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Xi Jinping "colpito da aneurisma cerebrale mortale": aria di golpe in Cina, cosa sta succedendo

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L'indiscrezione scuote il mondo, già alle prese con la guerra in Ucraina in cui, comunque, la Cina gioca un ruolo di rilievo: il presidente cinese Xi Jinping "soffre di un aneurisma cerebrale mortale". Lo rilancia l'agenzia di stampa Ani, secondo cui sarebbe malato dalla fine del 2021. Il 68enne però rifiuterebbe di essere curato con un intervento chirurgico. 

Indiscrezioni che equivalgono a un terremoto. Per inciso i rumors sullo stato di salute di Xi circolano da anni: le speculazioni sono ritornate di prepotenza per la sua inspiegabile assenza dalle Olimpiadi invernali di Pechino. Nel passato, ci furono altri episodi sospetti.

 

Ma ancor più clamoroso, alle voci sulla malattia si aggiungono quelle sul golpe in Cina. Aumentano infatti i timori di un colpo di stato dopo le misure estreme di blocco del Covid di Xi Jinping. Invece di convivere con il Covid, il regime del Dragone continua a inseguire l'obiettivo dei contagi-zero, con confini chiusi e lockdown violenti e radicali, si pensi a Shanghai. Una strategia per la quale sta montando il malcontento. Anche nel partito comunista: il premier Li Keqiang ha lanciato l'allarme sulla situazione occupazionale "complicata e grave" del Paese causata dalle politiche durissime. 

Richard McGregor, esperto di Cina, come ricorda il Messaggero ha affermato: "Probabilmente è esagerato dire che Xi e Li sono personalmente ai ferri corti, ma le loro dichiarazioni rappresentano punti di vista divergenti all'interno del sistema su Covid e i suoi impatti". E insomma, Xi Jinping, con la complicità della malattia, potrebbe essere estromesso dai rivali nel partito "entro i prossimi 18 mesi", così come sostiene Roger Garside. Lo scenario globale, insomma, si fa sempre più complicato e illeggibile.

 

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