Ucraina, la guerra in diretta. "Smetta di abbaiare o sparisce". Il leader Kadyrov minaccia un Paese europeo. E Zelensky: guerra difficile
"I russi aggirano le sanzioni". Il presidente Volodymyr Zelensky lancia l'allarme, a conferma di come sul campo la guerra in Ucraina, giunta al giorno numero 95, stia prendendo una piega negativa per Kiev. Sul campo, la Russia avanza nell'est, il vero obiettivo di questa seconda fase (ma forse non l'ultima). Sul piano diplomatico, i negoziati sono in stallo totale e la promessa degli Usa di rifornire di armi più potenti l'alleato ucraino ha provocato l'ulteriore irrigidimento di Mosca. In occidente, iniziano a pesare le "beghe politiche" interne. A Washington Trump attacca il presidente Biden sul tema della sicurezza nelle scuole, mentre in Italia a dominare il dibattito è oggi la possibile "missione russa" di Matteo Salvini che agita Palazzo Chigi, Farnesina e Pd.
Ore 21.50 Severodonetsk resta sotto la bandiera ucraina
"Severodonetsk, nella regione di Luhansk, resta sotto la bandiera UCRAINA. L'esercito russo controlla ancora il territorio dell'albergo "Mir" alla periferia della città, ma non è avanzato ulteriormente. I combattimenti continuano". Lo ha affermato il capo dell'Ova Gaidai.
Ore 21.30 Zelensky: "Situazione complicata"
"Cari ucraini è finito il 94esimo giorno della guerra su vasta scala. La situazione è molto complicata, specialmente nel Donbass e nella regione di Kharkiv dove l'esercito russo cerca di ottenere almeno qualche risultato. Le direzioni principali di combattimenti rimangono come prima Severodonetsk, Lysychansk, Bakhmut, Popasna e altre. La nostra difesa resiste e sono infinitamente grato a coloro che stanno resistendo lì". Lo ha detto il presidente Zelensky nel suo video discorso quotidiano.
Ore 21.20 Kryvyj Rih, distrutto uno degli stabilimenti industriali della città
"È stato colpito il territorio di uno degli stabilimenti industriali della città. Lo stabilimento è praticamente distrutto e si sentono ancora le esplosioni. I vigili stanno lavorando sul posto per estinguere l'incendio". È l'aggiornamento sull'attacco a Kryvyi Rih, nella regione di Dnipro, fornito da Alexander Vilkul, capo dell'amministrazione municipale militare.
Ore 20.35 Kadyrov: se la Polonia non smette di abbaiare, cessa la sua esistenza
"La Polonia rischia di cessare la sua esistenza come paese se non 'smette di abbaiare'". Lo ha detto il leader ceceno Ramsan Kadyrov. "Il paese nato e sopravvissuto grazie all'Unione Sovietica - ha aggiunto -si permette pure di minacciare e rimproverare. L'operazione speciale è una missione nobile che porrà fine a tutte le canaglie".
Ore 20.20 L'unione di Kherson alla Russia "verso il prossimo anno"
Un alto funzionario filo-russo nella regione Ucraina occupata di Kherson ha detto che i combattimenti nelle vicinanze potrebbero influenzare i tempi di una sua unione alla Russia e che una decisione sarà presa probabilmente "verso il prossimo anno". Kirill Stremousov, vice capo dell'amministrazione militare-civile di Kherson, sostenuta dalla Russia, ha aggiunto che il processo potrebbe comportare un referendum, facendo marcia indietro su quanto dichiarato in precedenza che non sarebbe stato necessario. Alla domanda su un calendario per entrare nella Russia, ha risposto a Reuters: "Non accadrà entro l'autunno. Stiamo preparando un sistema amministrativo e poi verso il prossimo anno vedremo come sarà la situazione".
