Ucraina, la guerra in diretta. Azot. "le bombe sono russe". Dalla Casa Bianca: "Preoccupati per Kherson"
L'Unione europea ha raggiunto un accordo sull’embargo al petrolio russo. Dopo settimane di vertici e di buchi nell'acqua, Bruxelles ha trovato l'intesa. Ma si tratta di un'intesa a metà. Lo stop immediato sarà al momento solo per due terzi del petrolio che proviene dalla Russia. Intanto in un colloquio telefonico tra Erdogan e Zelensky è stata ribadita la volontà di un ripristino della pace in tempi brevi. In Francia, dopo l'uccisione del giornalista Fredric Leclerc-Imhoff, la procura francese ha aperto un'inchiesta per crimini di guerra, come ha reso noto la procura antiterrorismo.
Ore 21.20: AmbasciatriceUsa, "combattimenti in Donbass decisivi"
"Il mio primo viaggio fuori Kiev è stato alla base aerea Hostomel, dove i soldati ucraini hanno combattuto e vinto una delle prime grandi battaglie della guerra. I miei pensieri sono al Donbass, dove ora i combattimenti sono decisivi". Lo ha scritto su Twitter la nuova ambasciatrice statunitense in Ucraina, Bridget Brink. Ieri Brink ha confermato l'arrivo a Kiev.
Ore 20.45: Casa Bianca "Preoccupata dalla situazione a Kherson"
"Siamo particolarmente preoccupati dalle mosse della Russia per sottrarre sovranità all'Ucraina, soprattutto nella zona di Kherson". Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa, ribadendo che l'obiettivo iniziale del Cremlino "di conquistare territorio ucraino e' un completo fallimento".
Ore 20.32: Luhansk, sulla Azot "il raid è russo"
Un attacco aereo ha colpito un impianto chimico a Sievierodonetsk, nell'est dell'Ucraina, dove le forze armate russe controllano per metà la città. Lo ha scritto su Telegram il governatore dell'Oblast di Luhansk, Serhiy Gaidai, secondo Guardian. Le forze armate russe hanno colpito "una cisterna di acido nitrico in un impianto chimico", quindi gli abitanti dell'area sono stati invitati a non uscire dalle proprie case, a causa della pericolosità dell'acido.
Ore 20.11: Mosca, "L'Occidente cerca di portare tutti sotto la sua bandiera"
L'Occidente sta cercando di "mobilitare sotto la sua bandiera" tutti gli altri paesi, usando la situazione in Ucraina come pretesto. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un incontro con il segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione islamica Hussein Ibrahim Taha. Lo riporta la Tass. "La formazione di un mondo multipolare è in corso e i nostri colleghi occidentali stanno cercando di prevenire questi processi", ha aggiunto.
Ore 19.34: Petrolio, prezzi vicino alla soglia record
Rallenta la corsa rialzista dei prezzi del petrolio dopo che l'Unione Europea ha concordato un embargo parziale del petrolio russo e la Cina ha deciso di revocare alcune restrizioni Covid-19 mentre è iniziata la driving season negli Stati Uniti. Il Brent avanza dello 0,51% a 122,27 dollari al barile dopo aver toccato i massimi dal 9 marzo a 124,64 dollari. Il Wti sale dello 0,43% a 117,72 dollari.
Ore 19.15: Bombe su Severodonetsk, colpita riserva di acido nitrico alla Azot
Un serbatoio di acido nitrico nei pressi dello stabilimento chimico della Azot è stato colpito da un bombardamento russo a Severodonetsk, la città sotto assedio della regione orientale ucraina di Lugansk. Lo ha riferito su Telegram il governatore Serhiy Gaidai. "L'acido nitrico e' pericoloso se inalato, ingerito e se entra in contatto con la pelle", ha sottolineato.
Ore 18.32: Zelensky, "i piani russi sul Donbass non ci interessano ma servono armi"
"1 giugno, luglio, agosto o settembre, non ci interessano i piani della Russia. A est, abbiamo difficoltà perché ci manca il numero sufficiente di armi". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di una conferenza stampa con la presidente slovacca Zuzana Caputova parla delle notizie secondo cui il presidente russo Vladimir Putin vorrebbe la conquista dell'intero Donbass entro l'1 luglio. Lo riporta Ukrinform.
Ore 18.07: Kiev, "sesto pacchetto di sanzioni Ue non è abbastanza"
Il sesto pacchetto di sanzioni Ue alla Russia "non è abbastanza". Lo ha detto il vice capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Igor Zhovkva. Lo riporta Sky News. "Troppo lento, troppo tardi e insufficiente", ha aggiunto dicendo di essere "assolutamente non soddisfatto".
