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Ucraina, le notizie in diretta. Vladimir Putin malato, "la scorta all'estero raccoglie le sue feci in una valigetta"

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Siamo entrati nel 106esimo giorno di combattimenti in Ucraina. La situazione soprattutto a Severodonetsk si fa sempre più drammatica. Anche per l'Onu le conseguenze del conflitto si fanno sempre più disastrose. Volodymyr Zelensky afferma che da parte della Russia di Vladimir Putin non vi è alcuna intenzione di trattare o negoziare. A Mariupol la situazione sanitaria è disperata. 

Ore 21.16: Arcivescovo di Kiev, "Guerra coloniale nel cuore dell'Europa"
"La situazione della nostra popolazione civile nei territori occupati è tragica, e peggiora ogni giorno. E' evidente che la guerra iniziata dalla Russia contro l'Ucraina, è di natura coloniale". Lo denuncia l'arcivescovo maggiore di Kiev nel 106esimo giorno di guerra in Ucraina. "I combattimenti più intensi - spiega Sviatoslav Shevchuk- si verificano nelle regioni ucraine di Luhansk e di Donetsk. Allo stesso tempo, sotto le bombe si trova la maggior parte delle regioni dell'Ucraina dell'est, del sud e del centro. Stanno di nuovo cercando di trasformare l'Ucraina in una colonia, per di più, praticamente nel cuore dell'Europa. Questa guerra coloniale è accompagnata da omicidi, stupri, rapine e, purtroppo, dal fatto che la Russia esporta e vende sul mercato internazionale tutto ciò che può essere depredato in Ucraina".   Shevchuk fa appello "alla comunità mondiale, alle coscienze delle persone di tutto il mondo: non comprate nulla del bottino rubato in Ucraina, altrimenti diventerete complici dei crimini commessi dagli occupanti arrivati ​​sul suolo ucraino. Oggi offriamo preghiere per quelle persone che sono cadute nelle grinfie del nemico e non hanno altro aiuto, altra speranza che il Signore Dio e la coscienza cristiana di tutte le persone di buona volontà". 

Ore 20.25: Podolyak, "Perdiamo tra 100 e 200 soldati al giorno"
L'Ucraina sta perdendo in battaglia tra 100 e 200 soldati al giorno. Lo ha detto in un'intervista alla Bbc Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, secondo cui l'esercito di Kiev per combattere con i russi ha bisogno di centinaia, non di una manciata, dei più potenti sistemi d'artiglieria che l'Occidente può fornirle. 

Ore 19.54: "Quando Putin è all'estero la scorta raccoglie le sue feci"
La salute di Vladimir Putin è un importante segreto di Stato: tanto che, fra la scorta che accompagna il presidente russo all'estero, ci sarebbe una persona incaricata di 'raccogliere' in una valigia i suoi escrementi corporei e portarli a Mosca perché non vengano lasciate tracce che possano dare indicazioni sul suo stato di salute. Fantascienza? Non secondo Paris Match che, in un articolo ripreso da molti siti ucraini tra cui Ukrainiska Pravda, rivela particolari di cui ancora nessuno aveva parlato. Secondo il tabloid, nelle 'risultanze corporee' del presidente della Federazione Russa "si celano informazioni importanti… per l'avvenire del mondo", tanto da spingere il suo staff a 'camuffare' eventuali tracce. Secondo Paris Match, la prima volta in cui si sarebbe sentito parlare di questa 'pratica' è stato nell'ottobre del 2019, dopo la visita di Putin in Arabia Saudita. Secondo quanto appreso da fonti indirette, la delicata missione si sarebbe stata svolta sotto il controllo di Fsb, il servizio di sicurezza federale russo incaricato della sicurezza delle istituzioni russe. Un agente, secondo quanto riportato, avrebbe dovuto "posare gli escrementi di Putin in una borsetta apposita affinché non rimanesse alcuna traccia e portarli in Russia in una valigia speciale". Secondo quanto riporta il periodico francese, questa procedura si sarebbe verificata anche durante la sua visita in Francia il 29 maggio del 2017, giorno in cui Emmanuel Macron aveva ricevuto il suo omologo russo a Versailles. 

