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Joe Biden travolto dai supermercati: "Perché per lui è finita", il disastro che costa la fine?

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Non solo la guerra in Ucraina, Joe Biden ha anche altri guai da risolvere. Problemi che riguardano il suo Paese e il collasso economico in arrivo. La situazione, infatti sarebbe più preoccupante di quanto Washington abbia detto negli ultimi tempi. Il capo della Casa Bianca continua a ripetere che "combattere l'inflazione è la mia priorità", ma le difficoltà sono tante, non tanto sul fronte occupazionale quanto su quello dei prezzi e della crescita.

 

 

 

A pesare - come scrive La Stampa - sono le trimestrali della grande distribuzione: Target e Walmart, due grandi aziende statunitensi, hanno fatto sapere di dover fare i conti con costi più elevati, vendite in flessione e continui problemi relativi alla catena di distribuzione. Lo scenario catastrofico è ben visibile a Wall Street, dove il titolo di Target è sceso del 2% giovedì. In molti pensano possa trattarsi del campanello d'allarme di una recessione imminente. 

 

 

 

Stando ad alcune previsioni, nel 2023 potrebbe esserci una importante flessione del Pil per via del rialzo dei tassi e dell'inflazione. "La frenata della grande distribuzione è la prova che le pressioni inflazionistiche stanno avendo un impatto sugli utili - ha spiegato Maneesh S. Deshpande, esperta di Barclays -. Sino a questo momento utili e indici azionari avevano mostrato una certa resilienza alle pressioni sui prezzi, ma ora le cose sono cambiate". "I rischi di una recessione sono alti e continuano a salire", ha detto invece Mark Zandi, capo economista di Moody' s Analytics. Mentre secondo il segretario al Tesoro Janet Yellen, la Fed dovrebbe attuare un "soft landing", cioè ridurre l'inflazione, alzando i tassi di interesse, senza far precipitare il Paese in recessione.

 

 

 

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