Armi russe, "i loro microchip...". Zelensky fregato da Biden? La scoperta che cambia la guerra

sabato 28 maggio 2022
Armi russe, "i loro microchip...". Zelensky fregato da Biden? La scoperta che cambia la guerra
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Una scoperta potrebbe cambiare le sorti della guerra. O meglio, i rapporti tra Joe Biden e Volodymyr Zelensky. Le armi russe sono risultate essere piene di microchip americani. A svelare uno scomodo segreto, gli ucraini che durante la guerra hanno catturato e smontato diversi equipaggiamenti. I microchip sarebbero stati prodotti da aziende come AMD, Rochester Electronics ,Texas Instruments e Linear Technology. Con il sistema elettro-ottico con torretta del Ka-52 Alligator, gli specialisti ucraini hanno rinvenuto ben 22 chip di fabbricazione statunitense e un chip di fabbricazione coreana. 

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L'origine di questi microchip non è dato sapersi, visto che da inizio guerra, ossia 24 febbraio, Stati Uniti e altre nazioni non possono più vendere le loro apparecchiature a Mosca. Una decisione arrivata con l'annuncio delle sanzioni per punire l'invasione in Ucraina. L'elenco dei componenti trovati dagli ucraini, solleva diversi dubbi. Tra questi - spiega Skip Parish, esperto in materia - quello di una "totale dipendenza dalla tecnologia occidentale" nelle applicazioni di "set di chip integrati in parti di lavoro sensibili chiave dei sistemi d'arma russi: mira, navigazione, comunicazioni ed esecuzione dell'arma" ma anche il "guasto o inesistente controlli statunitensi" nei regolamenti sul traffico internazionale di armi, "entrambi a sostegno delle indagini quando vengono trovati in armi straniere".

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Intanto a rompere il silenzio, difendendosi, ci ha pensato l'azienda Intel: "Anche se non sempre sappiamo né possiamo controllare quali prodotti creano i nostri clienti o le applicazioni che gli utenti finali possono sviluppare, Intel non supporta né tollera che i nostri prodotti vengano utilizzati per violare i diritti umani". E ancora: "Laddove veniamo a conoscenza della preoccupazione che i prodotti Intel siano utilizzati da un partner commerciale in relazione ad abusi dei diritti umani, limiteremo o cesseremo l'attività con la terza parte fino a quando ea meno che non avremo grande fiducia che i prodotti Intel non vengano utilizzati violare i diritti umani". 

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