Ore 19.23: Putin, "la Russi non ripeterà gli errori dell'Unione sovietica"
La Russia "non avrà un'economia chiusa" e non commetterà l'errore effettuato dall'Urss con la "cortina di ferro". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con i giovani imprenditori. Lo riporta la Tass. "L'abbiamo creata con le nostre mani allora, ma non lo faremo ora", ha aggiunto.

Ore 19.03: Mattarella, "Serve iniziativa Ue come per crisi Covid"
La commissione europea davanti all'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione russa, dimostri lo stesso nuovo atteggiamento mostrato nell'affrontare la crisi Covid. Nel corso del colloquio con la presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lodato il nuovo corso della Ue ed ha sollecitato Bruxelles ad utilizzare lo stesso approccio che ha prodotto il Next generation Ue, mettendo a terra una altra iniziativa per affrontare le conseguenze della crisi Ucraina. 

Ore 18.43: Di Maio, "Coinvolgere l'Onu per portare Putin al tavolo"
Per far ripartire i negoziati di pace e fermare la guerra in Ucraina, "dobbiamo promuovere iniziative collegiali a livello internazionale che vedano a capo le Nazioni Unite: solo facendo vedere che tutta la comunità internazionale vuole la pace porteremo Putin al tavolo": lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando a Parigi a margine della ministeriale Ocse.

Ore 18.10: "Attacco aereo partito alla Bielorussia"
"L'attacco di stanotte, intorno all'1.15 nella regione di Zhytomyr è avvenuto da territorio bielorusso. I due aerei sono infatti decollati da Mozyr nella regione di Homel, in Bielorussia, dall'aeroporto di Baranovychi". Lo ha comunicato il capo del dipartimento operativo principale del quartier generale delle Forze Armate, Aleksii Gromov. 

Ore 17.44: Parlamento russo, "annullare il riconoscimento della indipendenza della Lituania" 
La Lituania deve essere pronta "a difendersi" in ogni modo contro la Russia, che 'minaccia' la sua indipendenza. E' l'avvertimento arrivato dal capo della diplomazia di Vilnius, Gabrielius Landsbergis, in risposta a un disegno di legge presentato da un deputato di Russia Unita (il partito di Vladimir Putin) per annullare il riconoscimento dell'indipendenza della Repubblica baltica, Paese membro della Nato. "Solo uno stato governato da bestie potrebbe iniziare una guerra come quella avviata dalla Russia - ha tuonato Landsbergis -. Non mi sorprende che in politica non si comportino seguendo standard umani e dunque dobbiamo rispondere di conseguenza". "Dobbiamo essere pronti a difendere noi stessi e i nostri alleati con mezzi politici, diplomatici o di altro tipo", ha affermato il ministro degli Esteri lituano, rispondendo a una domanda sulla legge presentata dal deputato Evgeni Fiodorov, presidente della commissione Affari economici della Duma ed esponente del partito di governo. Fiodorov ha proposto di cancellare una risoluzione del Consiglio di Stato dell'Urss del settembre del 1991 con la quale veniva riconosciuta l'indipendenza della Lituania, risoluzione che a suo dire sarebbe stata adottata da un organo illegittimo, in violazione della Costituzione. 

Ore 17.21: Putin, "aumento dell'inflazione è frutto degli errori prolungati dell'Occidente"
La Russia "non ha niente a che fare" con l'aumento dell'inflazione. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con i giovani imprenditori. Lo riporta la Tass. "E' il risultato di errori prolungati" da parte dell'Occidente, ha aggiunto. 

Ore 17.04: Zelensky firma il decreto per sanzioni personali a Putin
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha firmato il decreto che attua la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale di Kiev di imporre sanzioni a diversi alti funzionari russi, tra cui il presidente Vladimir Putin.

