Il "Nona K" è stato individuato, poi si scatena l'inferno: mossa a sorpresa
Sono stati definiti dai manuali militari 'duelli di artigleria' sparandosi addosso da chilometri di distanza, cannone contro cannone. Secondo quanto riporta Repubblica la stessa cosa sarebbe avvenuta oggi, venerdì 13 maggio, nel Donbass . Nel video si vede come gli ucraini hanno bersagliato un obice russo. Il pezzo di artiglieria degli invasori, che si trova in un prato nelle vicinanze di una villetta, sarebbe, secondo le fonti, un Nona K , cioè un'arma da 120 millimetri con una portata di otto chilometri. Una vera e propria arma letale. I serventi russi , ovvero coloro che hanno acceso del cannone, dopo aver il fuoco sono scappati in direzione dell'abitazione.Si presuppone che ha sentito il rumore del drone mentre li stava spiando. Dopo poco tempo ecco arrivare i colpi dell'artiglieria ucraina. Il primo piomba sulle riserve delle munizioni. Ecco quindi incendiarsi le cariche di lancio, le quali permette di sparare i proiettili.
La seconda raffica, invece, piomba sul rifugio delle truppe. Nel filmato si vede chiaramente la scritta ' Morte ' in quanto la propaganda ucraina le dava per morte. Invece non sembrerebbero stato centrato. Le truppe di Kiev in questi giorni sono intente a porre miglioramenti nei loro 'duelli di artiglieria'. Questo grazie anche ai radar speciali mobili, in gentile concessione dagli Stati Uniti , Gran Bretagna e Olanda . Si tratta di apparati informatizzati in grado d'individuare la provenienza dei proiettili, riuscendo così a svelare la posizione dei cannoni russi.