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Harpoon, i missili per rompere il blocco navale: fuoco dalla Danimarca contro Putin, come cambia la guerra

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Nuove armi saranno inviate all'Ucraina dalla Danimarca: si tratta dei missili anti-nave Harpoon a lungo raggio che il leader Volodymyr Zelensky chiedeva da tempo. Queste armi, in grado di colpire le unità russe nell'area settentrionale del Mar Nero, potrebbero permettere a Kiev di rompere il blocco navale imposto da Mosca. Un blocco che sta causando una crisi alimentare globale. I missili Harpoon in dotazione all'esercito danese sono prodotti da Boeing Defense, Space & Security a Saint Charles, in Missouri: vengono sparati da terra e - come riporta il Corriere della Sera - sono capaci di colpire non solo le imbarcazioni in mare, ma anche obiettivi fermi nei porti o a terra.

 

 

 

Stando a Usni News, i missili in questione hanno una testata di 221 chili di esplosivo, una gittata fra i 120 e i 300 chilometri e una velocità massima di 864 chilometri orari. L'offerta della Danimarca è stata accolta positivamente dagli Stati Uniti. "Siamo particolarmente grati alla Danimarca, che oggi ha annunciato l'invio di lanciatori e missili Harpoon per aiutare l'Ucraina a difendere le proprie coste", ha detto il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin. Sul fronte del grano fermo nei porti ucraini bloccati da Mosca, invece, il generale e capo di Stato maggiore americano Mark Milley ha definito gli Harpoon "molto importanti per l'economia di Kiev, anche perché molti Paesi dipendono dal grano ucraino".

 

 

 

Stando alla Reuters, gli stessi Usa sarebbero al lavoro per inviare a Kiev i missili Naval Strike norvegesi, che richiedono un tempo di addestramento inferiore a 14 giorni. Questo, comunque, potrebbe essere un buon momento per gli ucraini per attaccare in mare, visto che l'attività navale russa è drasticamente diminuita dopo l'affondamento dell'incrociatore missilistico Moskva.

 

 

 

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