Ore 19.45 Stato maggiore di Kiev: "Lanciata offensiva nella regione di Kherson"
L'esercito ucraino ha lanciato un'offensiva nella regione di Kherson e ha inflitto perdite ai russi. A renderlo noto è stato il servizio stampa dello Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook. "A seguito delle azioni offensive delle unità delle Forze di Difesa, il nemico ha subito perdite e ha iniziato a difendersi su posizioni sfavorevoli vicino ad Andriivka, Lozove e Bilohirka, nella regione di Kherson. I combattimenti continuano - si legge nella nota - Gli occupanti russi hanno sparato sulle infrastrutture civili fuori dagli insediamenti di Prybuzke, Posad-Pokrovske, Blahodatne, Osokorivka, Novovorontsovka, Novooleksandrivka e altri".
Ore 19.30 Pamuk, la bomba atomica è un pericolo reale
"Lo scenario di oggi con il conflitto in Ucraina è diverso da quello della Guerra fredda. La bomba atomica rappresenta una grande minaccia. Oggi qualunque nazione anche povera economicamente che abbia l'atomica e che sia governata da un dittatore ha un potere reale. Questo non é un romanzo, ma una vera minaccia". Così il premio Nobel per la letteratura turco Orhan Pamuk, ospite a Porto Cervo per il Premio letterario Costa Smeralda, dove ha ricevuto un riconoscimento per la letteratura internazionale.
Ore 18.53 Odessa: "Abbiamo così tanti missili Harpoon da affondare tutta la flotta russa nel Mar Nero"
"Finora ci sono stati dati così tanti missili Harpoon che possiamo affondare l'intera flotta russa del mar Nero". Lo ha detto il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa Sergey Bratchuk citato dall'agenzia Unian. Nei giorni scorsi il ministero della Difesa ucraino aveva annunciato l'arrivo dei missili anti nave Harpoon forniti da Danimarca, Regno Unito e Olanda e obici semoventi M109 da 155 mm.
Ore 18.36 A San Pietroburgo la campagna di arruolamento nell'esercito russo a contratto
È partita a San Pietroburgo la campagna di arruolamento nell'esercito russo a contratto. Secondo quanto rivelato nelle chat Telegram, ai nuovi arruolati vengono dati 250mila rubli per la firma. Poi viene pagato lo stipendio mensile che parte invece da 220mila rubli mentre per rimborsi ulteriori sono previsti 8mila rubli al giorno. In caso di morte ai familiari vengono pagati oltre 13milioni di rubli, in caso di ferite gravi 3 milioni e 296 mila rubli e in caso di ferite leggere 3 milioni e 74 mila rubli.
Ore 18.10 Kiev, nessun segnale di un nuovo attacco sulla capitale
Il ministero della Difesa ucraino non vede alcun segnale da parte della Russia di un nuovo attacco a Kiev. Lo ha detto la viceministra Anna Malyar. Lo riporta Ukrainska Pravda. "A oggi non disponiamo di tali informazioni - ha spiegato -, ma è necessario capire che la minaccia a Kiev e all'intero territorio dell'Ucraina è costante".
Ore 17.50 Cremlino: proseguiranno i colloqui tra Putin, Macron e Scholz
Il presidente russo, Vladimir Putin, il suo omologo francese, Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz hanno deciso di restare in contatto telefonico. Lo ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, dopo la lunga telefonata tra i tre leader. "Continueranno a comunicare per telefono", ha assicurato.
Ore 17.25 Difesa ucraina: arrivati obici semoventi Usa e missili antinave danesi
L' Ucraina ha iniziato a ricevere dalla Danimarca i missili anti-nave Harpoon e dagli Stati Uniti gli obici semoventi: a renderlo noto è stato il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov, aggiungendo che le armi rafforzeranno le forze che combattono l'invasione della Russia. "La difesa costiera del nostro Paese sarà soltanto rafforzata dai missili Harpoon, utilizzati da squadre ucraine addestrate", ha scritto Reznikov sulla sua pagina Facebook.
Ore 16.25 Zelensky: "Chi propone la cessione dei territori non tiene conto delle persone"
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, i politici che propongono a Kiev la cessione di territori in cambio di una "illusione di pace" non tengono conto dei milioni di persone che vivono in quei territori. "Dietro tutte queste speculazioni geopolitiche di chi consiglia all'Ucraina di dare qualcosa alla Russia, ci sono 'grandi geopolitici' che non vedono la gente normale. Ucraini normali. Milioni di persone che vivono nei territori che loro propongono di scambiare per una illusione di pace. Bisogna sempre guardare alla gente. E ricordare che i valori non sono solo una parola", ha detto Zelensky su Telegram, rilanciato da Ukrinform.
