Dmitry Glukhovsky, il nemico numero 1 del Cremlino: chi è e perché Putin lo vuole in galera

sabato 11 giugno 2022
Dmitry Glukhovsky, il nemico numero 1 del Cremlino: chi è e perché Putin lo vuole in galera
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Lo scrittore e romanziere russo Dmitry Glukhovsky è finito nell'occhio del mirino della Russia. Il motivo? È stato accusato dal tribunale distrettuale Basmanny di Mosca di aver ridicolizzato pubblicamente l'esercito russo. Con tale accusa lo scrittore rischia dai 10 ai 15 anni di galera. 

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Glukhovsky al momento della cattura, il 7 giugno, non si trovava in patria ed è infatti ancora oggi ricercato. Il 42enne ha indignato le alte cariche russe a causa di alcune dichiarazioni, diffuse tramite social media e alcune testate occidentali, contro la sua patria. "I russi in maggioranza sono perfettamente inermi e impotenti davanti allo Stato che inculca loro una coscienza di pedissequa fedeltà al posto di quella civica. Fermate la guerra! Ammettete che è una guerra contro l'intero Paese e fermatela" queste le parole apparse nel suo profilo Instagram.

Su Twitter è arrivata l'amica Lyubov Sobol a difendere l'amico affermando che lo stato russo sia passato da intimorire i politici a fare lo stesso con gli scrittori. Dmitry è molto conosciuto tra i giovani europei grazie al romanzo fantascientifico Metro 2033. Glukhovsky è inoltre un giornalista che in passato ha collaborato con media europei del calibro di Deutsche Welle in Germania o Euronews in Francia.