Ucraina, la guerra in diretta. Maria Zakharova: "La candidatura di Ucraina e Moldova? Conseguenze negative"
La guerra sul campo è anche diplomatica: Kiev e Mosca guardano con occhio diametralmente opposto alla decisione del Consiglio Ue che ha inserito ufficialmente l'Ucraina e la Moldova tra i paesi candidati a entrare nell'Unione europea. "Un messaggio politico dei 27 al Cremlino", spiegano i leader europei. La Russia interpreta la svolta allo stesso modo, ma in senso negativo. E intanto il presidente Volodymyr Zelensky ringrazia ufficialmente il premier italiano Mario Draghi, "decisivo" nelle trattative con gli altri partner Ue insieme al francese Macron e al tedesco Scholz.
Ore 22 Raid russi in regione Donetsk, 5 civili uccisi
Durante i raid russi nella regione del Donetsk sono stati uccisi cinque civili ucraini e altri quattro sono rimasti feriti. Lo ha reso noto Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione statale regionale di Donetsk su Telegram, stando a Ukrainska Pravda. "Il 24 giugno i russi hanno ucciso 5 civili nella regione di Donetsk . ha precisato - E sempre oggi altre quattro persone sono rimaste ferite".
Ore 21.40 Sindaco Melitopol: 500 rapiti in 4 mesi
Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, ha denunciato la ripresa nell'ultima settimana di sequestri di suoi concittadini da parte dei russi in questa città occupata. "Più di 500 persone sono state rapite negli ultimi quattro mesi", ha denunciato Fedorov, citato da Kyiv Independent. Lo stesso Fedorov fu rapito dai russi dopo l'occupazione della sua città. Fu poi liberato grazie ad uno scambio di prigionieri.
Ore 21 Mosca, superata difesa, Lysychansk bloccata da sud
La città di Lysychansk, gemella di Severodonetsk dalla quale la separa lo strategico fiume Severskij Donets, nell'oblast di Lugansk, è ora bloccata da sud dalle forze armate russe. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa di Mosca. In particolare, ha spiegato il portavoce del ministero, il battaglione Center, sotto il comando del generale Alexander Lapin, ha sfondato le difese dell'esercito ucraino e bloccato Lysychansk. "Le formazioni e le unità del raggruppamento centrale delle forze sotto il comando del Col. Gen. Lapin hanno sfondato le difese ben preparate delle truppe ucraine prima di sconfiggere la parte avversaria e bloccare la città di Lysychansk da sud nello sviluppo dell'offensiva", ha detto il portavoce Igor Konashenkov. "Negli ultimi cinque giorni, i militari hanno liberato 11 centri abitati, fra i quali Loskutivka, Myrna Dolyna, Ustynivka".
Ore 19,45 Mosca, candidatura Ucraina e Moldova conferma espansione Ue. Ci saranno conseguenze
Con la decisione di conferire lo status di "Paesi candidati" all'Ucraina e alla Moldavia, l'Unione europea ha confermato la sua ambizione di estendersi nello spazio geopolitico della Comunità degli Stati indipendenti dell'orbita russa. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. "L'Unione europea ha, essenzialmente, confermato che continuerà la linea verso l'abbraccio geopolitico attivo dello spazio della CSI, il suo utilizzo ai fini di 'dissuadere' la Russia. Tutti gli strumenti sono in gioco: dalle leve economico-finanziarie all'assistenza militare", si legge in una dichiarazione pubblicata dalla portavoce nel sito web del ministero. "In questo caso, i rigorosi criteri di avvicinamento stabiliti dall'Ue per altri candidati, come lo stato di diritto, la lotta alla corruzione, l'indipendenza della magistratura, il rispetto dei diritti umani, la protezione delle minoranze etniche, la libertà di parola e l'economia di mercato, sono stati semplicemente messi da parte a favore della congiuntura politica", ha aggiunto. "Il futuro dell'Europa unita, i suoi ideali"di democrazia sono sacrificati al compito dell'espansione sfrenata dell'Ue e all'asservimento politico ed economico dei suoi vicini. Non si pensa alle conseguenze negative di una simile mossa, così come non ci ha pensato la Nato al vertice di Bucarest del 2008, scrivendo nella sua decisione la formula che 'Georgia e Ucraina diventeranno membri dell'alleanza'", conclude Zakharova.
