"Putin è stato denunciato". Il pericoloso precedente: che fine può fare lo zar (con il suo esercito)
Vladimir Putin "tradito". A ribellarsi allo zar, 25 uomini della Guardia nazionale di Vladikavkaz, capitale della Repubblica autonoma dell'Ossezia Settentrionale. Questi ultimi hanno rifiutato l'invito a partire per l'Ucraina, finendo per venire licenziati. Eppure la loro è stata una decisione del tutto legale, visto che tra i compiti del corpo della Guardia nazionale ci sono solo operazioni difensive sul suolo russo. In ogni caso per il presidente russo si tratta di una vera e propria batosta, perché denunciando il loro comandante, i 25 hanno avviato un precedente che potrebbe rivelarsi molto pericoloso. Come loro potrebbero essere in tanti, tantissimi a rifiutarsi di combattere.
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I numeri infatti parlano chiaro: in tutto ci sono 340mila uomini arruolati nella Guardia nazionale in tutta la Russia e, stando ad alcune stime, pare che un'alta percentuale di loro, che potrebbe arrivare addirittura al 40 per cento, sarebbe sul punto di rifiutare l'obbligo di combattere contro il governo di Kiev. Eppure la Guardia nazionale non sarebbe l'unico problema dal quale Putin dovrebbe guardarsi. Secondo la legge nemmeno i militari di leva potrebbero essere inviati al fronte per un combattimento, a meno che non vengano sottoposte a uno specifico addestramento della durata di 4 mesi, che adesso non sta accadendo.
Non solo, perché Mosca deve fare i conti con nuove perdite militari. Tra quelle confermate e ancora da accertare, ecco che arriva la notizia sulla nave russa di classe Serna, imbarcazione da sbarco con sistema a cavità aerea, colpita e distrutta da unità ucraine nelle acque del Mar Nero. A riportarlo l'Ukrainska Pravda, citando le parole di Serhiy Bratchuk, portavoce dell'amministrazione militare di Odessa: "Ora c'è una guerra e, quando possibile, verranno annunciati i dettagli. Adesso vengono fornite informazioni che possono essere date al pubblico e non danneggiano le forze armate e l'Ucraina. Tutto sarà chiarito in seguito".