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Nato, "Ci sono già 40mila uomini". Il confine-bomba che sta per esplodere: ecco dove si decide il destino del mondo

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Nessuno ha intenzione di allargare il conflitto ma sia la Nato sia la Russia stanno muovendo le loro truppe lungo i confini. Addirittura il numero dei militari dell'Alleanza atlantica sul fianco orientale è decuplicato rispetto a un anno fa. Secondo i dati della stessa Nato riportati da il Messaggero, nel febbraio 2021 il confine era presidiato da 4.650 soldati, divisi in quattro gruppi tattici multinazionali di base in Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia. Oggi i militari sono 40 mila e nuovi centri operativi sono stati collocati anche in Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria. In quelli già esistenti come in Polonia si è moltiplicato il numero di soldati passati da 1.010 a 10,500.

 

 

E non solo sono aumentati i militari Nato ma anche quelli americani dopo che molti Paesi sentendosi minacciati da Vladimir Putin hanno chiesto agli Stati Uniti di rafforzare la presenza sui rispettivi suoli. Tanto che al momento in Europa i soldati americani sono oltre centomila, il numero più alto registrato dal 2005.

 

 

Da parte sua, la Russia creerà dodici nuove basi militari nell'ovest del Paese per contrastare l'espansione della Nato a est, ovvero vicino ai confini russi. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu citato dall'agenzia di stampa Ria. Mosca, ha aggiunto secondo quanto riporta Intrefax, sta adottando "'contromisure adeguate" in risposta alla richiesta di adesione di Finlandia e Svezia alla Nato che aumenta la "minaccia militare" al confine russo.

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