Sergey Cherkasov, la spia russa in Olanda. "Dove voleva infiltrarlo Putin"
Le autorità olandesi hanno annunciato di aver sventato un tentativo dei servizi militari russi di infiltrare una spia presso la Corte penale internazionale dell'Aja, che sta indagando sui crimini di guerra in Ucraina. La spia era un ufficiale 36enne dei servizi militari del Gru, i servizi segreti russi, Sergey Vladimirovich Cherkasov, che aveva usato un passaporto falso brasiliano per ottenere un tirocinio presso il tribunale internazionale e che diceva di chiamarsi Viktor Muller Ferreira. Lo hanno riferito i servizi d'intelligence olandesi (Aivd), che avevano individuato l'uomo e lo hanno fermato al suo arrivo all'aeroporto di Schipol ad Amsterdam.
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La 'spia' è stata poi rispedita in Brasile sul volo successivo. Il fatto è avvenuto in aprile. Secondo l'Aivd l'agente russo poteva causare gravi danni all'interno del tribunale internazionale, che peraltro sta indagando appunto sui crimini di guerra perpetrati dai russi in Ucraina. "La minaccia posta dall'ufficiale dei servizi era potenzialmente molto alta", si legge in un comunicato dell'Aivd, in cui si sottolinea che l'agente si era servito "di una copertura ben concepita" nascondendo tutte le sue connessioni con la Russia e specialmente il Gru".
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La spia "avrebbe dovuto iniziare uno stage con la Cpi, il che significa che avrebbe avuto accesso all'edificio e ai sistemi della Cpi", ha affermato l'Aivd, sottolineando che se avesse avuto successo, "avrebbe potuto raccogliere informazioni, reclutare fonti e organizzare l'accesso ai sistemi digitali della Cpi", ha aggiunto. "Avrebbe anche potuto influenzare i procedimenti penali della CPI".
L'arresto è stato reso possibile grazie alla cooperazione con diversi servizi internazionali, ha aggiunto l'Aivd, senza fornire altri dettagli.