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Ucraina, le notizie in diretta. "Un milione di uomini sono già pronti". La guerra sta per esplodere. E in Russia c'è un episodio che terrorizza il Cremlino

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Siamo al 79esimo giorno di guerra. Zelensky a Porta a Porta ha ribadito le sue condizioni per lo stop al conflitto. Mario Draghi, dopo l'incontro con Joe Biden, spinge per la pace. Cresce l'intensità dell'attacco russo a Odessa. La Finlandia, sempre più vicina all'ingresso nella Nato, può diventare un nuovo fattore nel conflitto.  

Ore 21.30 Usa, Biden pensa che Putin non debba essere invitato al G20
Il presidente americano ritiene che Vladimir Putin non debba essere invitato al G20 che si terrà in Indonesia. Lo ha ribadito la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ricordando che la posizione degli Stati Uniti è che quest'anno il vertice non può essere "business as usual". 

Ore 20.55 20.46 Media russi: "Nuovo sabotaggio in Russia, molotov contro l'ufficio di arruolamento militare"
Nuovo episodio di sabotaggio della guerra in Russia: di notte un gruppo persone non identificate ha lanciato bottiglie Molotov contro l'ufficio di arruolamento militare nel centro di Omsk. Lo riporta il sito di informazione locale russo 'Om1'. Non è il primo episodio del genere che capita in Russia, come ricorda 'Om1': la notte dell'8 maggio a Cherepovets, due adolescenti di 16 anni hanno lanciato bottiglie Molotov nell'edificio dove si trova l'ufficio di reclutamento militare. Incidenti simili si sono verificati a Balashikha, Yaroslavl e in altre città.

Ore 20.40 Ucraina punta ad "armare un milione di persone"
L'Ucraina è pronta ad armare un milione di persone preparandosi per una "nuova lunga fase di guerra". Ad affermarlo è il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, in un post pubblicato su Facebook di cui riferiscono diversi media internazionali."Entriamo in una nuova, lunga fase della guerra. Per vincerla dobbiamo pianificare le risorse in modo attento, evitare errori e proiettare la nostra forza in modo che il nemico alla fine si spezzi", scrive Reznikov, aggiungendo che si sta "concentrando sulla necessità di provvedere a un milione di persone che dovranno affrontare il nemico".

Ore 20.25 In Gazzetta Ufficiale terzo decreto armi
Il terzo decreto sull’invio di armi all’Ucraina è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Come i precedenti, anche il nuovo provvedimento, firmato dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini,  con i ministri di Economia ed Esteri, Daniele Franco e Luigi DI Maio, contiene in un allegato secretato l’elenco dei "mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari" ceduti a titolo non oneroso per la parte ricevente.


Ore 20.09 Capo intelligence Kiev: "La guerra terminerà entro la fine dell’anno, ad agosto la svolta"
Secondo l'annuncio fatto dal maggiore generale Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence ucraina, la guerra con la Russia raggiungerà una svolta entro metà agosto e finirà entro la fine dell’anno. Questa è la sua previsione espressa in un’intervista a Sky News Uk. "Il punto di rottura sarà nella seconda parte di agosto — ha affermato Budanov —. La maggior parte delle azioni di combattimento attive saranno terminate entro la fine di quest’anno. Di conseguenza, rinnoveremo il potere ucraino in tutti i nostri territori che abbiamo perso, inclusi Donbass e Crimea".

19.27 Borrell: "Putin non vuole fermare la guerra, è stato chiaro" 
Il percorso diplomatico per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina "non c'è" non perché i partner non lo vogliono - "noi lo vogliamo" - ma perché Putin è stato "cristallino". Lo ha detto l'Altro rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. Insomma lo zar non avrebbe intenzione in questo momento di tirare i remi in barca. E a giudicare dall'assedio di Odessa, è probabile che il vero centro della battaglia sarà lì. Putin vuole la città. 


