Oligarchi russi, il consiglio a Zelensky: "Cosa devi fare per costringere Putin a trattare"
Gli oligarchi russi avrebbero consigliato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di mostrare più forza militare per costringere Vladimir Putin a trattare e porre così fine alla guerra. Mentre a Davos, infatti, il primo ministro Denis Shmyhal spiegava ai suoi interlocutori che le sanzioni contro Mosca funzionano e vanno rafforzate visto che per esempio, nelle armi russe abbandonate sul terreno, l'esercito ucraino ha trovato semiconduttori prelevati da lavatrici e frigoriferi, alcuni magnati di Mosca, come riporta il Corriere della Sera, stanno lavorando in gran segreto per vedere la fine del conflitto e soprattutto la fine delle sanzioni contro di loro.
Il primo fra questi sarebbe il più popolare, Roman Abramovich, ma l'ex patron del Chelsea, scrive il Corriere, non sarebbe l'unico. Di certo, gli oligarchi russi hanno proposto ai Paesi occidentali di cedere parte dei loro patrimoni, da utilizzare nella ricostruzione dell'Ucraina, in cambio della rimozione dagli elenchi dei destinatari delle sanzioni contro la Russia. Come riferisce il quotidiano Handelsblatt, la ministra delle Finanze canadese, Chrystia Freeland ha informato i ministri dell'Economia e delle Finanze del G7 di aver ricevuto telefonate da diversi oligarchi russi, oggetto delle sanzioni.
I milionari si lamentavano per le conseguenze delle misure punitive e sottolineavano di non condividere l'aggressione russa contro l'Ucraina, aggiungendo di non poter prendere le distanze per la minaccia di rappresaglie da parte del Cremlino. Gli oligarchi proponevano quindi un accordo: la cessione di "una parte considerevole" dei loro patrimoni in cambio della loro rimozione da tutti gli elenchi delle sanzioni. Le risorse avrebbero potuto essere destinate al fondo internazionale per la ricostruzione dell'Ucraina.