Ore 16.40: Londra, "profondamente preoccupati per condanna a morte dei nostri concittadini"
Il governo del Regno Unito si dice "profondamente preoccupato" per le condanne a morte inflitte ai combattenti britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner, catturati mentre combattevano a fianco delle truppe ucraine. "Abbiamo detto continuamente che i prigionieri di guerra non dovrebbero essere sfruttati per scopi politici", ha dichiarato il portavoce del premier Boris Johnson in una nota. "Ai sensi della Convenzione di Ginevra, i prigionieri di guerra hanno diritto all'immunità dei combattenti e non dovrebbero essere perseguiti per partecipazione alle ostilità. Continueremo a lavorare con le autorità ucraine per cercare di ottenere il rilascio di qualsiasi cittadino britannico che prestava servizio nelle forze armate ucraine". 

Ore 16.10: Putin, "la Russia combatte come a tempi di Pietro il Grande"
La Russia deve combattere e difendersi come ai tempi dello zar Pietro il Grande. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando con i giovani imprenditori nel giorno in cui si celebra il 350/mo anniversario della nascita del famoso monarca russo. "E' ovvio che dobbiamo difenderci, combattere. Abbiamo appena visitato la mostra dedicata al 350/mo anniversario: quasi niente è cambiato. Pietro il Grande ha combattuto la Guerra del Nord per 21 anni. Non è vero che voleva separare un territorio dalla Svezia, ma solo riprenderlo". Quando Pietro il Grande gettò le fondamenta della nuova capitale del Nord, ha ricordato, nessuno dei Paesi europei riconobbe quel territorio come russo, ha detto Putin. "Tutti ritenevano che fosse parte della Svezia. Ma gli slavi vi avevano vissuto per secoli, insieme ai popoli ugro-finnici".
 


Ore 15.41: "I combattenti della Azovstal in un campo di detenzione nel Donbass"
I 2.449 combattenti ucraini catturati dalle truppe russe dopo la resa dell'acciaieria Azovstal di Mariupol continuano a essere tenuti in un campo di detenzione russo nel villaggio di Olenivka, nella regione di Donetsk. Lo riporta il quotidiano Ukrainska Pravda, citando fonti dell'intelligence ucraina, ricordando che l'accordo tra Kiev e Mosca prevede che i combattenti che si trovavano nello stabilimento non debbano essere uccisi, né torturati in vista di un possibile scambio di prigionieri.

Ore 15.37: "Costa del Mar Nero equipaggiata con i missili Harpoon"
La costa del Mar Nero è stata equipaggiata con missili antinave Harpoon di fabbricazione americana. Lo ha annunciato, in un lungo messaggio su Facebook, il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. Nelle ultime settimane, Stati Uniti e Danimarca avevano indicato di essere in grado di consegnare questo tipo di arma all'Ucraina. Il ministro non ha specificato da quale Paese provenissero. Questo missile, lungo quasi 4 metri e con una gittata compresa tra i 140 e i 280 chilometri, è estremamente efficace contro le navi nemiche. Può essere lanciato da aerei, navi di superficie, sottomarini e batterie di difesa costiera. "Gli Harpoon stanno costringendo la flotta nemica a mantenere le distanze, per evitare il destino dell'ammiraglia russa della flotta del Mar Nero, la Moska", ha sottolineato il ministro su Facebook.

Ore 15.17: Boris Johnson , "ripugnante spingere Kiev a un cattivo accordo"
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha messo in guardia i partner occidentali dalla tentazione di incoraggiare l'Ucraina ad accettare un "cattivo" compromesso con la Russia, definendo una tale ipotesi "moralmente ripugnante". Come ha detto intervenendo a Blackpool, nel nord ovest dell'Inghilterra, Johnson, sopravvissuto pochi giorni fa a un pericoloso voto di sfiducia da parte dei deputati del suo stesso partito conservatore, ha detto che "incoraggiare una cattiva pace in Ucraina significa incoraggiare Putin e tutti quelli nel mondo che pensano che un'aggressione paghi". Sarebbe "un errore - ha aggiunto - e aprirebbe la porta a più guerre, più instabilità, più incertezza e più difficoltà economiche nel mondo". 

