo quanto a lungo potranno continuare, ma la Russia è un Paese grande, con una popolazione e mezzi importanti dal punto di vista dimensionale: è probabile che abbiano fatto in modo di poter continuare l'offensiva ancora a lungo", ha detto.

Ore 20.23: Kiev smentisce Widodo, "nessun messaggio per Putin"
Kiev ha smentito di aver consegnato al presidente indonesiano, Joko Widodo, un messaggio per il leader del Cremlino, Vladimir Putin. "Per quanto riguarda qualunque messaggio, il presidente dell'Ucraina se vuole rivolgersi a qualcuno lo fa pubblicamente nei suoi appelli quotidiani", ha dichiarato il portavoce del presidente Volodymyr Zelensky, Serghei Nikiforov. Lo riporta Ukraina 24 su Telegram. Poco prima, da Mosca dove si è recato in visita dopo aver fatto tappa a Kiev, Widodo aveva riferito di aver trasmesso a Putin un messaggio da parte di Zelensky, senza rilevarne il contenuto. 

Ore 19.10: Usa congela gli asset dell'oligarca russo Kerimov per 1 miliardo
Gli Stati Uniti hanno annunciato il congelamento dei beni di una società con sede negli Stati Uniti - per il valore totale di oltre 1 miliardo di dollari - legata all'oligarca russo Suleiman Kerimov, affermando che l'alleato del presidente Vladimir Putin l'ha utilizzata per incanalare e investire fondi oscuri. Il dipartimento del Tesoro ha affermato che Kerimov, un miliardario attivo nella politica russa, gestisce segretamente l'Heritage Trust, con sede nel Delaware, e che ha investito i suoi soldi in una serie di grandi società pubbliche.


Ore 18.57: "A Lysychansk situazione molto difficile"
La situazione a Lysychansk, in Donbass, è estremamente difficile", le evacuazioni dei civili sono impossibili. Lo ha dichiarato il governatore regionale di Lugansk, Sergey Gaidai

Ore 18.46: KIev, "distrutta colonna di veicoli russi con  munizioni"
Le Forze d'assalto dell'esercito ucraino hanno rivendicato la distruzione di una colonna di veicoli russi che trasportavano munizioni. E' quanto si legge in messaggio su Telegram, rilanciato da Ukrinform, che mostra in allegato le immagini dell'azione, compiuta dalla 95esima Brigata aerea d'assalto ucraina.


Ore 18.34: Sergey Lavrov, "nuova Cortina di Ferro tra Mosca e l'Occidente"
Una nuova "cortina di ferro" sta calando tra Mosca e l'Occidente. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante una conferenza stampa a Minsk, in Bielorussia. "Per quanto riguarda la cortina di ferro... essenzialmente sta già scendendo", ha dichiarato. "Il processo è già iniziato", ha aggiunto, prima di parlare di relazioni tra RussiaUnione Europea ormai inesistenti. L'Unione Europea "ha distrutto il rapporto che era stato costruito nel corso di decenni tra noi e l'Ue", ha affermato il capo della diplomazia russa, precisando però che Mosca è ancora aperta ai negoziati. ''Posso solo dire che d'ora in poi non ci fideremo né degli americani né dell'Ue. Faremo tutto il necessario per non dipendere da loro nei settori critici", ha affermato. 


Ore 18.10: "Johnson, parole rozze". Mosca convoca l'ambasciatrice inglese
L'ambasciatrice britannica in Russia, Deborah Bronnert, è stata convocata dal ministero degli Esteri di Mosca, per una "forte protesta" legata alle "dichiarazioni francamente rozze" del premier Boris Johnson sul presidente Vladimir Putin. Lo ha riferito Ria Novosti, citando il ministero russo. Alla diplomatica è stato consegnato anche un memorandum in cui si afferma l'inaccettabilità della retorica offensiva, ha dichiarato il ministero. 