Ore 16.05 Putin: "L'arrivo delle armi dall'Occidente in Ucraina crea nuova destabilizzazione"
"La fornitura di armi all'Ucraina da parte dell'Occidente rischia di creare una ulteriore destabilizzazione": lo ha ripetuto oggi il presidente russo Vladimir Putin.
Ore 15.55 Colpita auto di giornalisti Radio Svodoba: illesi
Colpita l'auto dei giornalisti di Radio Svoboda a Bakhmut, nella regione di Luhansk. Il giornalista Marian Kushnir, che si trovava nell'auto, ha fatto sapere, con un post su Facebook, di essere tutti illesi,
Ore 15.45 Procedura d'urgenza per tutelare il piatto nazionale ucraino. L'Unesco decide sul "Borscht"
Per tutelare il patrimonio culturale immateriale dell'Ucraina, l'Unesco ha deciso di esaminare, con procedura d'urgenza, la candidatura del Borscht, il piatto tradizionale ucraino, nella Lista dei patrimoni culturali immateriali dell'umanità. La candidatura, avviata nel 2019 e da subito contestata dalla Russia che rivendica la paternità della specialità gastronomica, sarebbe dovuta essere stata valutata tra il 2023 e il 2024.
Ore 14.43: Putin all'occidente, "basta armi a Kiev"
"La fornitura di armi all'Ucraina da parte dell'Occidente rischia di creare una ulteriore destabilizzazione": lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, che ha avuto un contatto con il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Scholz.
Ore 14.38: Putin, la telefonata a Macron e Scholz
Il presidente russo Vladimir Putin ha discusso della situazione in Ucraina con il presidente francese Emmanuel Macron e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo fa sapere il Cremlino, precisando che il leader russo ha spiegato che la Russia è pronta a facilitare soluzioni per l'esportazione senza ostacoli del grano. incluso quello ucraino, dai porti sul Mar Nero.
Ore 13.39: "Missione navale Ue per esportare il grano"
L'Ue valuta l'attivazione di una missione navale per esportare i milioni di tonnellate di grano che sono bloccati dalla Russia nei silos in Ucraina. Lo scrive il quotidiano spagnolo El Pais. Bruxelles teme fortemente la carestia nei Paesi dipendenti dal grano ucraino (e con la con fame e la carestia, teme l'instabilità politica e le migrazioni da Sud verso Nord).
Ore 13.15: Mosca, "la Russia supera gli Usa nelle armi ipersoniche"
"La Russia ha notevolmente superato gli Stati Uniti nello sviluppo di armi ipersoniche". Così Vladimir Yermakov, direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri, in una dichiarazione rilasciata all'agenzia Tass. "Secondo le affermazioni degli Stati Uniti, da molti anni gli Usa cercano di 'recuperare' la Russia, che ha mostrato progressi significativi nello sviluppo di sistemi ipersonici. Una mossa inevitabile nella nostra situazione per garantire il superamento del sistema di difesa missilistico globale degli Stati Uniti, nonché il mantenimento della stabilità strategica". Per Yermakov, "il dialogo con gli Stati Uniti sugli armamenti diventerà impossibile se sceglieranno di esacerbare ulteriormente la situazione. Gli Stati Uniti potrebbero scegliere di esacerbare il confronto, e quindi il dialogo su questo argomento sarà impossibile".
Ore 12.39: Putin estende a 50 anni il limite d'età per arruolarsi
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che estende ai 50 anni il limite di età per arruolarsi nell'esercito. Finora il primo contratto con l'esercito poteva essere firmato entro i 40 anni.
Ore 12.15: Mosca, "controllo totale della città di Lyman"
Mosca rivendica il controllo totale di Lyman, città piccola ma strategica del Donbass, in Ucraina. "Attraverso l'azione congiunta di unità della Repubblica del popolo di Donetsk e delle Forze armate russe, la città di Krasny Liman è stata completamente liberata dai nazionalisti ucraini", ha affermato Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russa, usando il vecchio nome sovietico della città. Lyman riveste importanza strategica in quanto crocevia ferroviario e stradale fra le città di Severodonetsk e Lysychansk a est e di Kramatorsk a sud ovest.
