Jeannette, l'isola russa è letteralmente sparita da Google Maps: forse gli Usa... un sospetto sconvolgente
L’isola di Jeannette è quasi del tutto coperta dal ghiaccio, eppure suscita una certa curiosità per il fatto di essere letteralmente scomparsa da Google Maps. Questo pezzo di terra in mezzo al Mar della Siberia misura appena due chilometri di lunghezza e appartiene al territorio russo, anche se a riguardo esiste una disputa da parecchio tempo: a scoprire l’isola era stata una spedizione guidata da George De Long, ufficiale della Marina americana.
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Gli utenti di Google hanno scoperto che l’isola è stata censurata su Maps: al suo posto ora appare un segno nero. E forse proprio la disputa tra Russia e Stati Uniti è il motivo per cui l’isola è stata oscurata. Stando alla ricostruzione del Mirror, l’esploratore americano era alla ricerca di acque aperte nell’Oceano Artico, ma rimase intrappolato nel ghiaccio vicino all’isola di Herald nel settembre 1879. Dopodiché andò alla deriva per centinaia di miglia, prima di raggiungere l’isola di Jeannette nel maggio 1881.
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Rifugiatosi sull’isola insieme al suo equipaggio, De Long se ne impossessò nel nome degli Stati Uniti. Tra il 1910 e il 1915 le cose cambiarono in seguito a una spedizione imperiale nell’Oceano Artico, durante la quale la Russia dichiarò l’isola di Jeannette come suo territorio. Oggi l’isola appartiene alla Repubblica di Sakha della Federazione Russa, senza contestazioni da parte degli Stati Uniti. Circolano però alcune teorie del complotto sulla sparizione dell’isola su Google Maps: qualcuno crede che i russi nascondano una base militare segreta proprio lì.