Kalibr, pioggia di missili contro il convoglio Nato: "Obiettivo distrutto", il colpo di Mosca stravolge la guerra
La Russia ha lanciato un missile ipersonico sulle linee di rifornimento della Nato all’interno dell’Ucraina. L’obiettivo di Mosca è chiaro: fermare le armi occidentali che attraversano il confine e che fanno tutta la differenza del mondo per i resistenti. Stando alle prime ricostruzioni, i russi avrebbero usato dei missili da crociera Kalibr per bloccare il tunnel ferroviario di Beskydy durante la notte.
I missili sarebbero stati lanciati da una nave da guerra nel Mar Nero e ci sarebbero anche dei filmati amatoriali che avrebbero ripreso l’attacco avvenuto nella regione di Leopoli. Attacco che è poi stato confermato ufficialmente dal funzionario ucraino Anton Gerashchenko e il governatore di Lviv, Maksym Kozytskyy: “L’obiettivo è cercare di interrompere le comunicazioni ferroviarie e fermare la fornitura di carburante e armi dai nostri alleati”. Nel frattempo fonti russe hanno confermato che sono stati utilizzati i missili Kalibr: si tratta di testate ipersoniche che erano state precedentemente impiegate sia a marzo che ad aprile per colpire alcune infrastrutture militari ucraine.
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L’entità del danno al tunnel Beskydy non è ancora chiara: di certo si tratta di un punto strategico importante, dato che collega l’Ucraina alla Slovacchia (che fa parte della Nato) e fornisce un collegamento ferroviario tra Leopoli e l’Unione europea. Intanto la Russia sta preparando nuovi test con un missile balistico, che dovrebbero avvenire tra il 6 e il 10 giugno: la popolazione della Russia orientale è già stata messa in allarme, dato che probabilmente per l’esercitazione verrà usato il Satan-2, uno dei missili più devastanti a disposizione di Mosca.