Ore 18.56 Parigi e Kiev firmano accordo di cooperazione giudiziaria
Parigi e Kiev hanno firmato oggi una "dichiarazione d'intenti" in materia di cooperazione giudiziaria che consentirà, in particolare, "maggiore fluidità" negli scambi di informazione tra i due Paesi, quattro mesi dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin
Ore 18.45 L’Ucraina processa un soldato russo: torturò 9 civili a Irpin
Un militare delle forze armate russe andrà a processo in Ucraina per aver torturato nove ostaggi nella città di Irpin, fuori Kiev. Lo ha annunciato l’ufficio del procuratore generale, secondo quanto riporta Ukrinform.
Ore 17.25 G7: Mosca fermi gli attacchi e apra i porti del Mar Nero
I ministri degli Esteri del G7 "hanno invitato Mosca a fermare i suoi attacchi e minacce e ad aprire i porti ucraini del Mar Nero per le esportazioni alimentari. Hanno espresso il loro sostegno agli sforzi delle Nazioni Unite per riaprire urgentemente una rotta del grano nel Mar Nero e al piano d'azione della Commissione europea per le rotte di solidarietà Ue -Ucraina per il trasporto di grano su strada, ferrovia e nave". È quanto si legge nel comunicato della ministeriale Esteri del G7 diramato al termine della riunione dei ministri a Berlino.
Ore 16.55 Usa, forze Kiev ritirate da Severodonetsk per difendersi meglio
Le forze ucraine si sono ritirate da Severodonetsk "per ricollocarsi in una posizione dalla quale possono difendersi meglio". Lo riferisce una fonte del Pentagono alla Cnn definendo la conquista della Russia "molto piccola". Il funzionario della Difesa ha anche sottolineato che le forze russe stanno facendo "progressi di pochi centimetri nel Donbass".
Ore 16.15 Russia, circa 2mila soldati ucraini accerchiati nel Lugansk
La Russia ha affermato di aver accerchiato circa 2.000 soldati ucraini nel Donbass, in particolare nell'oblast del Lugansk. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov in un briefing, secondo quanto riporta la Tass. "Quattro battaglioni e un gruppo di mercenari stranieri sono rimasti intrappolati, oltre a 40 veicoli corazzati da combattimento e circa 80 cannoni e mortai". Secondo Mosca, "il gruppo ucraino circondato dall'esercito russo a Gorskoye e Zolotoye è esausto e ha meno del 40% di uomini".
Ore 15.30 Ucraina, Draghi: "Putin ha già tagliato forniture, Ue in difficoltà"
"C'è molta consapevolezza rispetto alla serietà della situazione" sull'energia. "Si è parlato molto di coordinamento e sulla solidarietà, che certo ci deve essere e ci deve essere anche una risposta a controllare il prezzo del gas. L'obiezione che si fa al price cap è la paura che in risposta la Russia tagli le forniture, ma ormai in Germania stiamo al 50% del flussi. Putin incassa le stesse cifre e l'Ue ha difficoltà immense". Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa.
Ore 15.00 Ucraina, Lavrov: "Ue e Nato come Hitler, preparano la guerra contro la Russia"
La Ue e la Nato stanno mettendo insieme una coalizione per fare "una guerra alla Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov citato dalle agenzie russe, aggiungendo che anche Adolf Hitler allo scoppio della Seconda guerra mondiale "riunì un numero significativo di Paesi europei sotto le sue insegne per una guerra contro l'Unione Sovietica". "Terremo d'occhio da vicino la situazione", ha aggiunto Lavrov, che parlava in una conferenza stampa a Baku dopo avere incontrato il ministro degli Esteri azero, Jeyhun Bayramov.
Ore 14.00 Ucraina, Medvedev attacca Berlino: "Fame come arma? Usata dai nazisti"
"La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha affermato che la Russia sta usando la fame come un'arma. E' sorprendente ovviamente sentire questo da funzionari il cui Paese ha tenuto Leningrado sotto assedio per 900 giorni, dove quasi 700mila persone sono morte di fame". Lo scrive su Telegram Dmitri Medvedev, ex presidente russo e attuale vice segretario del Consiglio di sicurezza nazionale di Mosca.
