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Russia, ora entrano sul campo i "Bars", già pronta la vera arma segreta di Putin: perché può sorprendere Zelensky

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La resistenza ucraina sta mettendo a dura prova la Russia. La vittoria lampo che tanto Vladimir Putin pensava di affrontare sta diventando sempre più impossibile. Ecco allora che lo zar è costretto a rivedere i propri piani. Come? Il presidente russo potrebbe ricorrere a misure drastiche, così come confermato in un'audizione alla commissione Difesa del Senato. Qui la direttrice dei servizi Usa Avril Haines e il capo di quelli militari, il generale Scott Berrier, hanno avanzato un piano, una nuova strategia militare. Tra gli obiettivi principali quello di estendere la guerra e creare un corridoio di terra fino alla Transnistria, l'enclave di Mosca in Moldova. Un disegno che permetterebbe ai russi di unire Mosca al sud-est dell'Ucraina. 

 

 

Come arrivare a tutto questo? Semplice: tirando fuori l'asso nella manica. Una carta - spiega il Messaggero - che lo zar non si sarebbe mai aspettato di dover utilizzare. Secondo diverse fonti infatti Putin potrebbe far ricorso ai Bars, le cosiddette Riserve combattenti del Paese. Si tratta di altri centomila uomini da usare nel passaggio dall’offensiva alla difesa nel corridoio terrestre vicino alla Crimea.

 

 

"Putin deve affrontare una discrepanza tra le sue ambizioni e le attuali capacità militari delle sue forze", ha commentato la direttrice dei servizi interni americani, spiegando che potremmo arrivare a una fase della guerra "meno prevedibile e più basata su decisioni ad hoc, prese sul momento". E ancora: "L'andamento attuale del conflitto aumenta la probabilità che lo zar possa assumere misure più drastiche, tra cui l'imposizione della legge marziale, il riorientamento della produzione industriale o azioni che potrebbero portare a un'escalation militare".

 

 

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