Cerca
Logo
Cerca
+

Ucraina, la guerra in diretta. L'ambasciata russa denuncia: "Russofobia, sui loro media...", fin dove si spinge contro l'Italia

  • a
  • a
  • a

Al 101esimo giorno ancora niente tregua in Ucraina. Sul preoccupante tema della fame, il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che "la situazione peggiorerà, perché inglesi e americani sanzionano i nostri fertilizzanti. La Russia è un capro espiatorio per la crisi alimentare". Da qui la proposta di offrire i porti di Mariupol e Berdyansk per sbloccare l'export del grano in Ucraina. Intanto l'Occidente, con l'Unione europea in prima linea, ha approvato il nuovo pacchetto di sanzioni. A pagarne le conseguenze i “macellai di Bucha”, la famiglia di Peskov, la presunta amante di Putin e diversi oligarchi russi.

Ore 21.23 Di Maio risponde all’ambasciata russa
“In Italia nessuno sta portando avanti una campagna anti-russa, i media hanno solo raccontato le crudeltà dell’esercito russo”. Così Luigi Di Maio ha risposto a nome del governo alla denuncia fatta dall’ambasciata russa. “I media italiani - ha sottolineato il ministro degli Esteri - svolgono il proprio lavoro in maniera egregia, mentre in Russia è vietato parlare di guerra, mentre vengono censurate le immagini terrificanti di civili ucraini dalle bombe russe”. Di Maio ha poi chiarito che l’Italia rispetta il popolo russo e che con Mosca “bisogna tenere un canale aperto di dialogo, perché solo la Russia può portarci alla pace”.

Ore 19.51 Ambasciata russa, duro attacco contro l'Italia
L’ambasciata della Federazione Russa a Roma ha lanciato un duro attacco contro l’Italia, denunciando “violazioni dei diritti dei cittadini russi” che vivono nel nostro Paese. In particolare si punta il dito contro una presunta “campagna anti-russa da parte dei media italiani” e si tace invece sul fatto che i propagandisti del Cremlino scorrazzino liberamente in tutti i talk show nostrani, mentre non trovano spazio all’estero. In particolare l’ambasciata lamenta “la crescita di sentimenti russofobi nella società italiana”.

Ore 18.45 Generale Mizintsev: "Forze decimate a Severodonetsk"
“Le forze ucraine si stanno ritirando da Severodonetsk”. Lo comunica il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Interfax e però smentito da Kiev, che invece sostiene di aver riconquistato parte del terreno. Il generale russo Mikhail Mizintsev ha però messo il carico sulla situazione: “Le unità delle forze armate dell’Ucraina, dopo aver subito perdite critiche, in un certo numero di unità fino al 90% durante le battaglie per Severodonetsk, si stanno ritirando in direzione di Lysychansk”.

Ore 18.14 Mariupol, consigliere del sindaco: una seconda nave russa per rubare acciaio
I russi continuano a rubare metallo da Mariupol occupata. La denuncia è del consigliere del sindaco della città ucraina, Petro Andryushchenko, come riporta Unian. "In questo momento, la seconda nave battente bandiera russa è entrata nelle acque del porto di Mariupol ed è ormeggiata per la spedizione di laminati di metallo. L'appetito arriva mangiando. Predoni!", ha concluso su Telegram.

Ore 17.58 Mosca: forze ucraine decimate a Severodonetsk, si stanno ritirando
Il generale dell'esercito russo Mikhail Mizintsev, citato da Ria Novosti, sostiene che "le unità delle forze armate dell'Ucraina, dopo aver subito perdite critiche (in un certo numero di unità fino al 90%) durante le battaglie per Severodonetsk, si stanno ritirando in direzione di Lysychansk". Per l'Ucraina, insomma, si metterebbe malissimo.

Ore 17.21 Kuleba a Macron: con i suoi appelli umilia la Francia
"Gli appelli ad evitare l'umiliazione della Russia possono solo umiliare la Francia e ogni altro Paese che lo richieda. Perché è la Russia che si umilia". Queste le durissime parole del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, il quale ha risposto ad Emmanuel Macron, secondo cui Mosca non dovrebbe essere umiliata, per facilitare una soluzione diplomatica del conflitto. "Sarebbe meglio che tutti ci concentrassimo su come rimettere la Russia al suo posto. Questo porterebbe pace e salverebbe vite", ha concluso Kuleba picchiando durissimo.

Ore 16.44 Kiev-Mosca, restituzione resti soldati caduti
Ucraina e Russia hanno chiuso uno scambio dei corpi dei soldati caduti sul campo, "nella formula 160 per 160". La conferma arriva dal ministero ucraino del Reinserimento dei territori temporaneamente occupati, come rilancia l'agenzia Unian. £Il 2 giugno, nella regione di Zaporizhizhia, la parte ucraina e gli occupanti russi si sono scambiati i corpi dei soldati caduti secondo la formula 160 per 160", riferisce e conclude il dicastero.