Ore 13.04: Lavrov, "Usa e Nato preparano la guerra alla Russia"
La Ue e la Nato stanno mettendo insieme una coalizione per fare "una guerra alla Russia", come fatto nel XX secolo dalla Germania nazista di Adolf Hitler. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, in una conferenza stampa a Baku dopo avere incontrato l'omologo azerbaigiano, Jeyhun Bayramov. Lavrov ha ricordato che anche Hitler, allo scoppio della Seconda guerra mondiale "riuni' un numero significativo di Paesi europei sotto le sue insegne per una guerra contro l'Unione sovietica". "Terremo d'occhio da vicino la situazione", ha aggiunto Lavrov.
Ore 12.49: Kherson, morto funzionario russo. "Atto di terrorismo"
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha denunciato un "atto di terrorismo", riferendosi all'uccisione avvenuta oggi di un funzionario dell'amministrazione d'occupazione russa a Kherson, nel Sud dell'Ucraina. In precedenza, la stessa amministrazione ha detto alle agenzie russe che l'uomo è morto nell'esplosione della sua auto, un attacco descritto come "mirato". Un consigliere del capo dell'amministrazione militare regionale fedele a Kiev, Sergey Khlan, nel frattempo ha accolto favorevolmente questo attacco che ha ucciso un "attivista e traditore filo-russo". La vittima si chiamava Dmitry Savluchenko e si occupava di sport e gioventù nella regione di Kherson.
Ore 12.12: Kiev, "le truppe russe rapiscono bambini e parenti dei militari"
Le truppe russe rapiscono i parenti dei militari ucraini, compresi i bambini, nei territori temporaneamente occupati. Lo ha dichiarato la direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino in una nota. "Purtroppo i database dei cittadini ucraini cadono nelle mani degli occupanti quando sequestrano edifici amministrativi o grazie all'aiuto di collaboratori traditori", si legge nell'informativa. Secondo l'intelligence militare la maggior parte di questi casi viene registrata nei "territori temporaneamente occupati" delle regioni di Zaporizhzhia, Kherson e Mykolaiv. "Gli invasori rapiscono sia i parenti adulti (comprese donne e anziani) che i bambini. In particolare, di recente si e' saputo che le truppe russe hanno preso in ostaggio diversi figli di un soldato ucraino. In futuro, i russi potranno contattare i militari e chiedere di arrivare nei territori temporaneamente occupati in cambio della sicurezza dei loro parenti. Ciascuno di questi casi e' la prova dei piu' terribili crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina", sostiene l'intelligence militare di Kiev.
Ore 11.45: Gentiloni, "L'Ue naviga in acque agitate"
"L'Europa naviga in acque agitate, l'invasione russa dell'Ucraina ha cambiato lo scenario, oggi la prospettiva della crescita, sia al livello globale che nazionale è molto ridimensionata". Lo ha detto il Commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, parlando in collegamento con il convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria in corso a Rapallo. "La previsione di crescita dell'Ue al momento è del 2,7% - ha aggiunto - almeno 2 punti però sono effetto della crescita impetuosa avuta alla fine del 2021, quindi la previsione di crescita reale a fine anno è dello 0,6% o 0,8%. I livelli di inflazione l'anno prossimo può invece ridursi, proprio perché una parte è legata a fenomeni che potrebbero essere transitori".
Ore 10.45: Mosca, "Impossibili i colloqui con gli Usa"
La Russia ritiene che sia impossibile tenere le consultazioni bilaterali programmate per il prossimo futuro con gli Stati Uniti su questioni che destano preoccupazione: lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Lo riporta la Tass. "La parte russa ritiene che sia oggettivamente impossibile tenere consultazioni di esperti russo-americani su (questioni) 'irritanti' bilaterali pianificate per il prossimo futuro, soprattutto perché Washington ha moltiplicato questa 'irritazione' con le sue pratiche", ha scritto Zakharova in un commento pubblicato sul sito del ministero.
Ore 10.27: "Danneggiato il ponte di accesso a Lysychansk"
"I russi hanno effettuato attacchi aerei all'ingresso di Lysychansk, danneggiando il ponte di accesso. Ora solo le auto potranno attraversalo, nessun camion invece entrerà in città". Lo comunica su Telegram, Sergei Haidai, capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, a poche ore dall'annuncio del ritiro delle truppe da Severodonetsk, città che - spiega Haidai - "è stata bombardata quasi ogni giorno dai russi per quattro mesi" e dove "il numero dei morti è in aumento". Il governatore descrive una situazione difficile anche a Lysychansk, con "i russi che avanzano verso la città da Zoloty e Toshkivka" e "sei sistemi missilistici Tochka-U che hanno lasciato Starobilsk in direzione Lysychansk".