Ore 11.45: "Crisi alimentare peggiorata per le sanzioni occidentali alla Russia"
"La crisi alimentare è stata ulteriormente esacerbata dall'introduzione da parte di Washington e dei suoi satelliti di sanzioni illegittime contro la Russia. Nonostante i riferimenti dei funzionari statunitensi a esenzioni alle restrizioni, che presumibilmente prevedono la possibilità per il nostro Paese di commerciare prodotti agricoli, gli esportatori nazionali spesso non hanno la possibilità di effettuare spedizioni". Così L'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov in una dichiarazione riportata dall'agenzia Tass, aggiungendo che "inoltre, gli Stati Uniti continuano ad aumentare le tasse di importazione sui nostri fertilizzanti". Antonov ha descritto tali azioni come "massima ipocrisia" e ha definito come infondati i tentativi degli Stati Uniti di incolpare la Russia per la crisi alimentare. "La Russia è impegnata a rispettare i suoi obblighi di esportazione ed è pronta a negoziati per risolvere questo gravissimo problema, anche attraverso le Nazioni Unite". Antonov ha sottolineato che le difficoltà nel mercato alimentare si sono accumulate da molto tempo, almeno negli ultimi due anni attribuendole "a errori di calcolo ed errori sistemici nella politica macroeconomica, principalmente politiche finanziarie e del commercio estero, e nelle politiche energetiche e alimentari dei paesi occidentali". "Allo stesso tempo - ha aggiunto - la pandemia di Covid-19 ha portato a significative interruzioni delle catene di approvvigionamento. I costi di trasporto sono quasi raddoppiati. Naturalmente, tutto ciò non poteva non portare a un forte aumento dei prezzi dei generi alimentari. I prezzi del grano sono aumentati di un quarto rispetto al 2021".
Ore 11.24: Nave russa per la prima volta entra a Mariupol
Una nave è entrata al porto di Mariupol per la prima volta da quando le truppe russe hanno preso il controllo della regione. Lo si apprende dall'agenzia di stampa Tass. Un portavoce del porto di Mariupol ha comunicato che l'imbarcazione caricherà 2.700 tonnellate di metallo per poi dirigersi verso la città russa di Rostov sul Don lunedì. Commentando la notizia, l'ombudsman ucraina, Lyudmila Denisova, ha dichiarato che si tratta di una forma di "saccheggio nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina".
Ore 10.48: Kiev, "con cessione di territori a Mosca non torneranno 13 milioni di rifugiati"
"A tutti coloro che propongono all'Ucraina di porre fine alla guerra accettando concessioni territoriali e una nuova linea di delimitazione sanguinosa, propongo di creare un Fondo generale permanente per sostenere 13 milioni di migranti forzati. Nessuno tornerà a casa mentre la barbara Russia è nelle vicinanze". Così su Twitter Mikhail Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ore 10.17: Bombe russe sul Donbass, 4 morti nel Donetsk
Le forze russe hanno bombardato ieri 49 villaggi ucraini nel Donbass (est) provocando almeno quattro morti e cinque feriti tra la popolazione civile della regione di Donetsk: lo ha reso noto oggi l'Esercito, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Non si conosce ancora il bilancio delle vittime e dei feriti nella regione di Lugansk. (ANSA). CB 28-MAG-22 10:55 NNNN
Ore 9.45: Kherson passa al fuso orario di Mosca
La regione di Kherson è passata all'orario di Mosca. Lo ha detto alla Ria Novosti il vice capo dell'amministrazione militare-civile della regione, Kirill Stremousov. "Siamo passati all'ora di Mosca e ora viviamo secondo l'ora di Mosca. Mosca è il centro del tempo nella regione di Kherson", ha detto Stremousov, aggiungendo che a partire da quest'anno la regione non passerà più all'orario invernale, come in Ucraina.
