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Ucraina, "il prossimo Paese ad entrare in guerra". Drammatiche conferme dall'intelligence: sotto a chi tocca

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Vladimir Putin non si fermerà al Donbass. Il presidente russo secondo fonti dell'intelligence americana, si sta preparando a un "conflitto prolungato" in Ucraina, con il rischio che adotti "misure drastiche" e "imprevedibili". Le previsioni sono di Avril Haines, capo del direttorato nazionale dell'intelligence americana, intervenuta ieri 10 maggio davanti alla commissione difesa del Senato. Dato che "sia Russia che Ucraina ritengono di poter continuare a fare progressi militarmente, non vediamo una via di negoziato attuabile, almeno a breve termine", ha affermato Haines. "Riteniamo che Putin si prepari a un conflitto prolungato in Ucraina, durante il quale intende sempre raggiungere obiettivi oltre il Donbass".

 

 

Quindi precisa: "Pensiamo che gli obiettivi strategici di Putin non siano probabilmente cambiati, che la decisione di riposizionare le forze russe nel Donbass sia solo un cambiamento temporaneo", ha detto Haines. Gli obiettivi russi a breve, ha spiegato, sono la cattura degli oblast di Donetsk, Luhansk e Kherson e poi estendersi fino alla Transnistria per controllare tutta la costa ucraina sul mar Nero.

 

 

Le incertezze di quella che sta diventando "una guerra di attrito", così come la discrepanza fra le ambizioni di Putin e le sue capacità militari, rischiano di portare verso una "potenziale traiettoria di escalation", avverte Haines. Putin potrebbe ricorre a "mezzi drastici come imporre la legge marziale, riorientare la produzione industriale o azioni militari con un potenziale di escalation".

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