Terroristi rossi, Parigi nega l'estradizione. Salvini: "Vergogna e schifo"
Uno schiaffo all'Italia. Un favore ai terroristi dalla Francia. La Chambre de l’Instruction della Corte d’Appello di Parigi ha infatti negato l’estradizione richiesta dal nostro Paese per i 10 ex terroristi rossi arrestati nell’ambito dell’operazione "Ombre rosse" nell’aprile 2021. Tra questi l’ex militante di Lotta Continua Giorgio Pietrostefani, condannato in Italia come uno dei mandanti dell’omicidio del commissario Calabresi.
"Vergognatevi". Immigrati, blitz della sinistra e furia di Salvini: può cadere il governo
Le domande di estradizioni riguardano inoltre gli ex brigatisti rossi Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella, Sergio Tornaghi, Maurizio Di Marzio, Enzo Calvitti. E ancora, nell'elenco figurano l’ex militante di Autonomia Operaia Raffaele Ventura; l’ex militante dei Proletari armati Luigi Bergamin; l’ex membro dei Nuclei armati contropotere territoriale, Narciso Manenti.
"Il gelo di Salvini e Berlusconi sulla Meloni? Vi dico il motivo...": la rivelazione di Sallusti
Gli avvocati degli ex terroristi italiani, i quali avevano chiesto un complemento di informazione sui dossier, avevano chiesto alla Corte che venissero respinte le domande di estradizioni. La prima, e durissima, reazione è quella di Matteo Salvini: "Altro che solidarietà europea... è una vergogna, uno schifo", ha tagliato corto il leader della Lega.