Ore 17.48: Il messaggio di Zelensky a Putin
Il presidente indonesiano Joko Widodo ha dichiarato di aver trasmesso al presidente russo Vladimir Putin un messaggio del suo omologo ucraino Vladimir Zelensky. "Ho espresso la mia disponibilità a stabilire una comunicazione tra i due leader", ha detto. Lo riporta Ria Novosti

Ore 17.22: La moglie di Zelensky, "quando mangeremo un pitto di spaghetti..."
Tornare in Italia e poter mangiare un piatto di spaghetti? "Gli spaghetti fanno parte della vita di pace, sono un segno della vita, di quando noi potevamo viaggiare. Ora poter tornare a viaggiare significherebbe il ritorno alla pace, alla tranquillità". Lo ha detto Olena Zelenska, moglie del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, ospite in esclusiva di Bruno Vespa a Porta a Porta, che verrà trasmesso stasera. 

Ore 17.00: "I russi stanno rubando i nostri bambini" 
"I russi stanno rubando i nostri bambini, hanno cambiato la loro legislazione per poter permettere alle loro famiglie di adottare più facilmente i bambini ucraini. Per noi questo è un crimine, e cerchiamo di parlarne in tutte le sedi". Lo ha affermato la first lady ucraina Olena Zelenska ospite di Porta a Porta in onda stasera. "Cercheremo di far tornare ogni bambino che ci è stato portato via", ha aggiunto.

Ore 16.29: Biden, "Difenderemo ogni centimetro di territorio" 
"Riconfermiamo che il nostro impegno per l'articolo 5" del Trattato dell'Atlantico del Nord "è sacro. Un attacco contro uno è un attacco contro tutti: difenderemo ogni pollice di territorio della Nato. ". Lo sottolinea il presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden, in conferenza stampa a Madrid al termine del summit Nato. Il pollice, 'inch', è un'unità di lunghezza del sistema consuetudinario di misura dell'Impero britannico, in uso anche negli Usa, ed è pari a 2,54 centimetri. "Stiamo posizionando più navi in Spagna - aggiunge Biden - più difese aeree in Italia e Germania. E sul fianco orientale, uno nuovo quartier generale permanente in Polonia, una brigata da combattimento aggiuntiva in Romania, dispiegamenti aggiuntivi a rotazione nei Paesi baltici. Le cose cambiano, per adattarci al mondo com'è oggi, e tutto questo accade sullo sfondo dell'aggressione russa" contro l'Ucraina. 

Ore 16.18: Erdogan, "Serve una pace senza perdenti"
La guerra in Ucraina deve terminare "con un processo di pace senza perdenti". Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in conferenza stampa al termine del vertice Nato di Madrid. "Il sostegno della nostra alleanza all'Ucraina e' al 100%, e' completo, ma oltre a questo sostegno serve una visione per la pace, per fermare la crisi umanitaria una volta per tutte", ha detto Erdogan, affermando di voler "intensificare l'iniziativa diplomatica". 

Ore 16.12: Podolyak, "L'economia russa tocca il fondo"
"L'orologio è pronto a suonare la mezzanotte, la carrozza si trasforma in zucca: l'economia russa tocca il fondo". Lo ha affermato su Twitter il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, prevedendo "la fine dei 'ricchi degli anni 2000'". 

Ore 15.54 Medvedev, operazione in Ucraina decisione difficile ma ponderata
"L'operazione speciale è stata una decisione difficile, per nulla facile da prendere, ma proprio per questo è stata ben ponderata ed equilibrata". Lo ha affermato in un discorso al Forum legale internazionale di San Pietroburgo il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, riporta la Tass. 

Ore 15.00 Stoltenberg: proteggeremo Svezia e Finlandia come ogni alleato
Sull’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, da Mosca sono arrivati reazioni e messaggi contraddittori, ma l’Alleanza comunque proteggerà ora anche i due paesi nordici, ed è pronta a qualsiasi eventualità. 

Ore 14.30 Medvdev, sanzioni potrebbero essere "casus belli"
Le sanzioni unilaterali imposte alla Russia e che si sono trasformate in una guerra economica potrebbero essere considerate un `casus belli´ e quindi fornire il diritto all’autodifesa individuale e collettiva. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, al Forum legale di San Pietroburgo. 

