Igor Kolomoisky, sparito l'oligarca di Zelensky: paradisi fiscali e processi, tutte le ombre
L’oligarca Igor Kolomoisky è sparito. La notizia suscita un certo scalpore perché si tratta dell'uomo che sostanzialmente ha "creato" Volodymyr Zelensky, finanziando la sua elezione in Ucraina. L'ultima volta che è stato avvistato risale a fine marzo, quando il sindaco di Dnipro Boris Filatov ha detto di averlo visto all'interno di una sinagoga della regione. Non si ha nessuna traccia di lui nemmeno all'estero.
Kolomoisky - come riporta Verità e Affari - sarebbe accusato di riciclaggio di denaro della PrivatBank, l’istituto da lui fondato insieme a un altro oligarca, Gennadiy Bogolyubov. La banca poi fu nazionalizzata nel 2016 dal presidente Petro Poroshenko. L'allarme sulla sua sparizione è stato lanciato dal suo stesso avvocato che, durante una causa a Londra il mese scorso, ha detto di non riuscire a mettersi in contatto col proprio cliente. Aggiungendo che nessuno sa dove si trovi. Un fatto curioso anche perché Kolomoisky sarebbe da tempo sotto sorveglianza dei servizi americani.
La sua scomparsa rappresenta un vero mistero pure per via del legame profondo che avrebbe con Zelensky. Oltre a finanziare la sua campagna elettorale, infatti, l'oligarca - come riporta il quotidiano economico - avrebbe finanziato anche il sistema di società off shore dell’attuale presidente ucraino. Un sistema fondato su una "società anonima con sede nelle isole Vergini britanniche che fungeva da holding per altre proprietà mobiliari e immobiliari". La rete di affari di Zelensky nei paradisi fiscali divenne nota grazie ai Pandora papers scovati da un team di giornalisti internazionali. Di fronte a quell'evidenza, il presidente si giustificò dicendo di aver dovuto proteggere i suoi beni dai filorussi.