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Russia, scatta l'ora degli "Okhotnik", scordatevi il pilota: così questo jet disintegra il nemico

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Tutto pronto per gli "Okhotinik", i primi caccia senza pilota. La Russia inizierà a produrli in serie nel 2023. A riferirlo è stato l'amministratore delegato della società statale di armamenti Rostec, Sergey Chemezov, nel corso di un vertice con il presidente Vladimir Putin. "Nel 2021 è stato presentato il primo modello e nel 2023 lanceremo la sua produzione in serie per equipaggiare il ministero della Difesa", ha affermato Chemezov.

 

Ma come funziona questo nuovo gioiello dell'aviazione russa? Il drone è stato sviluppato sulla base dei Sukhoi. Ha una apertura alare di 20 metri con una lunghezza di 14 metri. Quando si alza in volo si porta dietro le sue 20 tonnellate di peso e può raggiungere una velocità di 1.000 km/h con una autonomia fino a 6000 km. L'S-70, come ricorda difesaonline.it è stato costruito con un ampio ricorso a materiali compositi.

 

Di fatto questo drone potrebbe trasportare un missile aria-superfice e i missili aria-aria a lungo raggio R-77m. "Ci si aspetta anche che abbia una modalità operativa completamente autonoma e sia in grado di cercare, segnalare e attaccare determinati tipi di obiettivi", ha fatto sapere la Tass. Insomma la nuova arma dei russi potrebbe avere conseguenze pesanti sulla guerra in corso, ma anche sui prossimi conflitti. L'assenza del pilota è di fatto un dettaglio capace di stravolgere l'intera storia della aviazione militare. 

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