Ore 10.14: Zelensky ringrazia gli Usa per il nuovo pacchetto di aiuti militari
L'Ucraina è grata al presidente Usa Joe Biden e al popolo statunitense per la decisione di fornire un ulteriore pacchetto di aiuto difensivo da 450 milioni di dollari. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter. Questo sostegno, inclusi gli ulteriori sistemi Himars, è importante ora più che mai. Grazie agli sforzi congiunti libereremo il territorio ucraino dall'aggressore russo!", ha scritto Zelensky.
Ore 10.01: Mosca, "Blocco a Kaliningrad deciso sotto diktat Usa"
Il divieto di transito di alcune merci verso la regione di Kaliningrad varato dalla Lituania "è stato chiaramente introdotto sotto diktat degli Usa". Lo ha denunciato il ministero degli Esteri russo, come riporta Ria Novosti.
Ore 9.30: Lavrov, "Non ha senso continuare a negoziare con l'Ucraina"
"Non ha senso continuare a negoziare con l'Ucraina nelle stesse forme degli ultimi otto anni". Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha sottolineato come gli ucraini abbiano "infranto l'accordo di Maidan del febbraio 2014 e poi gli accordi di Minsk". Secondo Lavrov, quando si riprenderanno i negoziati "la Russia terrà conto della situazione sul campo. Ci sono aree liberate, dove la maggior parte della popolazione non ha intenzione di tornare nuovamente sotto il controllo di Kiev". "Le bugie sono il metodo scelto dal governo ucraino per giustificare le proprie azioni - ha poi aggiunto -. Non mi sorprende che le bugie siano diventate i mezzi del governo ucraino. Questo accadeva per il governo di Pyotr Poroshenko e lo stesso vale per Volodymyr Zelensky".
Ore 8.45: Kiev, "Dovremo ritirarci da Severodonetsk"
Le truppe ucraine che difendono la città di Severodonetsk, nell'est dell'Ucraina "dovranno ritirarsi". Lo ha dichiarato il governatore della regione di Luhansk, Sergey Haidai, parlando alla tv ucraina. "Restare in postazioni fatte a pezzi da molti mesi solo per restare non ha senso", ha aggiunto, secondo quanto riporta il Guardian. In un precedente post su Telegram Haidai aveva scritto: "Purtroppo dovremo ritirare il nostro esercito da Severodonetsk, perché rimanere in postazioni distrutte non ha senso: il numero dei morti sta crescendo".
Ore 7.35: "Le forze russi si assicurano il vantaggio nell'Est"
Le forze russe si stanno assicurando un vantaggio sul terreno nell'Ucraina orientale, dove agiscono tenendo conto degli errori commessi durante le prime fasi dell'invasione del paese, con un migliore coordinamento di attacchi aerei e terrestri e cambiamenti dal punto di vista logistico e delle linee di rifornimento. A fornire la valutazione parlando con la Cnn sono stati due funzionari statunitensi a conoscenza diretta delle valutazioni dell'intelligence americana. Gli Stati Uniti, sostiene ancora l'emittente nel riferire la valutazione, non si aspettano inoltre che i nuovi sistemi d'arma forniti di recente alle forze ucraine, incluso il sistema di lancio multiplo di razzi Himars, cambino immediatamente la situazione sul campo, in parte perché hanno portata e numero di razzi limitati per evitare che possano essere lanciati in territorio russo, in parte perché le forze russe sono state in grado di distruggere alcune delle nuove armi fornite dall'Occidente, inclusi gli obici M777, nel corso di attacchi mirati.
Ore 7.18: Zelensky, "Grazie Draghi per la forza e la perseveranza"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha espresso gratitudine e apprezzamento nei confronti del presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel suo discorso al Consiglio europeo ieri sera, dopo la concessione dello status di candidato all'Ue per Kiev. "L'Italia è dalla nostra parte. Grazie mille, signor presidente del Consiglio! Grazie per la sua forza, per la sua perseveranza. Grazie per aver dimostrato che i principi delle persone perbene sono veramente il fondamento dell'Europa", ha affermato Zelensky.
