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Battaglione Azov, "acido solfidrico nelle condotture". Azovstal, orrore mondiale

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Oltre ai rischi legati alla guerra e alle persone che sono ancora bloccate nell'acciaieria, lo stabilimento Azovstal preoccupa per un altro problema: "Le condutture che contengono decine di migliaia di tonnellate di acido solfidrico". Una vera e propria "bomba ecologica" la definisce il sindaco della città, Vadym Boichenko, preoccupato per le gravi conseguenze che potrebbe avere sul Mar Nero e il Mediterraneo. "I bombardamenti - spiega - potrebbero averle danneggiate, e il riversamento del liquido potrebbe uccidere completamente la fauna e flora del Mare di Azov e riversarsi poi nel Mar Nero e di qui nel Mediterraneo". Il rischio è dunque quello di "una catastrofe mondiale" e per questo bisogna agire il prima possibile.

 

 

 

Ma cos'è l'acido solfidrico? Si tratta di un sottoprodotto velenoso di alcune lavorazioni industriali. In alte concentrazioni, la sostanza arriva a paralizzare i nervi olfattivi. In casi be peggiori, quando le concentrazioni sono superiori a mille parti per milione, l'acido solfidrico arriva a uccidere con un solo respiro. Un allarme che preoccupa soprattutto se si considera che l'Ucraina è piena di impianti chimici, di depositi di petrolio, di condutture di gas, di magazzini che custodiscono materiali inquinanti che possono essere colpiti.

 

 

"È una situazione che può davvero essere paragonata all'uso di armi chimiche - ha fatto eco il biologo e naturalista ucraino Oleksii Vasyliuk -. I russi non hanno portato qui sostanze tossiche, ma hanno riversato nell'ambiente quelle che erano già sul territorio dell'Ucraina". Il paese vanta anche 15 reattori nucleari in quattro centrali. Da qui la speranza che l'Occidente intervenga ed eviti il peggio, ossia danni ambientali irreversibili. 

 

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