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Lanciafiamme russi Solntsepek, l'accusa di Kiev: "Così ci bruciano vivi"

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Basta guardare il video per capire di cosa stiamo parlando. Lo ha postato sulla sua pagina Twitter il consigliere presidenziale ucraino, Mikhaylo Podolyak, per ribadire la richiesta di Kiev agli alleati di inviare armi pesanti per difendersi dai russi che "stanno già usando le più potenti armi non nucleari". "Questo è il sistema lanciafiamme russo Solntsepek", ha scritto Podolyak pubblicando il video, "alcuni partner evitano di fornire le armi necessarie per paura dell'escalation. Escalation? Dite davvero? La Russia usa già le armi non nucleari più pesanti contro l'Ucraina, bruciando vive le persone. Forse è il momento di rispondere e darci i lanciarazzi a lungo raggio Mlrs?".

 

 

Sul sito aresdifesa.it si spiega che il TOS-1A Solntsepek "impiega razzi non guidati di calibro 220 mm dotati di una testata termobarica o incendiaria per bombardare la fanteria nemica e distruggere l’equipaggiamento militare e le fortificazioni con un’esplosione volumetrica (nel caso di impiego di testata termobarica)".

 

 

Il TOS-1A, montato su uno scafo del carro armato T-72, si legge ancora, "non ha un contraltare in Occidente" dove invece "si fa ricorso al MLRS dotato di razzi a guida di precisione con testata ad alto esplosivo o a sistemi di lanciarazzi di calibro minore per razzi esplosivi non guidati". Sul TOS-1A sono montati 24 razzi  che pesano 217 chili, la gittata secondo alcune fonti sarebbe superiore ai 10 chilometri, generalmente è accreditata una portata non superiore ai sei". 

 

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