Ore 7.13: Mosca, "candidatura Ue dell'Ucraina non giustificata dai fatti"
Mosca "boccia" il via libera di Bruxelles alla candidatura di Ucraina e Moldavia all'entrata nell'Ue. A parlare questa mattina è stato il vicepresidente del Consiglio della Federazione Konstantin Kosachev, che ha definito "puramente politica" la decisione di ieri. "I leader dei Paesi Ue hanno deciso di concedere lo status di candidati Ue per Ucraina e Moldavia. La decisione è puramente politica" in quanto "lo status non impone alcun obbligo alla stessa Unione Europea, e non sono stato cancellati i criteri di Copenaghen", ha scritto Kosachev nel suo canale Telegram. Secondo il vicepresidente del Consiglio federale, questa decisione è "umiliante per l'Ue, dal momento che Ucraina e Moldavia sono lontane dal soddisfare i criteri per l'adesione presentando un'economia assolutamente non di mercato, una corruzione totale e la repressione sistemica dell'opposizione politica, fino al perseguimento penale di chi dissente". Inoltre Kosacev accusa Kiev e Chisinau di dimostrare un "totale disprezzo per i diritti dei cittadini di nazionalità, lingua e 'cultura spirituale' diverse da quelle ufficiali con conseguente perdita" della possibilità di mantenere "l'integrità territoriale".
Ore 6.34: Kuleba, "Gli italiani capiscano che Putin vuole la crisi in Europa"
"La vita in Ucraina è sempre più difficoltosa e gli europei protestano per i prezzi dell’energia. Ma per noi si tratta di una guerra esistenziale in difesa della democrazia. Nessuno vorrebbe pagarne il prezzo. Spero che la popolazione italiana capisca che Putin vuole la crisi energetica, economica e alimentare in tutta Europa". Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, intervistato dal Corriere della Sera."La Russia invidia il benessere europeo", aggiunge. "Nel suo modello la gente deve vivere in modo disumano, pronta a obbedire ciecamente ai capi. Questa è una guerra tra dittatura e democrazia non scelta da noi o dagli italiani, l’ha imposta Putin".
Ore 5.00: Isw, "la battaglia di Severodonetsk non sarà decisiva"
"La perdita di Severodonetsk è una perdita per l'Ucraina nel senso che qualsiasi il terreno catturato dalle forze russe è una perdita, ma la battaglia di Severodonetsk non sarà una vittoria russa decisiva". Lo sostiene in un report il centro di studi statunitense Institute for the study of war sottolineando che "le forze russe hanno ottenuto guadagni sostanziali nell'area di Severodonetsk-Lysychansk negli ultimi giorni e le truppe ucraine continuano a subire pesanti perdite, ma le forze ucraine hanno fondamentalmente raggiunto il loro obiettivo nella battaglia rallentando e degradando le forze russe". "Le truppe ucraine sono riuscite per settimane ad attirare quantità sostanziali di personale, armi ed equipaggiamento russi nell'area - prosegue il report - e hanno probabilmente degradato le capacita' complessive delle forze russe impedendo alle forze russe di concentrarsi su assi di avanzamento più vantaggiosi. Le operazioni offensive russe probabilmente si bloccheranno nelle prossime settimane, indipendentemente dal fatto che le forze russe catturino o meno l'area di Severodonetsk-Lysychansk, probabilmente garantendo alle forze ucraine l'opportunità di lanciare prudenti controffensive. La fissazione ideologica del Cremlino sulla cattura di Severodonetsk, proprio come il precedente assedio di Azovstal, sarà probabilmente a scapito finale delle capacità russe nei futuri progressi in Ucraina".
Ore 2.58: "A Mariupol catastrofe epidemiologica"
Mariupol è "sull'orlo di una catastrofe epidemiologica". Lo ha riferito il sindaco Vadym Boychenko, secondo quanto riporta The Kyviv independent. In città, ha spiegato, si stanno già diffondendo malattie infettive, tra le quali potrebbero esserci virus mortali come colera e dissenteria. Il Comune di Mariupol ha riferito che 9.000 tonnellate di rifiuti hanno invaso le strade e Mariupol è ora "un vero e proprio ghetto" dove le condizioni igieniche mettono a rischio la vita dei residenti rimasti.