Ore 19.25 Nessun progresso dopo telefonata Pentagono-Mosca  
Il primo colloquio dall'inizio della guerra in Ucraina tra il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, e il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, non segnato progressi sulle questioni chiave del conflitto, nonostante la richiesta da parte degli Stati Uniti di un cessate il fuoco. Lo ha dichiarato un funzionario del Pentagono alla stampa. "La chiamata in se' non ha risolto in modo specifico alcun problema serio, ne' ha portato a un cambiamento diretto in cio' che i russi stanno facendo o in cio' che stanno dicendo", ha detto il funzionario.

Ore 18.45 La Russia sospende le esportazioni di energia in Finlandia
Scontro aperto tra Helsinki e Mosca. L’operatore della rete elettrica finlandese ha assicurato che potrà fare a meno delle importazioni di energia dalla Russia, sospese da domani per bollette non pagate, mentre la Finlandia si prepara ad annunciare la sua candidatura a membro Nato. "Eravamo preparati per questo e non sarà difficile. Possiamo gestire un po’ più d’importazioni dalla Svezia e dalla Norvegia", ha detto Timo Kaukonen, responsabile delle operazioni per l’operatore Fingrid.

Ore 18.25 Il Pentagono chiama ministro difesa russo per "cessate il fuoco" 
Il Pentagono ha dichiarato che il capo del pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu durante il quale ha chiesto un rapido cessate il fuoco in Ucraina e messo in evidenza l’importanza di preservare canali di comunicazione. Si tratta della prima chiamata dall’inizio della guerra in Ucraina. Una presa di posizione quella degli Stati Uniti a pochi giorni dal vertice Biden-Draghi. Era stato proprio il premier italiano a chiedere al presidente Usa un intervento telefonico per un colloquio con Putin. E questa prima telefonata tra il Pentagono e Shoigu è il primo passo in questa direzione. 

Ore 17.37 Di Maio: "Rischiamo una guerra mondiale del pane"
"L’aumento dei prezzi a cui stiamo assistendo è inquietante, rischiamo una guerra mondiale del pane. Il prossimo mese l’Italia, in collaborazione con la Fao (Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite) , sosterrà un’iniziativa per affrontare la crisi alimentare nell’area del Mediterraneo". Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando a margine del G7 in Germania delle conseguenze della guerra in Ucraina. "Per l’Italia è essenziale costruire un percorso negoziale per arrivare alla pace che sia il più possibile collegiale - ha proseguito - bisogna aprire un tavolo con la presenza degli attori internazionali più rilevanti".

Ore 17.19 Lavrov accusa l’Ue: "E’ diventata aggressiva"
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha accusato oggi l’Unione europea di essere diventata un "attore aggressivo e bellicoso" e ha espresso dubbi sul fatto che la richiesta dell’Ucraina di unirsi ai ventisette Stati membri sia "innocua".

Ore 16.25 Ucraina, Conte: "Putin rischia l'isolamento, la pace conviene più a lui" 
Convincere il presidente russo Putin "non è facile", ma "se uno potesse parlarci, gli dovrebbe far capire che la pace conviene più a lui" perché continuando così "rischia l'isolamento politico".Lo ha affermato il leader M5S Giuseppe Conte parlando con la stampa estera.

16.21 Kiev accusa la Russia: "Ha deportato 210mila bambini"
La commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, ha affermato che più di 210.000 bambini ucraini sono stati deportati contro la loro volontà dai russi. Facevano parte degli 1,2 milioni di ucraini che Kiev afferma siano stati portati via dal loro paese con la forza. Parlando alla tv nazionale, Denisova ha affermato che "quando i nostri figli vengono deportati, si distrugge l'identità nazionale e si priva il nostro Paese del futuro". Denisova non ha fornito prove a sostegno di queste cifre. Il Guardian, che riferisce della notizia, aggiunge che non è stato possibile verificarle in modo indipendente.

Ore 16:19 Fonti Ue: "Daremo armi fino a quando sarà necessario"
"Penso che ci sia consenso tra gli Stati membri dell’Ue che continueremo a sostenere l’Ucraina in tutte le dimensioni, dobbiamo continuare a consegnare le armi. Perché vediamo che sul terreno funziona e che la guerra continuerà a lungo".