Ore 16.06 In fiamme il monastero ortodosso della Santa Dormizione di Svyatogorsk
"Un incendio è scoppiato nel monastero ortodosso della Santa Dormizione di Svyatogorsk, a causa dei bombardamenti degli occupanti russi". Lo conferma sulla propria pagina Facebook l’ufficiale della 95a brigata d’assalto separata delle forze armate ucraine Yuriy Krochevenko. "Proprio in questo momento il monastero in legno della Svyatogorsk Lavra del Patriarcato di Mosca sta bruciando. Un altro crimine dei barbari russi, per i quali non c’è nulla di sacro", ha concluso. Il monastero è una delle più grandi chiese di legno dell’Ucraina ed era già stato colpito dai bombardamenti soltanto due giorni fa

Ore 15.56 Bandiera ucraina issata sull’Azovstal al museo di storia ucraino
La bandiera issata sull’acciaieria Azovstal, la fabbrica-simbolo della resistenza ucraina a Mariupol, è stata esposta al museo di storia dell’Ucraina.

Ore 15.40 Kiev, morti 4 combattenti volontari stranieri
Quatto volontari stranieri che facevano parte della Legione internazionale Ucraina sono morti, tra cui il francese la cui morte è stata confermata ieri dal Quai d'Orsay. Gli altri volontari rimasti uccisi nel corso della guerra in Ucraina sono un olandese, un australiano e un tedesco. È quanto annuncia in un post su Facebook, Damien Magrou, il portavoce della Legione Internazionale per la Difesa dell’Ucraina. 

Ore 15.25 Macron: errore storico di Putin, ma la Russia non va umiliata
La Russia non dovrebbe essere "umiliata... in modo che il giorno in cui i combattimenti cesseranno possiamo aprire una via d'uscita con mezzi diplomatici", ha insistito Macron, aggiungendo di essere "convinto che il ruolo della Francia sia quello di una potenza di mediazione". Macron ha parlato regolarmente con Putin da quando il presidente russo ha ordinato alle sue truppe di entrare in Ucraina. La Francia ha sostenuto l'Ucraina militarmente e finanziariamente ma, a differenza di altri leader dell'Ue, Macron non si è ancora recato in Ucraina per mostrare il suo sostegno. 

Ore 15:06 Nato: da domani al via le esercitazioni nel Mar Baltico
La Nato annuncia che lancerà una serie di esercitazioni nel Mar Baltico da domani al 17 giugno. All'esercitazione parteciperanno 14 paesi della Nato: Stati Uniti, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Turchia, nonché i paesi partner dell'alleanza Svezia e Finlandia. Lo rende noto Baltic News Service citando il ministero della Difesa lettone. 

Ore 14.20 Papa Francesco: vorrei andare in Ucraina ma aspetto momento opportuno
"Vorrei andare in Ucraina ma devo aspettare il momento opportuno". Così Papa Francesco rispondendo alla domanda di un bimbo ucraino nell’incontro con un gruppo di ragazzi che si è tenuto nel Cortile di San Damaso. Il Pontefice ha concluso spiegando che vedrà prossimamente le autorità ucraine per vedere se questo sarà possibile.

Ore 13.49 Di Maio: fermare guerra mondiale del pane
"La guerra mondiale del pane è già in corso e dobbiamo fermarla. Rischiamo l’instabilità politica in Africa, la proliferazione di organizzazioni terroristiche, colpi di Stato: questo può produrre la crisi di grano che stiamo vivendo". Queste le parole del ministro degli Esteri Luigi di Maio pronunciate a margine di una visita a Somma Vesuviana, provincia di Napoli. "Putin deve venire al tavolo deve raggiungere prima possibile un accordo di pace, che passi anche per un accordo sul grano, come un accordo sul cessate il fuoco per permetterci di evacuare donne, civili e bambini che sono ormai da 100 giorni sotto le bombe russe nell’est dell’Ucraina", ha concluso

Ore 13.33 Kiev: Annientata la 35esima armata russa a Izyum
Le forze armate ucraine "hanno distrutto quasi interamente la 35esima armata militare della Federazione Russa a Izyum", nell'oblast di Kharkiv. L'annuncio arriva dal capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina Andriy Yermak su Telegram.

Ore 13.24 Medvedev: Sanzioni ai parenti dei politici stile Cosa Nostra
Con le sanzioni ai parenti dei politici russi, gli occidentali "hanno deciso di riprodurre le migliori pratiche del passato". Queste le parole vergate sul suo canale Telegram dall'ex presidente russo, Dmitri Medvedev, il quale critica con toni aberranti le misure punitive varate dalla Ue secondo il principio che la "colpa dei padri ricade sui figli". E ancora: "Le sanzioni ai parenti dei politici, stile Cosa Nostra".