Ore 17.53: Kuleba, "Mosca gioca con la fame"
"La Russia gioca con la fame con il mondo bloccando le esportazioni alimentari dall'Ucraina da una parte e dall'altra addossando la colpa all'Ucraina che sta lavorando a un'operazione internazionale a guida Onu con le Marine dei partner per garantire rotte commerciali sicuri senza rischi per la sicurezza". E' quanto scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
Ore 17.42: Kuleba, "Bene Ue, l'embargo velocizzerà il crollo della macchina da guerra russa"
"L'embargo sul petrolio velocizzerà il conto alla rovescia sul collasso dell'economia e della macchina da guerra della Russia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a proposito delle decisioni dell'Unione europea sull'embargo al petrolio russo, nel contesto del conflitto in Ucraina. Kuleba ha stimato che il bando potrebbe costare a Mosca "decine di miliardi di dollari" e ha elogiato l'Ue "non solo per aver reso più difficile al Cremlino il finanziamento dell'aggressione, ma anche per aver sostenuto la propria sicurezza energetica".
Ore 17.29: Von de Leryen, "bombe sui depositi di grano e campi minati"
"Il fatto che ci sia una severa crisi alimentare in corso è solo colpa dell'ingiustificata guerra russa" perché Mosca "non solo sta bloccando l'export di grano ucraino, ma sta anche bombardando deliberatamente i depositi in cui è conservato il grano e stanno minando i campi che potrebbero offrire all'Ucraina il prossimo raccolto di mais". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
Ore 16.40 Draghi: "L’impatto massimo delle sanzioni dall’estate"
"Il Consiglio europeo ha ribadito come Putin non possa e non debba vincere questa guerra. L’Ucraina sarà quella che sceglierà la pace che vuole perché una pace forzata non sarebbe sostenibile". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles. "È un momento molto difficile che andrebbe gestito tutti insieme", ha aggiunto, "una delle priorità è quella di riaprire e sminare i porti ucraini per sbloccare il grano". Secondo il presidente del Consiglio le sanzioni alla Russia avranno un "impatto massimo nel corso di questa estate".
Ore 16.10 Michel: "La priorità è sbloccare le rotte marittime in Ucraina"
"La priorità è sbloccare le vie marittime in Ucraina per consegnare il grano, sosteniamo il piano dell’Onu sui percorsi di solidarietà, così come continuiamo il lavoro sui percorsi verdi in Europa, per aiutare l’Ucraina a esportare le 22 milioni di tonnellate di grano bloccate nel Paese". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel al termine del Consiglio straordinario.
Ore 15.49 Mosca diffonde video prima nave merci che lascia Mariupol
I militari russi hanno diffuso online un video della prima nave merci che lascia il porto di Mariupol dopo lo sminamento. La nave era "accompagnata dalle barche della base navale di Novorossijsk della flotta del Mar Nero". Secondo il ministero della Difesa russo "la nave mercantile era carica di metallo, che doveva essere consegnato al porto di Rostov sul Don".
Ore 15.18 Procuratrice Kiev: compiuti 200-300 crimini guerra al giorno
"Circa 200-300 crimini di guerra vengono compiuti ogni giorno" in Ucraina. Lo ha detto la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, intervenendo alla conferenza stampa organizzata da Eurojust insieme all’Ufficio del procuratore della Corte penale internazionale (Cpi).
Ore 14.48 Abramovich presenta causa a Corte giustizia Ue contro sanzioni
Roman Abramovich ha intentato una causa presso la Corte di giustizia europea in Lussemburgo contro il Consiglio dell’Ue, che gli ha imposto sanzioni per il conflitto in Ucraina. Lo si legge sul sito del tribunale, lo riporta la Tass.
Ore 14.25 Parlamento ucraino ha votato sanzioni contro Kirill
Il parlamento ucraino, la Verkhovna Rada, ha votato per l'imposizione di sanzioni contro il patriarca Kirill. Lo rendono noto fonti parlamentari, riporta la Tass.