Ore 9.24: "Truppe ucraine in ritirata nel Luhansk"
Le Forze militari ucraine potrebbero dover ritirarsi da una parte della regione di Luhansk per evitare di lasciare prigionieri alla Russia. E' quanto ha dichiarato il governatore della regione, Serhiy Gaidai, alla luce del fatto che i russi sono entrati a Severodonetsk, la principale città del Donbass ancora sotto controllo ucraino. Circa il 90 per cento degli edifici della città sono danneggiati e "i russi non saranno in grado di prendere il controllo della regione di Luhansk nei prossimi giorni come gli analisti hanno previsto". "Avremo forze e risorse sufficienti a difenderci. Tuttavia è possibile che, per non essere circondati, dovremo ritirarci", ha spiegato Gaidai.
Ore 9.18: Missili a Kiev, la Russia "auspica il buon senso Usa"
La Russia auspica che gli Stati Uniti siano guidati dal buon senso quando decideranno sulle forniture di missili a lungo raggio all'Ucraina. Lo ha affermato l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov. La Cnn ha riferito due giorni fa, citando diversi funzionari statunitensi, che Washington potrebbe includere sistemi avanzati di armi missilistiche a lungo raggio in un nuovo pacchetto di assistenza militare statunitense per l'Ucraina, che potrebbe essere annunciato la prossima settimana. L'Ucraina ha chiesto agli Stati Uniti di fornire il Multiple Launch Rocket System (Mlrs) e l'High Mobility Artillery Rocket System (Himars), ha sostenuto l'emittente. Allo stesso tempo, il portavoce del Pentagono John Kirby ha dichiarato che gli Stati Uniti non avevano preso la decisione finale sulla fornitura di Mlrs all'Ucraina.
Ore 9.06: "La guerra costerà 929 euro a ogni famiglia italiana"
Gli effetti della guerra in Ucraina produrranno nel 2022 una riduzione del Pil di 24 miliardi di euro reali che corrisponde a una perdita di potere d'acquisto medio per ciascuna famiglia italiana pari a 929 euro. A livello territoriale le famiglie più penalizzate saranno quelle residenti in Trentino Alto Adige (-1.685 euro), nella Valle d'Aosta (-1.473 euro) e nel Lazio (-1.279 euro). E' quanto emerge da un'analisi dell'Ufficio studi della Cgia.
Ore 8.48: Putin, "Guardie di frontiera cruciali nel conflitto"
Il ruolo delle Guardie di frontiera russe è particolarmente importante ora "data la pressione politica, economica e informativa senza precedenti sul nostro Paese e l'aumento della capacità militare della Nato in diretta prossimità dei confini della Russia". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin rivolgendosi al Servizio di Guardia di Frontiera del Servizio di Sicurezza Federale russo, impegnato, ha detto, "a prevenire i tentativi di sabotaggio nelle sezioni del confine di Stato nelle aree dell'operazione militare speciale". "Vorrei sottolineare il lavoro costante del vostro servizio per identificare i militanti dei gruppi neonazisti", ha detto Putin congratulandosi con il Servizio dell'FSB in occasione della loro festa professionale.
Ore 8.42: "10mila soldati russi nella regione di Luhansk"
Ci sono circa 10mila soldati russi nella regione orientale di Luhansk, in Ucraina. Lo ha affermato il governatore regionale Serhiy Gaidai, riporta la Reuters, che ha aggiunto di non poter verificare in modo indipendente l'affermazione. "Questi sono i reparti che sono permanentemente nella regione di Luhansk, che stanno cercando di attaccare e stanno tentando di ottenere vantaggi in ogni possibile direzione", ha detto Gaidai alla televisione ucraina.
Ore 8.09: Mosca, "parte dei ricavi dagli idrocarburi destinata alla guerra in Ucraina"
La Russia dovrebbe ricavare ulteriori 13,7 miliardi di euro (un trilione di rubli) dalle sue esportazioni di idrocarburi nel 2022, parte dei quali può essere destinata a portare avanti la sua offensiva militare in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze di Mosca. "Stimiamo che i ricavi aggiuntivi dagli idrocarburi potrebbero arrivare fino a 1.000 miliardi di rubli, secondo le previsioni elaborate con il ministero dello Sviluppo economico", ha affermato Anton Siluanov in un'intervista trasmessa in televisione.