Ore 15.08: Fao, preoccupazione per le esportazioni future di cibo dall'Ucraina
La guerra ha già inflitto danni immensi al settore agricolo in Ucraina, ciò solleva notevoli preoccupazioni per quanto riguarda la capacità del Paese di continuare a produrre ed esportare cibo in futuro. E' quanto si legge nel nuovo Food Outlook pubblicato oggi dalla Fao (la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite). Già in calo le stime per la produzione 2022/23. Colpa delle conseguenze della guerra sull'accesso ai terreni agricoli, sulla disponibilità di manodopera e carburante, della presenza di ordigni inesplosi sulle aree coltivate. E poi ci sono i danni alle infrastrutture e le interruzioni dei trasporti che potrebbero aggravare le perdite nella fase post-raccolta. 

Ore 14.52 Zelensky all'Ocse, "fuori la Russia dalla Fao"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto che la Russia venga espulsa dalla Fao per le conseguenze che l'aggressione militare scatenata nei confronti dell'Ucraina ha avuto sulla sicurezza alimentare. "Non ci possono essere dubbi sul fatto che la Russia debba essere esclusa dalla Fao", l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, ha detto Zelensky rivolgendosi all'Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. "La Russia sta lavorando per far morire di fame almeno quattrocento milioni di persone e al massimo più di un miliardo", ha aggiunto. 

Ore 14.2: Mosca, "fine delle operazioni solo a obiettivi raggiunti"
"L'operazione speciale" in Ucraina finirà quando i "suoi obiettivi saranno raggiunti". E' quanto ha risposto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla domanda su quando finirà l'operazione militare russa, scrive l'agenzia stampa Tass. "Il presidente Putin ha esposto gli obiettivi per questa operazione militare speciale. Il raggiungimento di questi obiettivi significherà la fine dell'operazione militare speciale", ha detto Peskov senza specificare ulteriormente. Allo stesso tempo, scrive ancora la Tass, "Peskov non ha commentato l'affermazione che i risultati dell'operazione speciale non possono essere raggiunti sotto l'attuale regime ucraino. Quando ha annunciato l'avvio dell'operazione militare speciale in UCRAINA il 24 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha fissato diversi obiettivi. Fra loro la denazificazione e la smilitarizzazione del paese". (

Ore 14.01 Mosca mostra le esercitazioni nel Mar Baltico in un video
Il ministero della Difesa russo ha pubblicato un video che mostra le esercitazioni della Flotta di Mosca nel Mar Baltico, esercitazioni massicce iniziate in mattinata. La vicenda è stata rilanciata da Ria Novosti. Le immagini mostrano le navi da guerra che si muovono da diverse angolazioni, nel dettaglio le corvette del progetto 20380 e il lavoro degli equipaggi nei posti di combattimento.

Ore 13..38-Peskov, i soldati arresi da Azovstal? Non sappiamo niente
Il Cremlino nega di avere informazioni sul destino dei soldati ucraini che si sono arresi nella fabbrica Azovstal a Mariupol, quei soldati che sono stati portati in Russia. Ad affermarlo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che interpellato al riguardo ha tagliato corto: "Non posso rispondere, non abbiamo simili informazioni". Parole inquietanti e che fanno aumentare i dubbi sul destino dei soldati ucraini.