Ore 15.45 Gis Art, come funziona l'app dell'esercito ucraino: in 30 secondi geolocalizza i bersagli di Mosca
Come riporta ilCorriere la battaglia si combatte anche con la tecnologia. In questo contesto va letta Gis Art, un’applicazione sviluppata da Yaroslav Sherstyukun, programmatore ucraino di 34 anni. L'applicazione permette di geolocalizzare i bersagli russi in appena 30 secondi e di colpirli prima che abbiano il tempo di spostarsi. Una piccola rivoluzione.

Ore 15.22 Ministro Difesa Kiev: iniziata la "lunga" fase della guerra
L’Ucraina ha costretto la Russia a ridurre i suoi obiettivi a un livello operativo e tattico e sta entrando in una «lunga» fase di guerra. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. Lo riporta Ukrinform. E ha proseguito: «Per vincere ora» la guerra, «dobbiamo pianificare attentamente le risorse, evitare errori, proiettare le nostre forze in modo che il nemico, alla fine, non possa resisterci», ha precisato il ministro.
 

Ore 15.05 Di Maio vede Kuleba, sosteniamo l'ingresso di Kiev in Ue
"Alla ministeriale del G7 in Germania ho incontrato il collega ucraino Dmytro Kuleba". Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Twitter, sottolineando che "l'Italia supporta l'Ucraina e continua a impegnarsi per dare linfa a un percorso diplomatico per raggiungere una pace duratura. L'Italia - ha ribadito - sostiene l'ingresso dell'Ucraina in Ue".

Ore 14.30 Attacco ponte Donbass, Mosca perde mille uomini e 50 veicoli
Le forze russe hanno perso fino a 1.000 uomini, l'equivalente di un intero battaglione, e decine di carri armati sotto l'attacco ucraino durante il fallito tentativo di attraversare il fiume Siverskyi Donets nella regione di Lugansk (est): lo riportano i media internazionali.


Ore 13.58 Nato: Erdogan, adesione Svezia e Finlandia un errore
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che la Turchia non ha "un'opinione positiva" sull'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato e ha accusato i Paesi scandinavi di ospitare militanti curdi fuorilegge."Non abbiamo un'opinione positiva" sull'adesione all'Alleanza, ha spiegato alla stampa il premier turco, "i Paesi scandinavi sono come una pensione per le organizzazioni terroristiche". Erdogan ha poi spiegato di "non volere che si ripeta lo stesso errore commesso con l'adesione della Grecia", ha concluso Erdogan.

Ore 13.44 Mosca, espulsi 10 dipendenti dell’ambasciata rumena
Il ministero degli Esteri russo ha deciso l’espulsione di 10 dipendenti dell’ambasciata rumena a Mosca definendoli persone non grate: lo ripota la Tass. Mosca, informa il ministero, ha respinto i tentativi della Romania di attribuire alla Russia la colpa dei crimini militari in Ucraina.

Ore 13.38 Putin, i rischi dell’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia
Il presidente russo Vladimir Putin e i membri del Consiglio di sicurezza russo hanno parlato dell’operazione militare in Ucraina e delle potenziali minacce poste dalla decisione di Finlandia e Svezia di entrare nella Nato. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto rilancia Interfax.

Ore 13.12 Kiev, inizia il primo processo per crimini di guerra
Si apre oggi, venerdì 13 maggio, a Kiev il primo processo contro un soldato russo accusato di crimini di guerra. In particolare, il ventunenne Vadim Shishimarin è ritenuto responsabile dell’omicidio di un uomo di 62 anni nel villaggio di Chupakhivka, ucciso nei primi giorni dell’invasione russa. Il presunto omicida è stato individuato e sequestrato dai militari ucraini grazie a un video postato dai servizi di sicurezza di Kiev. Il militare russo al momento è detenuto e - se dovesse essere condannato - potrebbe passare il resto della sua vita in carcere. Shishimarin avrebbe sparato alla teste del civile, uccidendolo, senza alcune ragione.

