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Vladimir Putin, assalto ai treni: il blitz all'ultimo minuto che manda all'aria il piano di Putin

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Gli attacchi ai danni dei russi si allargano. Dopo la distruzione di diverse navi del Cremlino, ecco che gli ucraini annunciano un nuovo sabotaggio. A pagarne le spese un treno blindato russo nel Sud occupato, vicino a Melitopol. Del convoglio, è la testimonianza di alcuni video, sarebbero stati danneggiati alcuni vagoni, compresi quelli per il trasporto di truppe.

 

 

Una vera e propria disfatta per Vladimir Putin che deve fare i conti con la resistenza di Kiev. D'altronde Mosca ha deciso fin da subito di fare ricorso a convogli ferroviari speciali, definiti "bestie di guerra" e composti da vagoni corazzati dotati di mitragliatrici, con coppie di locomotori per trainare carichi bellici, cisterne di carburante, mezzi. Baykal e Amur, questi i loro nomi, sono già stati testati in diversi conflitti.

 

 

Oltre ai treni gli ucraini puntano alle incursioni dietro le linee. Non è dunque un caso che sempre a Melitopol abbia perso la vita un alto ufficiale russo. A commettere gli agguati piccoli team e persone rimaste "dietro", con buona conoscenza della loro terra. Si tratta di persone munite di armi semplici, granate, esplosivi. Nel frattempo, con l'obiettivo di scovare infiltrati e spie, Kiev ha creato un'unità speciale che ha già dato i suoi frutti. Secondo le fonti governative sono infatti state scovate circa 90 cellule, con un totale di 757 arresti. D'altra parte, lo zar non è rimasto con le mani in mano e ha affidato maggiori responsabilità al vice direttore del Gru, Vladimir Alekseyev, uno veterano delle operazioni coperte. 

 

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