Ore 13.01 Cina: +80% import dalla Russia a maggio
Le importazioni della Cina dalla Russia sono aumentate a maggio di quasi l’80% su base annua, mentre le spedizioni verso Mosca, su cui pesano le sanzioni occidentali per l’aggressione ai danni dell’Ucraina, sono calate per il terzo mese consecutivo. Un dato che mostra in modo plastico, ammesso che ancora ce ne fosse bisogno, come Pechino sia il più solido alleato di Moasca. Stando ai dati diffusi dalle Dogane di Pechino, che non specificano la tipologia di beni, l’import ha segnato un incremento del 79,6%, in accelerata rispetto alla crescita del 56,6% di aprile e del 26,4% di marzo. La Cina è uno dei principali acquirenti di greggio, gas, risorse naturali e prodotti agricoli russi e, come è emerso nelle scorse settimane, sta spingendo sugli acquisti di petrolio a prezzi scontati.

Ore 12.34 Lavrov, sostegno a militarismo Kiev non porta nulla di buono
"I nostri partner occidentali devono rendersi conto che la connivenza con l'atteggiamento militarista di Kiev non porta nulla di buono". Queste le minacciose parole del ministro russo degli Esteri Sergey Lavrov, rilanciate dalla Tass, in conferenza stampa al termine dell'incontro con il suo omologo armeno Ararat Mirzoyan.

Ore 12.12 Zelensky: guerra come il Covid, armi e sanzioni il vaccino
Per Volodymyr Zelensky "l’invasione russa dell’Ucraina è un nuovo coronavirus, un Covid-22, il cui vaccino sono le armi e le sanzioni". E ancora, il premier ucraino ha aggiunto: "L’odio è un virus, ancora più letale del Covid-19". Citato da Ukrinform, Zelensky ha proseguito: "Quando l’odio bussa alla vostra porta, siete pronti? Basterà una mascherina a proteggervi dal Covid-22 russo? E perché il vaccino, ovvero armi e sanzioni, è così difficile da ottenere in quantità sufficienti? Perché alcuni Paesi fanno come se il Covid-22 non esistesse, proprio come facevano i complottisti con il Covid-19? Perché ci sono persone che non imparano nemmeno dal sangue e la morte?", ha concluso Zelensky.

Ore 11.48 Ucraina, ministero Difesa: fino a 100 militari ucraini morti ogni giorno
"Fino a 100 militari ucraini muoiono e fino a 500 vengono feriti ogni giorno a causa della guerra tra Russia e Ucraina". Queste le stime diffuse su Facebook dal ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, il quale ha aggiunto che "la situazione al fronte è difficile. Il Cremlino continua ad attaccare, anche se affronta una forte resistenza e subisce enormi perdite", ha concluos.

Ore 11.24 Pinchuk, l'oligarca mette all'asta scultura di Koons per curare i feriti
Il prossimo 28 giugno una delle sculture dell’artista statunitense Jeff Koons, Balloon Monkey, sarà messa all’asta da Christie’s a Londra dall’oligarca ucraino Victor Pinchuk per raccogliere fondi necessari per gli aiuti umanitari per l’Ucraina. La celebre opera sarà offerta con una stima tra 6 e 10 milioni di sterline (circa 7-11 milioni di euro). Il ricavato dell'opera battuta all'asta sarà utilizzato per assistere soldati e civili gravemente feriti dalla guerra che necessitano urgentemente di protesi, cure mediche e percorsi riabilitativi.

Ore 10.45 Draghi: significativo peggioramento prospettive crescita
"Come mostra l’ultimo Economic Outlook dell’Ocse, l’invasione russa dell’Ucraina ha portato a un significativo peggioramento delle prospettive di crescita e a un forte aumento delle aspettative di inflazione". Queste le preoccupate parole del premier, Mario Draghi, che ha aperto a Parigi i lavori della Riunione a livello ministeriale del Consiglio dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse). "Le banche centrali hanno iniziato a inasprire la politica monetaria, portando a un aumento degli oneri finanziari", ha concluso.

Ore 10.29 Microsoft chiude uffici in Russia: a casa 400 persone
Microsoft continua a tagliare le sue attività in Russia. La notizia viene rilanciata da Bloomberg, secondo cui il colosso di Redmond dopo aver bloccato la vendita di prodotti e servizi nel Paese a inizio marzo, ha deciso di chiudere del tutto i suoi uffici e business. A causa della decisione, 400 persone resteranno a casa.