Ore 12.58 Papa Francesco: Basta bombardamenti aerei, cieli tornino luogo di pace
"In stridente contrasto con la prospettiva di essere al servizio dell'incontro e della fratellanza" sono "i casi in cui l'aviazione viene usata come strumento di offesa, di distruzione, di morte". Queste le parole di Papa Francesco all'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile. "Lo stiamo vedendo purtroppo anche in questa terribile guerra in Ucraina, segnata quotidianamente da bombardamenti aerei. Di fronte a questo desolante scenario, preme più forte al nostro cuore la speranza che i cieli siano sempre e soltanto cieli di pace, che si possa volare in pace per stringere e consolidare rapporti di amicizia e di pace. L'aviazione è amicizia, è incontro!", ha concluso il Pontefice.

Ore 12.48 Uk sanziona la fidanzata e l'ex moglie Putin
Il governo del Regno Unito ha allargato le sanzioni contro Mosca in risposta all'invasione russa dell'Ucraina all'ex moglie di Vladimir Putin, Liudmila Oceretnaia, alla ginnasta Alina Kabaeva (indicata dai media come attuale fidanzata dello zar), a una nonna di quest'ultima, ad alcuni cugini e parenti del presidente, nonché ad alcuni altri uomini d'affari. Lo conferma il Foreign Office indicando che i nuovi sanzionati portano la lista nera britannica a un toltale di oltre 1000 individui e oltre 100 entità. Secondo la ministra Liz Truss, le misure odierne mirano a colpire "lo sfarzoso stile di vita" attribuita alla famiglia di Putin.

Ore 12.38 Cremlino, stop gas a Finlandia una bufala
Il Cremlino smentisce le notizie di stampa circolate ieri secondo le quali Mosca interromperà da oggi, venerdì 13 maggio, le forniture di gas alla Finlandia. "Non ci sono per interrompere le forniture di gas alla Finlandia da oggi, questa è un'altra bufala", ha tagliato corto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

Ore 12.27 Esplosioni a Kiev. Peskov: "Incontro Putin-Zelensky? Non siamo contrari ma..."
Mentre è in corso un attacco di fanteria all’acciaieria Azovstal, arriva notizia di alcune esplosioni udite nella capitale Kiev. Nel frattempo Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha rilasciato alcune dichiarazioni sui negoziati: “Non c’è alcun progresso nella stesura di un possibile documento che Putin e Zelensky possono firmare. La Russia non è contraria a un incontro tra i due presidenti ma è impossibile tenerlo senza adeguata preparazione”.

Ore 11.40 Azov: su acciaieria notte di bombe. Poi l'assalto con fanteria
Dopo aver bombardato con l'artiglieria e gli aerei il territorio dell'acciaieria Azovstal, i russi hanno preso d'assalto la struttura con la fanteria. Lo spiega il vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. "Il bombardamento è durato tutta la notte. Con l'aviazione e l'artiglieria. Continua l'assalto alla fabbrica da parte della fanteria, che ha preso d'assalto l'impianto con l'aiuto di veicoli corazzati e carri armati".

Qui il video dell'assalto della fanteria alla fabbrica

Ore 11.22 Svezia, il ministro degli Esteri: adesione alla Nato avrebbe un effetto stabilizzante
Secondo il ministro degli Esteri svedese, Ann Linde, l'adesione della Svezia alla Nato avrebbe un effetto stabilizzante e andrebbe a beneficio dei paesi intorno al Mar Baltico. Parole che seguono le dichiarazioni della vicina Finlandia. "L'adesione alla Nato svedese aumenterebbe la soglia dei conflitti militari e quindi avrebbe un effetto di prevenzione dei conflitti nel nord Europa", ha dichiarato la Linde ai giornalisti presentando un rapporto del parlamento sulla sicurezza. Secondo quanto sostiene il Guardian è ampiamente previsto che la Svezia segua l'esempio della Finlandia.

Ore 11.03 Kiev, ridotto il coprifuoco
A partire da domenica 15 maggio nella capitale ucraina Kiev il coprifuoco verrà ridotto: lo ha annunciato il sindaco, Vitali Klitschko, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. I nuovi orari saranno dalle 23 alle 5 del mattino. E da lunedì 16 maggio la metropolitana sarà operativa dalle 6 alle 22, mentre gli autobus circoleranno fino alle 22.30.

