Angela Merkel lascia, "e Putin invade". Retroscena-terremoto dalla Germania
Angela Merkel non ha escluso di poter mediare per la soluzione del conflitto in Ucraina ma non adesso. Magari in un secondo momento. La questione "al momento non è stata posta", ha spiegato l'ex cancelliera tedesca in una intervista alla Rnd. Secondo la Merkel, Vladimir Putin "deve essere preso sul serio" e il suo "brutale" attacco "è un punto di svolta nella storia europea del dopoguerra che avrà ripercussioni per molti anni a venire".
L'ex leader della Cdu ha sostenuto la politica portata avanti dal suo successore Olaf Scholz, numero uno dell'Spd. "Penso che sia giusto che l'Occidente lavori per l'esistenza dell'Ucraina senza entrare a far parte del conflitto militare diretto", ha osservato l'ex cancelliera.
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Riguardo al fatto che Putin potrebbe aver aspettato per il suo attacco all'Ucraina il momento in cui si concludeva il suo mandato, la Merkel ha dichiarato: "La mia partenza potrebbe essere stata un contributo, come le elezioni in Francia, il ritiro delle truppe dall'Afghanistan e la stagnazione dell'attuazione degli accordi di Minsk". La ex cancelliera, infine, ha ammesso la propria impotenza al termine del suo mandato: "Era chiaro che non sarei rimasta in carica più a lungo, e quindi devo semplicemente affermare che vari tentativi effettuati nell'ultimo anno non hanno avuto effetto".
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