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"Il ruolo dell'Italia...". Il retroscena su Biden e Draghi: ecco cosa si diranno davvero

Biden e Draghi

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Cosa si diranno martedì 10 maggio il presidente americano Joe Biden e il premier Mario Draghi? Secondo quanto rivela un alto funzionario dell'amministrazione Usa a La Repubblica, i temi sul tavolo saranno l'invio di armi pesanti in Ucraina - Biden apprezza la posizione del nostro governo a riguardo -, l’inasprimento delle sanzioni da parte dell'Unione europea, l'indipendenza dal gas russo e i negoziati. 

"Il presidente attende con impazienza il premier, hanno sviluppato un ottimo rapporto personale", svela la fonte, "hanno davvero interessi e approcci molto condivisi al conflitto in Ucraina. Il presidente ha apprezzato tutto ciò che il primo ministro e l’Italia hanno fatto in termini di sostegno a forti sanzioni all’interno della Ue, assistenza umanitaria e alla sicurezza, per sostenere il popolo ucraino. Gran parte della discussione di martedì si concentrerà sull'Ucraina, in particolare gli sforzi per sanzioni aggiuntive, sicurezza e assistenza umanitaria, e sostegno economico al governo".

 

 

Biden vede "con grande favore l’intenzione dell’Italia di fornire armi pesanti all’Ucraina. Kiev ha chiarito che ha bisogno del continuo sostegno della comunità internazionale, mentre si prepara per la prossima fase di questa guerra, che include combattimenti molto attivi con i russi nel Donbass. Quindi accogliamo con grande favore l’intenzione di dare armi pesanti all’Ucraina, e continuiamo a incoraggiare Roma, così come altri alleati e partner, a proseguire le forniture di assistenza per la sicurezza agli ucraini, in modo che possano continuare a difendersi dalle aggressioni russe".

 


Anche perché questa guerra, prosegue l'alto funzionario, "è già stata un fallimento strategico per la Russia. Non sono riusciti a dividere l’Occidente, e la stretta collaborazione tra Usa e Italia, Usa e Ue, l’unità della Nato più forte che mai, dimostrano che Mosca ha fallito. Non è riuscita a rovesciare Zelensky e il suo governo democraticamente eletto, e nemmeno a conquistare Kiev e l’intero Paese. Detto questo, c’è ancora una significativa aggressione russa in Ucraina, in particolare nel Donbass. Questa guerra è tutt’altro che finita e potenzialmente può continuare per settimane o mesi".

 

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