Ore 10.12 Stoltenberg ha il fuoco di Sant’Antonio
Jens Stoltenberg, il Segretario generale della Nato, è stato colpito dal fuoco di Sant’Antonio: la notizia è stata resa nota dalla Reuters. "Stoltenberg era atteso in Germania e in Romania per impegni ufficiali. Non potendo esserci di persona, condurrà gli incontri in remoto". Una delle principali cause della malattia, molto dolorosa, è lo stress.

Ore 09.55 Zelensky: Milioni potrebbero morire di fame per blocco russo dei porti
"Milioni di persone potrebbero morire di fame a causa del blocco russo dei porti ucraini del Mar Nero". Questo l’allarme lanciato da Volodymyr Zelensky, intervenuto in un discorso alla tv in cui ha rimarcato come a suo giudizio il mondo sia "sull’orlo di una terribile crisi alimentare, con milioni di persone potrebbero morire di fame se il blocco russo del Mar Nero continua", ha ribadito e concluso.

Ore 09.33 Kiev: con armi occidentali riprenderemmo Severodonetsk in 3 giorni
"Se l’Occidente potesse fornire armi a lungo raggio le forze ucraine sarebbero in grado di ripulire Severodonetsk in due o tre giorni, respingendo i russi". Questo quanto afferma il governatore della regione di Luhansk, citato dal Guardian. "Se otteniamo rapidamente le armi occidentali a lungo raggio, comincerà un duello di artiglieria, l’Unione sovietica perderà contro l’Occidente", dichiara il governatore, il quale conclude spiegando che al momento sono ancora impossibili le evacuazioni da Severodonetsk.

Ore 09.22 Mosca, manovre nel Mar Baltico con 60 navi
Circa 60 navi della marina militare russa sono state schierate nel Mar Baltico per una esercitazione per sorvegliare e difendere le infrastrutture marittime e le basi della regione di Kaliningrad. La conferma arriva direttamente dal Ministero della Difesa russo citato dall'agenzia Interfax. "Prima dell'inizio delle manovre, la Flotta del Baltico ha tenuto una serie di esercitazioni per mettere le forze in stato di massima allerta". L'esercitazione ordinata da Mosca coinvolge circa 60 navi di superficie, motoscafi e navi di supporto, più di 40 aerei ed elicotteri e fino a 2.000 armi e pezzi di hardware militare e specializzato della Flotta Baltica. Si apprende che l'operazione durerà fino al prossimo 19 giugno.

Ore 09.02 Severodonetsk, bombardata fabbrica Azot: all'interno 800 civili
Bombardato per due volte dai russi, tra la serata di mercoledì e la notte scorsa, l'impianto chimico Azot a Severodonetsk. All'interno della struttura si trovano circa 800 civili, 200 dipendenti e circa 600 residenti, che hanno trovato in Azot un riparo e un rifugio. Almeno due officine sono state colpite, tra cui una per la produzione di ammoniaca. Il tutto viene riferito dal capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai, le cui parole sono state rilanciate da Ukrinform. Per ora nessuna informazione sulla sorte dei civili. Dentro la fabbrica ci sarebbero anche alcune unità militari ucraine che, secondo i combattenti filorussi, sarebbero arretrati in seguito all'assalto dell'esercito russo a Severodonetsk.

Ore 08.44 Canada, restrizioni a industrie chimiche e petrolifere russe
Il Canada annuncia il divieto di fornire una serie di servizi per le industrie chimiche e petrolifere russe: lo conferma il ministero degli Esteri canadese. Le nuove restrizioni includono il divieto di 28 tipi di servizi per il funzionamento delle industrie petrolifere, del gas e chimiche, compresa la manutenzione, la gestione, la contabilità e la pubblicità. Questi settori rappresentano circa il 50% delle entrate finanziarie del bilancio russo e, stando a quanto sostenuto dal ministero degli Esteri canadese, "le misure ridurranno le opportunità per la Russia e serviranno da deterrente nel proseguimento della guerra in Ucraina", concludono le autorità locali.

