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Ucraina, la "profezia" di Sergio Romano: "Noi in guerra? Vi dico come finirà tra l'Italia e la Russia"

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In modo chiaro e diretto Sergio Romano mette a fuoco la questione: la Russia considera un Paese ostile e questo non deve stupirci. In un'editoriale apparso sul Corriere della Sera, Romano fa un'analisi chiara delle mosse del nostro Paese e di fatto spiega qual è la percezione da parte di Mosca delle nostre mosse. "Generalmente si aiutano Stati amici per rispettare e rafforzare i legami di amicizia. Nel caso ucraino l'Italia ha fatto un legittimo investimento sulle proprie relazioni con il governo di Kiev, ma il nostro gesto non piacerà alla Russia. Potremo ricordare a Mosca che esiste una guerra perché fu dichiarata dallo Stato russo e che noi abbiamo scelto di assistere il Paese aggredito. Quello che dalla Russia verrà considerato un atto ostile è per noi una scelta legittima che non dovrebbe impedirci di avere ancora buoni rapporti con Mosca, non appena le condizioni 'climatiche' saranno migliorate", spiega Romano.

 

Poi però va dritto al punto e aggiunge: "Ma non dovremo sorprenderci se la Russia, nel frattempo, continuerà a considerare la scelta dell'Italia un atto ostile". Insomma l'ambasciatore prova a sgomberare il campo da quella incredulità che spesso si affaccia nel dibattito politico italiano riguardo alle minacce che arrivano a Roma dalla Russia. L'ultima è stata quella arrivata ieri da Killnet, il gruppo di hacker filo russi che ha annunciato un piano di attacco massiccio sul nostro Paese nella giornata di oggi.

 

Poi lo stesso Romano, per rendere più chiaro il concetto, spiega cosa ha fatto finora l'Italia: "Dopo l'invasione russa dell'Ucraina l'Italia ha partecipato almeno formalmente a una campagna di sanzioni contro l'aggressore, sta inviando armi (missili antiaerei e anticarro) al Paese aggredito e si preparerebbe ad aiutarlo finanziariamente con 12 milioni di euro. Contemporaneamente l'Italia si prepara ad inviare 1.350 militari che verranno disposti lungo le frontiere orientali dell'Europa. Può essere considerata un cobelligerante ed essere trattata come tale dal governo di Mosca?". Insomma secondo l'ambasciatore i rapporti tra il nostro Paese e la Russia potrebbero tornare distesi, ma solo dopo la guerra. In questo momento siamo a tutti gli effetti nemici di Mosca. 

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