Ore 14.10 In costruzione prima linea di difesa di Kiev
È in costruzione la prima linea di difesa di Kiev per fronteggiare un eventuale nuovo attacco dei russi. Lo ha riferito l'amministrazione militare di Kiev su Telegram, riporta Unian. "Se c'è un secondo assalto, non possiamo evitare i danni ma per minimizzarli la prima linea di difesa di Kiev è approntata a grande distanza dalla città per impedire l'uso di unità di artiglieria nemiche", ha affermato in un dichiarazione
Ore 13.33 Mosca, erano minate le 152 salme militari di Azovstal
Erano minati i cadaveri dei 152 militari ucraini uccisi nel corso dell'assedio all'acciaieria Azovstal di Mariupol e trovati dalle forze armate russe dopo la resa dei difensori dello stabilimento. Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca, che parla di "provocazione" da parte di Kiev. Lo riferiscono le agenzie russe. Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, i genieri russi hanno trovato mine poste sotto i cadaveri dei soldati ucraini, con "esplosivi in grado di distruggere tutti i corpi nel furgone". Secondo la Russia, Kiev voleva cercare di addossare a Mosca la responsabilita' per la rimozione "deliberata" dei corpi dei combattenti dell'Azovstal per non consentirne il trasferimento e la consegna ai parenti. I cadaveri trovavano in un camion isotermico ma il sistema di raffreddamento, ha aggiunto Mosca, non funzionava. I russi, che ormai controllano la citta' portuale sul mar d'Azov, programmano di restituire le salme a Kiev "al piu' presto".
Ore 13.06 Putin vuole intero Donbass entro 1 luglio
Vladimir Putin vorrebbe che le forze armate russe controllassero l'intero Donbass entro l'1 luglio. A dirlo è Channel 24 citando fonti dell'intelligence di Kiev. Lo riporta Unian. Il piano prevederebbe prima la conquista della regione di Luhansk, per spostarsi successivamente verso quella di Donetsk
Ore 12.38 Morawiecki, vorremmo rimozione Putin ma basta vittoria Kiev
Ovviamente vorremmo che il presidente russo Vladimir Putin fosse rimosso", lui "rappresenta un potere brutale, ma se alla fine dei conti l'Ucraina sopravviverà come stato sovrano, questa sarà la nostra vittoria". Lo ha detto a Sky News il premier polacco Mateusz Morawiecki.
Ore 12.15 Kiev: metà di Severodonetsk in mano ai russi
I militari russi hanno preso il controllo di metà della città di Severodonetsk nella regione di Luhansk, nell’Ucraina orientale. Lo ha dichiarato il capo militare dell'amministrazione cittadina, Alexander Struk, spiegando che la linea del fronte divida la città in due metà.
Ore 12.03 Lavrov, sblocco navi grano solo se Kiev smina porti
Per sbloccare le navi con i carichi di grano nei porti ucraini è necessario che "il governo di Kiev smini le sue acque territoriali". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in conferenza stampa durante la sua visita in Bahrein. "Se Kiev risolve il problema dello sminamento dei porti, la Marina russa garantirà il passaggio senza ostacoli delle navi con grano nel Mediterraneo quando saranno in mare aperto", ha assicurato il capo della diplomazia di Mosca. Lavrov l'8 giugno andrà in Turchia per "discutere di corridoi del grano sicuri".
Ore 11,50 Due soldati russi condannati per crimini di guerra a 11 anni e mezzo di carcere
Un tribunale in Ucraina ha condannato due soldati russi per crimini di guerra a 11 anni e mezzo di carcere. Il verdetto ha concluso il secondo processo per crimini di guerra del Paese dall'inizio dell'invasione russa. I militari russi Alexander Bobykin e Alexander Ivanov sono stati accusati di aver violato le leggi e i costumi di guerra per il bombardamento di infrastrutture civili nella regione di Kharkiv il primo giorno dell'attacco russo all'Ucraina. Entrambi sono stati processati in un tribunale nella regione di Poltava e si sono dichiarati colpevoli delle accuse.
Ore 11.18 Turchia: "Nella Nato meglio Finlandia che Svezia"
La Turchia è relativamente più favorevole all'adesione della Finlandia alla Nato piuttosto che a quella della Svezia, ma entrambi i Paesi devono rispettare le aspettative. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, sottolineando che sia la Svezia, sia la Finlandia devono modificare le loro leggi anti-terrorismo.
Ore 10.30 Borrell, ora l'Ue diventi anche una potenza militare
"Occorre rendere l'Ue più forte nel mondo anche dal punto di vista militare, perchè quello che abbiamo imparato dalla guerra in Ucraina è che non sono abbastanza il commercio, lo Stato di diritto ed essere una potenza civile. Dobbiamo essere anche una potenza militare". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al vertice Ue.