Ore 10.50 Kremenchuk, colpita una raffineria di petrolio nella città
Il portavoce del Ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, ha fatto sapere che le forze armate della Federazione Russa hanno distrutto gli impianti di produzione di una raffineria di petrolio nella città di Kremenchuk, nella regione di Poltava. Colpiti anche i serbatoi con benzina e gasolio.

Ore 10.35 Lavrov: Ue diventata aggressiva, dubbi ingresso Kiev innocuo
"Questa è una questione di relazioni tra Kiev e l'Ue. Però ci sono forti dubbi sul fatto che questo desiderio da parte di Kiev sia innocuo". Così il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov, secondo quanto riporta Interfax, parlando a Dushanbe, in Tagikistan, in merito alle aspirazioni dell'Ucraina di entrare nell'Ue. "L'Ue si è trasformata da una piattaforma economica costruttiva in un attore aggressivo e militante che ha dichiarato le proprie ambizioni ben oltre il continente europeo", ha concluso Lavrov.

Ore 10.12 Kiev: i militari russi morti sono 26.900
Secondo quanto sostenuto dalle forze militari ucraine, finora sono morti circa 26.900 soldati russi. Il Cremlino avrebbe perso anche 1.205 carri armati, 2.900 veicoli corazzati, 542 sistemi di artiglieria, 193 lanciarazzi multipli, 88 sistemi di difesa aerea, 2.042 auto e autocisterne, 95 missili da crociera, 13 navi, 200 aerei, 162 elicotteri e 41 unità di equipaggiamento speciale. Queste il bilancio diffuso da Kiev.

Ore 09.44 Borrell: Da Ue altri 500 milioni per armi pesanti
"L'Ue darà un contributo ulteriore di 500 milioni di euro all'Ucraina per finanziare l'acquisto di armi": così l'Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7. "In tutto l'Ue contribuirà così con 2 miliardi di euro", ha aggiunto, spiegando che il denaro servirà per comprare "tank, munizioni, blindati, artiglieria pesante, tutto quello che serve per combattere questa guerra. Sono certo che da questo G7, il settimo dall'inizio della guerra, arriverà un forte messaggio. Che poi è sempre lo stesso: più sostegno all'Ucraina, incluso quello militare", ha concluso.

Ore 09.29 Donbass, gli ucarini tengono. Armi pesanti occidentali si uniscono alla battaglia
Più di tre settimane dopo l'inizio della massiccia offensiva russa che mira a circondare la resistenza ucraina nel Donbass, i risultati di Mosca finora sono nella migliore delle ipotesi limitati. In una testimonianza al Senato questa settimana, il tenente generale Scott Berrier, capo della US Defense Intelligence Agency, ha descritto l'attuale fase della guerra come una situazione di stallo. La notizia viene rilanciata in un lungo reportage il Wall Street Journal.

Ore 09.15 La battaglia nell'Azovstal
"Non abbiamo più le mani legate", aveva detto nei giorni scorsi uno dei massimi rappresentanti dei separatisti filorussi, parlando dell'acciaieria Azovstal di Mariupol. Un annuncio di un assalto finale che — in queste ore — continua: la battagli alla fonderia prosegue, senza sosta.

Ore 08.35 La Russia si ritira da un'altra grande città, Kharkiv
Clamoroso: i russi iniziano il ritiro da Kharkiv. La vicenda rappresenta una delle battute d'arresto più significative della Russia dal suo ritiro da Kiev in poi: questoo è quanto sostiene il New York Times. 

Ore 08.31 Kharkiv, controffensiva ucraina
La controffensiva ucraina nell'area della città nord-orientale di Kharkiv inizia a sembrare "molto simile" alla controffensiva che ha cacciato le truppe russe da Kiev e dall'Ucraina occidentale: a sostenerlo è il think-tank americano Institute for the Study of War nel suo aggiornamento sul conflitto.

