Xi Jinping, la telefonata con cui minaccia la Casa Bianca: "Strada sbagliata", drammatici scenari di guerra
Alta tensione non solo in Ucraina. Da giorni l'escalation viene sfiorata anche sulla questione taiwanese, con la Cina che ora avverte gli Stati Uniti: "Se gli Stati Uniti insistono nel giocare la carta di Taiwan e vanno sempre più lungo la strada sbagliata, porteranno sicuramente la situazione a un punto pericoloso". È questo l'avvertimento di Yang Jiechi, a capo della diplomazia del Partito comunista cinese, nella telefonata avuta con il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan. Yang ha detto che Washington dovrebbe "avere una chiara comprensione della situazione". E ancora: "La Cina prenderà sicuramente un'azione decisa per salvaguardare la sua sovranità e i suoi interessi di sicurezza".
Qualche giorno fa il Dipartimento di Stato Usa ha cambiato la scheda sule relazioni Usa-Taiwan del suo sito internet. Qui gli Usa hanno cancellato delle parti in cui si spiegava che Washington non sostiene l’indipendenza dell’isola e che Taiwan è parte integrante della Cina. Un gesto che ha indignato e non poco Pechino. Xi Jinping, attraverso i delegati inviati a Bruxelles, manda lo stesso monito all'Unione europea: "Non siamo disposti a fare compromessi".
La Repubblica popolare considera l'isola parte del suo territorio e contesta ogni "accordo con connotazioni sovrane" stipulato tra "la regione taiwanese" e gli Stati globali. "Non si tratta di una questione commerciale, ma di una questione politica seria, che costituisce il fondamento delle relazioni Cina-Ue". Per quanto riguarda gli Stati Uniti, invece, nel mirino cinese ci finisce la vendita di armi e il passaggio di navi della marina Usa nello stretto di Taiwan. Per non parlare dell'iniziativa di sostegno del Dipartimento di Stato perché Taipei torni a far parte dell'Organizzazione mondiale della sanità come osservatore.