Uno ragazzino di dieci anni, studente di una scuola elementare di Cape Coral, Florida, è stato arrestato per aver minacciato una sparatoria di massa tramite messaggini. Secondo quanto ha riportato il New York Post, lo sceriffo Carmine Marceno ha dichiarato: "Non è il momento di agire come un piccolo delinquente, non è divertente. Questo bambino ha lanciato una falsa minaccia e ora ne sta pagando le vere conseguenze".
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Nell'operazione di polizia seguita all'attacco armato nella scuola elementare di Uvalde, in Texas, sono stati &q...Tale minaccia è arrivata in seguito alla strage alla scuola elementare di Uvalde in Texas, qui un diciottenne ha ucciso 21 persone. Lo sceriffo stesso ha condiviso sui social il video dell'arresto del ragazzino. Qui si vede un agente di polizia scortare il bambino, colpevole del messaggio che ha seminato il panico, all'interno dell'auto delle forze dell'ordine. Lo sceriffo Marceno ha poi aggiunto: "Il comportamento di questo studente è disgustoso, soprattutto dopo la recente tragedia di Uvalde, in Texas".
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Lo studente avrebbe mandato un messaggio alla Patriot Elementary School di Cape Coral sabato 28 maggio. Su Facebook lo sceriffo Carmine ha poi scritto: "Assicurarsi che i nostri figli siano al sicuro è fondamentale. Avremo legge e ordine nelle nostre scuole! Il mio team non ha esitato un secondo". È stata la scuola stessa a denunciare il messaggio e da qui erano poi partite le indagini che hanno portato all’identificazione di D.I.M. e il suo conseguente arresto. In seguito a quanto scritto dallo sceriffo sui social sono susseguiti numerosi messaggi, chi ha supportato l'operato della polizia e chi, invece, ha contestato la scelta di pubblicare su Facebook il video dell'arresto mostrano il volto e i dati sensibili del ragazzino.