 

Ore 14.15 Johnson: disastro per il mondo se Putin vince la guerra
Gli alleati della Nato e del G7 capiscono che se Vladimir Putin vince la guerra in Ucraina vi sarebbero conseguenze disastrose per il mondo. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson al termine del summit di Madrid

 

Ore 13.02  Von der Leyen, da oggi esporterà elettricità in Ue
"Sono molto lieta di annunciare che da oggi l'Ucraina può esportare elettricità nel mercato dell'Ue. Fornirà un'ulteriore fonte di elettricità per l'Unione. E le entrate tanto necessarie per l'Ucraina. Quindi ne beneficiamo entrambi". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

 

Ore 12.56 Kiev, liberato territorio strategico Isola dei Serpenti
L'esercito ucraino ha salutato "la liberazione di un territorio strategico", dopo l'annuncio in mattinata da parte di Mosca del ritiro dall'Isola dei Serpenti nel Mar Nero, occupata fin dai primi giorni dell'invasione russa in Ucraina. "Ringrazio i difensori della regione di Odessa che hanno fatto tutto il possibile per liberare un territorio strategicamente importante", ha detto su Telegram il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zalouzhniy.

Ore 12.20 Mercantile con 7mila tonnellate di grano ha lasciato Berdyansk occupata dai russi
Una nave mercantile con 7.000 tonnellate di grano ha lasciato la città UCRAINA di Berdyansk occupata dai russi, per la prima volta dall'inizio della guerra. Il capo dell'amministrazione di occupazione nominata da Mosca nella regione di Zaporizhia, Yevhen Balytsky , ha affermato che la nave si stava dirigendo verso "paesi amici", senza fornire dettagli su quali siano questi Paesi considerati "amici". 

Ore 11.59 Quindici vagoni per il trasporto del grano deragliano in Romania
Sono deragliati 15 vagoni di un treno ucraino che avevano trasportato grano in Romania. Lo ha comunicato il presidente delle ferrovie ucraine Ukrzaliznytsia Jsc Oleksandr Kamyshin, aggiungendo che facevano parte di un treno di 32 vagoni che stava tornando dopo aver scaricato grano in un porto rumeno. Al momento del deragliamento, il treno stava viaggiando sul binario europeo 1435 di proprietà delle ferrovie moldave. Secondo le prime informazioni, il motivo dell'incidente sarebbe imputabile alle cattive condizioni dei binari. 

Ore 11.50 Putin, azioni Kiev in Donbass crimine contro umanità
Le azioni di Kiev nel Donbass sono un "crimine contro l'umanità". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta la Tass. 

Ore 11.36 Crollano azioni Gazprom e trascinano intero mercato azionario russo
Le azioni di Gazprom sono scese di oltre il 30% (-30,2%, a 207,69 rubli per azione) stamattina, dopo la notizia che l'assemblea generale annuale degli azionisti (Agm) ha deciso di non pagare dividendi per l'anno 2021. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Interfax. "Gli azionisti hanno deciso che nella situazione attuale non è consigliabile pagare dividendi per il 2021 - ha dichiarato Famil Sadygov, vicepresidente del consiglio di amministrazione di Gazprom - Attualmente le priorità di Gazprom sono l'attuazione del programma di investimenti, compreso la gassificazione delle regioni della Federazione Russa per il prossimo inverno. E, naturalmente, dobbiamo essere pronti ad adempiere l'obbligo di pagare tasse più elevate". Il crollo delle quotazioni di Gazprom ha causato un crollo dell'intero mercato azionario russo: l'indice della borsa di Mosca è sceso sotto i 2250 punti, l'indice RTS sotto i 1340 punti. Alle 11,00 (ora locale di Mosca) l'indice della borsa di Mosca è sceso del 5,6% a 2246,49 punti, l'indice RTS è sceso del 5,2% a 1338,94 punti. I prezzi della maggior parte delle "blue chip" sulla borsa di Mosca sono scesi dell'8,3%. Il dollaro è sceso di 52 copechi, a 52,72 rubli. Le azioni di Gazprom, ieri alla stessa ora, valevano 235,04 rubli (-21%), il prezzo delle transazioni ha raggiunto 207,69 rubli (-30,2%, rispetto alla media degli ultimi due mesi).

