"Cosa metteva nel frullato": gioco sessuale finito male, lo scandalo al ristorante
Era indagato per pedopornografia, è stato scovato per qualcos’altro di altrettanto schifoso e vergognoso. È la storia di Stephen Sharp, manager 29enne di un fast food australiano che era sospettato di possedere materiale pedopornografico: la polizia lo ha arrestato per questo, ma anche per un altro motivo. Nel corso delle indagini è infatti emerso, con tanto di prova video, che l’uomo aveva urinato almeno due volte nel mixer dei frullati del locale in cui lavorava.
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Dopo aver ottenuto un mandato di perquisizione, gli agenti hanno controllato nei minimi dettagli il computer del 29enne, nonché tutti gli altri dispositivi digitali che gli appartenevano. È così saltato fuori il materiale pedopornografico per il quale era indagato, ma anche un video di 16 secondi in cui Sharp si riprende mentre fa pipì nel mixer dei frullati del locale in cui era manager. L’uomo ha ammesso di averlo fatto anche in un’altra occasione, giustificando il gesto come “gratificazione sessuale”. Inoltre ha dichiarato di essere “quasi sicuro” di aver buttato via il contenuto del mixer, che altrimenti potrebbe essere finito nella miscela di milkshake.
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Questa follia gli è costata un’ulteriore accusa di aggressione con motivazione sessuale e ha fatto scattare un allarme sanitario, sebbene le autorità locali abbiano assicurato che bere un frullato con l’urina non comporta rischi per la salute. Gli investigatori hanno comunque chiesto a chiunque abbia acquistato un milkshake nel locale in cui lavorava Sharp tra il 30 e il 31 ottobre 2021 di mettersi in contatto con i detective.