Ore 08.02 Washington: invio nuovi lanciarazzi solo dopo formazione di militari ucraini
Gli Usa, che hanno annunciato la spedizione di quattro sistemi di artiglieria di precisione Himars in Ucraina, vogliono assicurarsi che i soldati ucraini abbiano familiarità con i loro sistemi prima di inviarne altri, ha affermato mercoledì il capo del ministero. Occorre formare gli operatori, ma anche i militari che si occupano della manutenzione, oltre agli ufficiali e ai sottufficiali, ha spiegato. La Casa Bianca ha annunciato la scorsa settimana l'invio di quattro sistemi Himars.

Ore 07.12 Mosca: servizi ucraini preparano operazione false flag a Sumy
I servizi segreti ucraini starebbero preparando un attacco con sostanze chimiche a Sumy per poi incolpare Mosca dell’accaduto, un’operazione di quelle che vengono chiamate "false flag": questo è quanto sostiene il colonnello Mikhail Mizintsev, le cui parole sono state riportate da Ria Novosti, agenzia di stampa russa molto vicina, o meglio appiattita sulle posizioni del Cremlino e di Vladimir Putin. 

Ore 05.51 Kiev: dal 24 febbraio oltre 1100 attacchi aerei contro le truppe russe
Kiev fa sapere di aver lanciato oltre 1.100 attacchi aerei contro l'esercito russo dal 24 febbraio, inizio della guerra. Lo riferisce il comando dell'aeronautica ucraina, secondo quanto rilanciato dal sito the Kyiv Independent. Tra gli obiettivi colpiti l'equipaggiamento militare russo, le truppe e i centri logistici utilizzati dagli invasori russi.

Ore 04.44 Guterres: invasione russa deve finire
"L'invasione russa dell'Ucraina deve finire. Ma finché ciò non accadrà, abbiamo bisogno di un'azione immediata: dobbiamo portare stabilità ai mercati alimentari ed energetici globali; abbiamo bisogno di rendere immediatamente disponibili risorse per aiutare i paesi e le comunità più povere": così su Twitter il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.

Ore 04.00 Usa: continueremo a fornire le armi a Kiev necessarie per vincere
Gli Usa sono pronti a continuare a fornire all'Ucraina le armi e le attrezzature necessarie per vincere la guerra contro la Russia: lo garantisce il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. "Siamo preoccupati per ogni atto di aggressione commesso dai russi, per ogni centimetro di territorio ucraino che hanno occupato, distrutto, bombardato. Ecco perché siamo così impegnati a fornire agli ucraini le armi e gli strumenti necessari in modo che possano resistere all'avanzata delle forze russe dove possono respingerle", ha concluso Sullivan.

Ore 03.31 Zelensky: Severodonetsk, in corso battaglia molto feroce
Volodymyr Zelensky ha rimarcato nella serata di mercoledì 8 giugno che i difensori ucraini della città di Severodonetsk, in Donbass, hanno inflitto grosse perdite alle truppe russe. "Stanno combattendo una battaglia feroce, molto feroce", ha rimarcato.

Ore 02.12 Mariupol, russi cercano di far rientrare al lavoro medici ultraottantenni
A Mariupol da un punto di vista sanitario la situazione è  drammatica. A lanciare l'allarme è il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko: "C'è una catastrofica carenza di medici in città", ha messo nero su bianco su Telegram, per poi aggiungere che "i soldati russi stanno cercando di convincere i medici pensionati ultraottantenni a ritornare al lavoro". La città è pienamente sotto controllo russo.

Ore 01.44 Russia schiera altri tank a sud di Zaporizhzhia
La Russia ha schierato altri 30 carri armati T-62 a Vasylivka, un villaggio a circa 35 chilometri a sud di Zaporizhzhia, nel Sud dell'Ucraina: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzianyk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

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