Ore 8.20 Nave russa in fiamme
L’Ucraina ha riferito di aver colpito una nave della Marina russa vicino all’Isola dei Serpenti nel Mar Nero. Lo he confermato Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa. "Grazie alle azioni dei nostri marinai la nave di supporto Vsevolod Bobrov ha preso fuoco: è una delle più recenti della flotta russa", ha dichiarato Bratchuk, spiegando che la nave si sta dirigendo verso la Crimea. Si tratta di un nuovo colpo alla marina russa al largo di Odessa dopo l’affondamento il 14 aprile dell’incrociatore Moskva e della fregata Makarov colpita il 6 maggio.

Ore 07.22 Intelligence Uk: Offensiva russa a Est per isolare forze ucraine
Le forze russe stanno intensificando le offensive su Izyum, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, e a Severodonetsk, nella regione orientale di Lugansk, nel tentativo di spingersi verso Sloviansk e Kramatorsk, entrambe nella regione di Donetsk. Lo sostiene l'intelligence britannica, spiegando che l'obiettivo principale su questo asse è quello di circondare le forze ucraine isolandole dai rinforzi provenienti da Ovest.

Ore 06.29 Kiev, russi hanno sparato a civili da un tank a Kharkiv
Il primo viceministro degli Affari interni dell'Ucraina Yevhen Yenin sostiene che nella regione di Kharkiv l'esercito russo ha sparato ai civili da un carro armato. "In uno dei villaggi della regione di Kharkiv, la polizia ha accertato che i militari russi hanno aperto il fuoco sui civili da un carro armato. Ecco perché non dobbiamo parlare di alcun freno morale dell'esercito russo". Secondo quanto sostenuto dal viceministro, questo è il secondo caso di presunto crimine di guerra inviato a un tribunale. L'agghiacciante video è stato ottenuto dalla Cnn e inchioda i soldati russi per l'uccisione di due civili disarmati in una concessionaria di veicoli saccheggiata nei pressi di Kiev. Il duplice omicidio, avvenuto il 16 marzo, è stato immortalato dalle videocamere di sorveglianza della struttura, e adesso è agli atti della procura ucraina che sta raccogliendo le prove di tutti i crimini di guerra commessi dalle truppe del Cremlino. Nel video di vedono il proprietario della concessionaria e l'anziano sorvegliante che, dopo aver parlato con i soldati dell'esercito invasore, mentre si allontanano vengono freddati con una raffica alla schiena senza apparenti ragioni. Un orrore puro.

Ore 05.12 Kiev: colpite postazioni russe nel sud
Il comando operativo delle forze ucraine impegnate nel sud ha comunicato di aver messo a segno decine di attacchi contro le postazioni militari russe: 57 soldati russi sono stati uccisi e 60 unità di equipaggiamento distrutte.

Ore 03.44 Mosca: Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia
Nuove accuse all’Occidente da parte della Russia. La Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra, secondo quanto riportato dalla Tass, ha infatti dichiarato: "Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo". Ieri, giovedì 12 maggio, il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha votato a larga maggioranza a favore dell’apertura di un’inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca.

Ore 02.12 Media: Mosca ha perso un'altra nave nel Mar Nero
La Russia ha perso un'altra nave nel Mar Nero: lo scrive Canale 24, che cita fonti dell'intelligence ucraina. La notizia non è stata per il momento confermata da Kiev. Si tratta di una nave di supporto logistico che la notte scorsa si dirigeva verso l'Isola dei Serpenti. Secondo le prime informazioni è scoppiato un incendio a bordo, di cui non si conoscono le cause, e le forze russe sono riuscite a portarla nel porto di Sebastopoli, in Crimea. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe della 14ma nave russa messa fuori combattimento delle forze ucraine.

Ore 00.44 Truss al G7: Putin si sta umiliando, in Ucraina deve perdere
"Putin si sta umiliando sulla scena mondiale. Dobbiamo assicurarci che affronti una sconfitta in Ucraina che gli neghi qualsiasi beneficio e che, in ultima analisi, limiti ulteriori aggressioni". Così il ministro degli Esteri britannica Liz Truss ai colleghi del G7. "Per aiutare l’Ucraina - ha aggiunto - dobbiamo fare di più. La migliore sicurezza a lungo termine per l’Ucraina deriverà dalla sua capacità di difendersi da sola: ciò significa fornirle un percorso chiaro per ottenere equipaggiamenti di standard Nato", ha concluso.

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