Ore 13.05 Kherson, 3 persone uccise da una mina in spiaggia
Tre persone sono rimaste uccise dall'esplosione di una mina che si trovava sulla spiaggia di Lazurnoye, nella regione di Kherson. Lo ha confermato l'ufficio della procura regionale, che ha aggiunto che "è in corso un'indagine preliminare sulla violazione delle leggi e dei costumi di guerra, combinata con l'omicidio premeditato". Stando a quanto emerso dall'indagine, i militari delle forze armate della Federazione Russa, in violazione dei requisiti della Convenzione di Ginevra per la protezione della popolazione civile, hanno piazzato mine lungo la costa del Mar Nero nel villaggio di Lazurnoye.

Ore 12.38 Kiev, blocco export grano rischia creare carestia globale
Se Mosca non toglierà il blocco ai porti ucraini nel mar Nero "il mondo dovrà affrontare una grave carenza di cibo". Così il ministro delle infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov: le sue parole sono rilanciate dal Guardian. "L'Ucraina e i suoi alleati stanno cercando modi per portare fuori dal paese circa 22 milioni di tonnellate di grano dopo che la Russia ha catturato alcuni dei suoi più grandi porti marittimi. La marina russa ora controlla le principali rotte di trasporto nel Mar Nero, bloccando le spedizioni ucraine e minacciando decine di milioni di persone che dipendono dai cereali ucraini", ha concluso.

Ore 12.16 Russia rafforza contingente militare su Severodonetsk
Mosca rafforza il suo contingente militare per l'offensiva di Severodonetsk, città in cui sono arrivate nuove unità di riservisti, rivela la difesa ucraina. "I combattimenti nella città proseguono", si precisa. L'offensiva russa è concentrata alla periferia della città e nella regione di Bakhmut, a sud. Le forze di Kiev nel frattempo hanno respinto attacchi contro due villaggi vicino a Sloviansk, a 60 chilometri da Severodonetsk. Altrove, la linea del fronte non si sposta. 

Ore 11.58 Kiev, ripresa colloqui solo dopo rafforzamento sul terreno
Il negoziatore ucraino David Arakhamia ha affermato che Kiev vuole rafforzare le sue posizioni sul terreno con l’aiuto di nuove forniture di armi dall’Occidente prima di riprendere i colloqui di pace con la Russia: le sue parole vengono rilanciate dal Guardian. "Le nostre forze armate sono pronte a usare le nuove armi, e poi penso che potremo iniziare un nuovo ciclo di colloqui da una posizione rafforzata", ha spiegato Arakhamia parlando alla tv nazionale.

Ore 11.30 Onu: 14 milioni persone hanno lasciato abitazioni per l'invasione russa
Quasi 14 milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dalle loro abitazioni a causa dell’invasione russa: queste le stime rese pubbliche dalla responsabile Onu della crisi in Ucraina, Amina Avada. "Le famiglie e le comunità sono state distrutte e sradicate. In poco più di tre mesi, circa 14 milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dalle proprie case, la maggior parte dei quali donne e bambini: la portata e la velocità di tale trasferimento sono sconosciute alla storia", spiega in una nota.

Ore 11.00 Mariupol, cadaveri gettati nelle discariche insieme alle macerie
L'orrore rivelato dal sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, secondo cui l'intenzione dei russi è quella di distruggere prove senza perdere tempo a cercare i morti nelle case distrutte: per questo i cadaveri vengono gettati nelle discariche, insieme alle macerie. "Non è possibile ottenere dati sui corpi dei morti a causa del fatto che dopo la demolizione tutto viene portato nella discarica distrettuale sulla riva sinistra del fiume", ha affermato. Secondo Boychenko, gli occupanti russi insieme ai separatisti hanno completamente distrutto quasi 1300 grattacieli a Mariupol, e il bilancio delle vittime potrebbe essere molto superiore ai 22mila morti dichiarati.  

Ore 10.20 Intelligence in contatto con i prigionieri di Azovstal
I servizi di intelligence ucraini sono in comunicazione con i combattenti delle acciaierie di Azovstal catturati e Kiev sta facendo tutto il possibile per assicurarne il rilascio: lo ha detto ieri sera il ministro dell'Interno ucraino Denys Monastyrskiy. "È attraverso i servizi di intelligence che apprendiamo le condizioni di detenzione, l'alimentazione e la possibilità del loro rilascio", ha detto Monastyrskiy alla televisione Ucraina. "Sappiamo tutti che saranno tutti qui a Kiev e stiamo facendo tutto il possibile per questo", ha aggiunto. La Russia ha dichiarato a maggio che quasi 2.000 ucraini si erano arresi dopo aver resistito per settimane in bunker e tunnel sotto l'enorme complesso siderurgico. 