Ore 11.12 Social media: forze russe ritirate da Isola Serpenti
Le forze russe si sono ritirate dall’Isola di Zmiinyi, popolarmente conosciuta come l’Isola dei Serpenti. Lo sostengono diversi profili sui social media, ma al momento non sono filtrati ulteriori dettagli. Filmati e foto sembrano mostrare apparecchiature in fiamme sul posto.

Ore 10.45 Kiev, 35.600 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra
Sono circa 35.600 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che si registrano anche 217 caccia, 185 elicotteri e 641 droni abbattuti. Lo riporta Unian.

Ore 10.40 Lettonia: "Cina “osserva” guerra per fare “qualcosa di simile”"
La Cina sta "osservando" l’evoluzione della guerra in Ucraina pensando di fare "qualcosa di simile" nell’Indo pacifico. È l’avvertimento lanciato dal presidente lettone, Egils Levits, a margine della giornata conclusiva del vertice della Nato di Madrid. Secondo Levits, "se la Russia vince, questo comporterà una distruzione del diritto internazionale" e la Cina avrà "una motivazione" per intraprendere le proprie avventure, a cominciare da Taiwan.

Ore 9.15 Ucraina: partita una nave con 7.000 tonnellate di grano
Una nave con 7.000 tonnellate di grano ha lasciato il porto ucraino occupato di Berdyansk. Lo riferiscono le autorità filo-russe.

Ore 8.25 Aiea: perso contatto con centrale nucleare Zaporizhzhya
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha annunciato con un tweet di aver "di nuovo perso la connessione remota con i suoi sistemi di sorveglianza dei dispositivi di sicurezza installati nella centrale nucleare di Zaporizhzhya, in Ucraina". Nel messaggio, il direttore generale dell'Agenzia, Rafael Grossi, sottolinea la necessità "che l'Aiea visiti la struttura nel prossimo futuro".

Ore 07.30 Usa: possibile che Putin usi armi nucleari
Col prolungarsi della guerra in Ucraina è possibile che la Russia usi le armi nucleari. Lo ha detto la numero uno dell'intelligence Usa, Avril Haines, intervenendo ad una conferenza del dipartimento del Commercio. 

Ore 6.59 I russi: controlliamo tutte le vie di accesso a Lisichansk
Tutte le strade da e per Lisichansk sono controllate dalle truppe della Federazione russa e dai ribelli dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, la via Lysichansk-Artyomovsk è completamente chiusa.

Ore 6.30 L’esercito ucraino in difficoltà anche per il gap tecnologico
I russi continuano a premere su Lysychansk, la località del Donbass dove si sono attestati gli ucraini dopo aver abbandonato Severedonetsk. Nelle ultime ore sono uscite notizie allarmanti, con le linee di rifornimento a rischio. 

Ore 6.10 Gazprom aumenterà le forniture di gas verso Kaliningrad
Gazprom aumenterà le forniture di gas verso l’exclave baltica di Kaliningrad. Lo riferisce il Guardian, che riporta le dichiarazioni rilasciate dal governatore regionale Anton Alikhanov dopo un incontro con il vice primo ministro russo Alexander Novak.

Ore 05.50 Putin: se la Nato schiererà truppe in Svezia e Finlandia, risponderemo
La Russia risponderà allo stesso modo se la Nato dispiegherà truppe e infrastrutture in Finlandia e Svezia dopo che si saranno unite all’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti, ha affermato il presidente Vladimir Putin. "Svezia e Finlandia vogliono unirsi alla Nato? Che lo facciano", ha ribadito Putin - citato dal Guardian - alla tv di Stato russa sottolineando però come "devono capire che prima non c’era alcuna minaccia, mentre ora se i contingenti militari e le infrastrutture saranno dispiegati lì dovremo rispondere in modo simile e creare eguali minacce per i territori da cui vengono minacce nei nostri confronti".

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