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Sergej Shoigu, "il nipote morto" e la lettera sul tavolo: voci impazzite nel giorno del compleanno del ministro

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Ieri, sabato 21 maggio, il ministro della Difesa della Russia, Sergej Shoigu, ha compiuto 67 anni. L'uomo dei misteri celebra la ricorrenza in piena guerra contro l'Ucraina: l'invasione russa sta infatti per arrivare al terzo mese. E proprio la durata di questo conflitto potrebbe essere uno dei motivi per i quali Shoigu potrebbe essere uscito dalle "grazie" di Vladimir Putin, lo zar che scommetteva su una guerra-lampo.

 

Ed in queste settimane, su Shoigu abbiamo sentito tutto e il contrario di tutto: l'infarto, le condizioni disperate, il fatto che sarebbe stato rimosso da Putin, il fatto che sarebbe stato punito, le voci sulle ruberie alle spalle del Cremlino. E chi più ne ha più ne metta. Di verità ufficiali, ovviamente, non ce ne sono. E capire dove stia il vero, quando si parla del ministro della Difesa, oggi appare assolutamente impossibile.

 

Per certo, nel giorno del suo 67esimo compleanno, Shoigu si è visto recapitare una richiesta del deputato della Duma regionale di Kursk, Alexei Zolotarev, del distretto di Glushkovksy. Quest'ultimo ha infatti inviato una richiesta al ministro della Difesa della Federazione russa per aumentare il numero di soldati e armi al confine del distretto con l'Ucraina, segno del fatto che l'offensiva russa continua ad arrancare. E ancora, sempre nel giorno del suo compleanno, si era diffusa la voce che Adam Khamkhoyev, nipote del vice di Shoigu, sarebbe morto in battaglia in Ucraina. Ma si trattava di una fake-news, o almeno sembra.

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