Ore 10.00 Stoltenberg, con Erdogan telefonata costruttiva su Svezia e Finlandia
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha incontrato il primo ministro finlandese e ha parlato con il presidente della Turchia nel tentativo vincere la resistenza di Ankara all'adesione di Finlandia e Svezia all'alleanza. Stoltenberg ha detto di aver avuto una "telefonata costruttiva" con Erdogan, definendo la Turchia un "pregiato alleato" e lodando gli sforzi turchi per mediare un accordo per garantire il trasporto sicuro delle forniture di grano dall'Ucraina in mezzo alla carenza di cibo globale causata dall'invasione russa. 

Ore 9.35 : Zelensky, 3.620 comuni occupati dalle forze russe
Dall'inizio del conflitto le forze russe hanno occupato 3.620 comuni ucraini. Lo ha detto il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, durante il suo discorso alla Conferenza annuale dei sindaci degli Stati Uniti d'America. Lo riporta Ukrinform. "Sia grandi città che piccoli paesi - ha spiegato - in ognuno di loro c'è distruzione. Questa è la realtà che è stata portata dalla Russia". 

Ore 9.00 governatore Lugansk: contro di noi "diluvio di fuoco"
"Bombardano le nostre postazioni per ore, poi mandano una compagnia di soldati appena mobilitati, muoiono, capiscono allora che ci sono ancora focolai di resistenza, e ricominciano a bombardare. Questo è ciò che sta accadendo nel quarto mese" di guerra. Così Sergii Gaidai, governatore della regione di Lugansk. E come il presidente ucraino, anche Gaidai chiede armi pesanti, per respingere l'artiglieria russa lontano dalle posizioni ucraine ed evitare quello che è successo a Mariupol.

Ore 8.30 esperti militari Usa, Russia non in grado di accelerare operazioni
 La Russia difficilmente sarà in grado di "accelerare" la sua "operazione militare speciale", nonostante le sue affermazioni. Lo spiega il think tank statunitense Institute for the Study of War. Lo riporta il Kiev Independent. Contrariamente alle affermazioni del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu sull'intensificazione della guerra russa contro l'Ucraina, è improbabile che la Russia abbia la forza lavoro e le attrezzature per avanzare oltre Luhansk, viene spiegato. Secondo quanto riferito, anche i delegati russi nell'Ucraina orientale avrebbero "unità in prima linea non sufficientemente preparate con forniture mediche", con conseguente basso morale e rifiuto di alcune truppe di tornare in prima linea

Ore 8.04 Kiev, autorità denunciano un missile a Odessa
Un "missile russo" ha colpito alle prime ore di oggi una struttura agricola nella regione di Odessa e risultano almeno due feriti. Lo riporta The Kyiv Independent che cita Serhiy Bratchuk, portavoce dell'amministrazione militare della regione di Odessa, a 101 giorni dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. 

Ore 7.50 Esperti Usa, falliti assalti russi vicino Izyum e Lyman
Le forze russe continuano ad affrontare "azioni partigiane ucraine" nei territori conquistati. Lo riferisce il think tank Usa Study of War nel suo ultimo aggiornamento sugli sviluppi della guerra in Ucraina. Sarebbero falliti assalti a sud-est e sud-ovest di Izyum e a ovest di Lyman, mentre non si registrano progressi importanti nell'avanzata verso Slovyansk. Successi russi sono invece segnalati nella parte orientale di Severodonetsk, ma le forze ucraine continuano a lanciare contrattacchi localizzati sia in citta' che in periferia.

Ore 05:47 Guterres: fermare subito le violenze
"Rinnovo il mio appello per l’immediata cessazione della violenza, per l’accesso umanitario illimitato a tutti coloro che ne hanno bisogno, per l’evacuazione in sicurezza dei civili intrappolati nelle aree di combattimento e per la protezione urgente dei civili e il rispetto dei diritti umani in conformità con le norme internazionali" sono state le parole del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, in una dichiarazione alla Cnn.

Ore 00.10 Cnn, incontri Usa e alleati, si valuta piano Italia
Nelle ultime settimane funzionari statunitensi "si sono incontrati regolarmente con le loro controparti britanniche ed europee per discutere di potenziali piani per un cessate il fuoco e per porre fine alla guerra attraverso un accordo negoziato" e "tra gli argomenti affrontati c'è stato il piano in quattro punti proposto dall'Italia alla fine del mese scorso". Lo afferma la Cnn che cita fonti interne ai colloqui.

Dai blog