Ore 10.05 Borrell: "Con stop a petrolio paralizziamo la macchina da guerra di Putin"
"Come vi avevo detto ieri mattina, stavamo per raggiungere un accordo e lo abbiamo concluso. La sera tardi, come sempre, ma ce l'abbiamo fatta. E ora abbiamo un piano per vietare il 90% delle importazioni di petrolio russo entro la fine dell'anno". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al vertice Ue, "Le uniche eccezioni valgono per i Paesi senza sbocchi sul mare e penso siano ragionevoli", ha aggiunto Borrell, definendo l'accordo "un grande passo avanti dell'Ue": "Noi siamo i più importanti clienti, ora a Mosca devono cercarne altri, avranno meno risorse finanziarie per continuare la guerra. Così paralizziamo la macchina da guerra di Putin".
Ore 09.10 Paesi Bassi, Gazprom interrompe forniture del gas
Gazprom ha completamente interrotto la fornitura di gas alla società olandese GasTerra. "Abbiamo smesso di fornire gas a GasTerra a causa del rifiuto di pagare le forniture in rubli", ha annunciato la società russa in una nota, citata dall'agenzia Ria Novosti.
Ore 09.05 Intelligence Regno Unito: Mosca punta a strada Dnipro-Donetsk
Per raggiungere "l'obiettivo politico" di "occupare l'intero territorio degli Oblast di Donersk e Lugansk", secondo l'intelligence della Difesa britannica ora "la Russia dovrà assicurarsi altri obiettivi operativi impegnativi oltre a Severodonetsk, tra cui la città chiave di Kramatorsk e la strada principale M04 Dnipro-Donetsk". È quanto si legge nell'odierna analisi sulla situazione in Ucraina degli 007 del Regno Unito.
Ore 08.35 Filorussi, navi civili Mariupol ora sono la nostra flotta
Diverse navi del porto di Mariupol entreranno a far parte della flotta commerciale della (autoproclamata e filorussa) Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr). Lo ha annunciato il capo della Dpr Denis Pushilin, riportato dall'agenzia russa Interfax.
Ore 07.55 Kiev: truppe russe avanzano in profondità a Severodonetsk
L'esercito russo è avanzato più in profondità nella città ucraina orientale di Severodonetsk, i combattimenti sono in corso strada per strada. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai citato dai media ucraini.
Ore 6.48 Vertice Ue: Mosca apra a corridoi umanitari e a rientro sfollati
"Il Consiglio europeo condanna risolutamente la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Esorta la Russia a fermare immediatamente i suoi attacchi indiscriminati contro civili e infrastrutture, e a ritirare immediatamente e incondizionatamente tutte le sue truppe e l’equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti". È quanto si legge nelle conclusioni sull’Ucraina adottate dal Consiglio europeo oggi.
Ore 6.10 Ore Media: Lituania invierà altre attrezzature militari
La Lituania invierà ulteriore equipaggiamento militare all’Ucraina, secondo quanto riporta il "Kyiv Independent". Il ministro della Difesa lituano Arvidas Anushauskas ha annunciato che la prossima spedizione includerà apparecchiature antidrone e di visione termica, nonché il drone Bayraktar. Queste forniture si aggiungono a un pacchetto già annunciato in precedenza che includerà veicoli blindati, camion e Suv.
Ore 01.05 Telefonata Erdogan-Zelensky: "Ripristinare la pace"
Dopo la telefonata con il leader del Cremlino Vladimir Putin, il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha parlato oggi anche con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. "Continua il dialogo con il presidente turco Erdogan. Discusse le minacce alla sicurezza alimentare poste dall'aggressore e i modi di sbloccare i porti ucraini. Discusso sulla cooperazione nella sfera della sicurezza. Concordato in modo unanime sulla necessità di ripristinare la pace. Apprezziamo l'aiuto turco in questo processo", ha scritto Zelensky su Twitter.
Ore 00.45 Michel: "Con accordo stop immediato a 2/3 del petrolio russo"
"Raggiunto l'accordo per vietare l'esportazione di petrolio russo nell'Ue. Copre immediatamente più di 2/3 delle importazioni di petrolio dalla Russia, tagliando un'enorme fonte di finanziamento per la sua macchina da guerra. Massima pressione sulla Russia per porre fine alla guerra". Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Ore 00.30 Accordo al vertice europeo su embargo al petrolio russo
Il vertice europeo ha raggiunto un accordo sull'embargo al petrolio russo che è parte del sesto pacchetto di sanzioni anti-russe.
Ore 00.22 Francia, aperta inchiesta per "crimini di guerra"
La procura francese ha aperto un'inchiesta per crimini di guerra sulla morte in Ucraina del giornalista Frederic Leclerc-Imhoff. Lo ha reso noto la procura antiterrorismo a Parigi.