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Vladimir Putin, "ha chiamato gli esperti di barili siriani": quali bombe sta per sganciare sull'Ucraina

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Vladimir Putin avrebbe fatto ricorso ad alcuni “esperti” di barili siriani. Una mossa che l’intelligence europea legge come un segno di debolezza dell’esercito russo, che ha subito perdite finora devastanti sia dal punto di vista umano che tecnico e militare. Secondo fonti di intelligence, più di 50 specialisti nelle ultime settimane sono stati in Russia per lavorare insieme ai funzionari dell’esercito, preparando una potenziale campagna in Ucraina simile a quella in Siria.

 

 

Gli analisti ritengono che Mosca possa lanciare gli ordigni esplosivi improvvisati dagli aerei nelle prossime battaglie volte al mantenimento del territorio del Donbass. Frank Ledwidge, ricercatore presso la Portsmouth University ed ex ufficiale militare, ha spiegato perché il ricorso ai barili siriani potrebbe essere un segno di debolezza di Putin: “Dimostra un certo livello di riduzione dell’abilità tattica e anche che il Cremlino sta andando al ribasso dal punto di vista militare”. Queste bombe sono armi mortali costruite con barili di petrolio, serbatoi di carburante o bombole a gas riempite di esplosivi, carburante e frammenti di metallo: vengono sganciare da elicotteri e aerei.

 

 

Sebbene questi barili-bomba siano molto spaventosi e brutali per i civili, da un punto di vista militare non sono particolarmente efficaci. Durante la guerra siriana bombardamenti del genere erano all’ordine del giorno e causavano devastazione e morte, ma i ribelli non avevano difese aeree: la stessa tattica non può quindi funzionare in Ucraina, dove i resistenti sono ben forniti a livello di sistemi di difesa aerea. “Se il Cremlino prova a usare i barili a Severodonetsk, dove ci sarà la prossima grande battaglia - ha dichiarato Ledwidge - verranno immediatamente abbattuti perché l’esercito ucraino ha difese che i siriani non avevano”.

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