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Fonderia Azovstal "colpita con bombe al fosforo": ecco il video del crimine russo

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La denuncia è piovuta intorno alle 9 del mattino, ora italiana: "Per la prima volta gli invasori russi hanno lanciato bombe al fosforo o incendiarie sull'acciaieria Azovstal a Mariupol". E riferirlo è stato il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, le cui parole sono state rilanciate dalle agenzie ucraine. "Gli occupanti hanno usato per la prima volta bombe incendiarie o al fosforo contro i difensori di Mariupol", ha scritto su Telegram.

 

 

E a confermare la denuncia, ecco anche un impressionante video pubblicato dall'account Twitter dei giornalisti ucraini di Tpyxa, che mostra quello che sembra in tutto e per tutto un bombardamento su Azovstal con bombe al fosforo. Nel video infatti si vedono le tipiche scie bianche rilasciate dell'arma, che sarebbe vietata. Immagini impressionanti, quelle della fonderia sotto alla quale sono ancora asserragliati civili e militari del battaglione Azov.

Le bombe al fosforo sono ordigni basati sull’elemento chimico che si trova sotto forma di fosfato in alcune rocce. In gergo sono chiamate WP, ovvero White Phosphorous. Il fosforo ha effetti corrosivi sugli organi e penetra nella pelle, può anche provocare ulcere letali. L'utilizzo delle bombe al fosforo iniziò nel corso della prima guerra mondiale, dunque nella seconda la Germania bombardò con quest'arma Varsavia. La Russia nel 1982 aveva aderito alla convenzione Onu che ne vietava l'utilizzo.

 

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