Ore 7.41: Lukashenko, "la Bielorussia si difenderà"
La situazione politico-militare ai confini della Bielorussia non è facile, ma i bielorussi sono in grado di proteggere la loro indipendenza e integrità territoriale. Lo ha affermato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko in occasione della Giornata della guardia di frontiera. "Stiamo vivendo un momento difficile, proprio come ottanta anni fa, si sta sviluppando una situazione politico-militare tesa vicino ai confini della Patria. Senza dubbio, ognuno di voi è ben consapevole delle sfide e delle minacce che dobbiamo affrontare oggi e che tipo di confronto si sta verificando nel nostro stato. In prima linea voi siete la linea di difesa", ha detto Lukashenko rivolgendosi alle guardie ''con i berretti verdi''. Il presidente bielorusso ha sottolineato che "le guardie di frontiera faranno tutto il possibile per mantenere intatti i sacri confini della Patria". E si è detto "convinto che difenderemo la nostra indipendenza e integrità territoriale".
Ore 7.36: "Colpi d'artigilieria russi contro Zelendolsk"
Le forze armate russe hanno sparato colpi di artiglieria contro Zelenodolsk, nella regione di Dnipropetrovsk, distruggendo infrastrutture. Lo ha dichiarato il capo dell'amministrazione regionale militare di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznychenko, parlando di ''distruzione'', ma segnalando che non si registrano feriti. "Hanno sparato di nuovo nell'area di Kryvyi Rih. Il nemico ha sparato con l'artiglieria contro la comunità di Zelenodolsk'', ha detto.
Ore 7.20: Kiev, "Addestramento di riservisti russi a Voronezh"
Continua, secondo lo stato maggiore dell'esercito ucraino, la mobilitazione dei riservisti russi. Secondo quanto riferiscono le forze armate di Kiev nell'ultimo aggiornamento sulla situazione 3 mesi e 4 giorni dopo l'inizio della guerra, "i riservisti vengono addestrati nella regione di Voronezh", che si trova a 300 km dal confine orientale dell'Ucraina. Inoltre, i russi stanno portando via dai "centri di mobilitazione" le armi e le altre attrezzature militari "obsolete".
Ore 7.19: "La Russia sta aggirando la maggior parte delle sanzioni"
La Russia sta aggirando la maggior parte delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale in seguito all'invasione dell'Ucraina in quando manca una posizione globale condivisa. Lo ha detto in un discorso video il presidente ucraino Volodymyr Zelensky affermando che ''sfortunatamente non stiamo vedendo che le sanzioni hanno esercitato molta pressione sulla Russia". In un videomessaggio rivolto studenti della Stanford University in California, il presidente ucraino ha esortato i leader mondiali a imporre sanzioni a Mosca dicendo che è "l'arma giusta contro la Russia".
Ore 7.06: "In Donbass situazione difficile ma tornerà nostro"
"Il Donbass sarà ucraino". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso video nel quale ha ammesso la "situazione molto difficile nel Donbass", la regione orientale dell'Ucraina dove le forze armate russe hanno intensificato l'offensiva e rivendicato conquiste. "La Russia non dovrebbe pensare che terrà sotto il loro controllo le città di Lyman o Sievierodonetsk poiché alla fine torneranno in Ucraina", ha detto. "Ecco perché dobbiamo aumentare la nostra difesa, aumentare la nostra resistenza e il Donbass sarà di nuovo ucraino. Anche se la Russia porterà tutte le sofferenze e la rovina nel Donbass, ricostruiremo ogni città, ogni comunità", ha aggiunto.
Ore 00.22: Trump, "miliardi Usa all'Ucraina invece di proteggere le scuole"
Gli Stati Uniti hanno inviato miliardi di aiuti all'Ucraina mentre invece "dovremmo fare tutto il possibile per proteggere le scuole". Lo ha detto l'ex presidente Donald Trump, intervenendo alla convention della Nra a Houston. "Abbiamo speso trilioni di dollari in Iraq e in Afghanistan e non abbiamo ottenuto nulla", ha detto, "dovremmo costruire scuole sicure per i nostri bambini nella nostra nazione".