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Vladimir Putin e "la voglia di farla finita": le indiscrezioni sul discorso alla Piazza Rossa

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Il discorso di Vladimir Putin alla parata della Vittoria organizzata oggi a Mosca non ha avuto né i contenuti né i toni aggressivi che ci si aspettava. C'era chi temeva la dichiarazione di una guerra totale, chi aveva paura di eventuali nuove minacce sul fronte nucleare. E invece nulla di tutto questo. Le parole dello zar hanno sorpreso gli analisti e gli osservatori del conflitto in Ucraina. "Nessuna enfasi, nessuna mobilitazione generale, nessuna dichiarazione di guerra: il conflitto è diventato una lotta in difesa della “patria” nel Donbass", scrive Dagospia.

 

 

 

Lo zar ha spiegato che l'operazione speciale militare è iniziata in maniera preventiva, per evitare il presunto attacco già pianificato da parte di Nato e Occidente. La sua missione in Ucraina, insomma, servirebbe solo a difendere i confini. Ha sorpreso parecchio, poi, anche l'ammissione da parte sua del grande numero di soldati e ufficiali russi morti in guerra: "Un dolore per tutti noi e una perdita irreparabile per parenti e amici…". A seguire, lo scontatissimo attacco agli Stati Uniti che però, secondo Dago, sarebbe sembrato più un appello all'Europa a non farsi trascinare nel conflitto: "Gli Stati Uniti d’America, soprattutto dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica, hanno curato solo i loro interessi, umiliando così non solo tutto il mondo ma anche i propri Paesi satelliti che sono costretti a far finta di nulla e a inghiottire tutto questo docilmente”. 

 

 

 

Questo discorso così dimesso dimostra che lo zar avrebbe qualche difficoltà all'interno del suo stesso regime. Uno spiraglio per un negoziato? Così deve averla intesa il presidente francese Emmanuel Macron, che alla chiusura della Conferenza sul futuro dell'Europa ha detto: “Non siamo in guerra contro la Russia, lavoriamo per la preservazione dell'integrità dell'Ucraina, per la pace nel nostro continente. Ma sta solo all'Ucraina definire i termini dei negoziati con la Russia". La domanda adesso è una: Putin ha davvero voglia di farla finita?

 

 

 

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