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L'ultimo disastro di Joe Biden: ora si affida a l'esperta di balle. Chi è e quali poteri ha

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Carlo Nicolato
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I Repubblicani lo hanno giustamente paragonato al ministero della Verità orwelliano e agli apparati simili caratteristici delle dittature del 20° secolo. «Adolf Hitler aveva un ministero della Verità. Joseph Goebbels aveva un ministero della Verità. Joseph Stalin aveva un ministero della Verità. Joseph Biden ha un ministero della verità», ha detto il repubblicano californiano Errol Webber. In realtà il Disinformation Governance Board è qualcosa di perfino peggio, a cominciare dal nome per il quale sembra che il governo degli Stati Uniti non abbia creato qualcosa di simile a un ministero della Verità, bensì un ministero della Disinformazione, un pastrocchio degno del presidente Democratico in carica, a metà strada tra il teatro dell'assurdo pirandelliano e Topolino.

 

 

 


SICUREZZA NAZIONALE

Il Disinformation Governance Board, cioè testualmente un Comitato di governance della Disinformazione, nell'intenzione del genio che l'ha implementato si dovrebbe dunque occupare di fake news, monitorarle e combatterle per conseguire il fine supremo che è la difesa della sicurezza nazionale. Non per niente nasce sotto l'egida del Dipar-_ - . timento per la sicurezza interna (DHS) ed è stato annunciato il 27 aprile 2022 durante un'audizione sul bilancio davanti alla sottocommissione per gli stanziamenti della Camera degli Stati Uniti per la sicurezza interna. Eppure i suoi compiti non sono del tutto chiari.

 

 

Secondo il Segretario del Dhs Alejandro Mayorkas, ecco il genio, c'è molta disinformazione sul "Comitato per la governance della disinformazione" che per prima cosa do vrebbe dunque occuparsi del la disinformazione che lo stesso Mayorkas ha contribuito a creare cercando di spiegare i compiti dell'agenzia. Mayorkas ha spiegato che l'agenzia dovrà combattere le fake news create dai russi per influenzare le elezioni americane ma anche quelle messe in giro dai trafficanti di esseri umani che incoraggiano i mi granti a raggiungere il confine tra Messico e Stati Uniti, oltre a quelle sul Covid: come se tutti questi fossero problemi simili che possono essere combattuti con gli stessi strumenti. Ma poi lo stesso Mayorkas ha sminchiato la sua stessa creazione sottolineando che in fondo si tratta solo di un "piccolo gruppo di lavoro" senza «alcuna autorità o capacità operativa».

PARADOSSO

Ma allora come farà a combattere i trafficanti di essere umani? E i russi poi? Di questi ultimi il Disinformation Governance Board senza poteri dovrà evidentemente occuparsi con particolare attenzione visto che a dirigerlo è stata chiamata Nina Jankowicz già consulente del ministero degli Esteri ucraino e autrice del libro How to Lose the Information War: Russia, Fake News, and the Future of Conflict. La persona giusta nel posto giusto, e soprattutto, secondo i Repubblicani, una vera esperta di disinformazione. Un esempio? Nell'ottobre del 2020 aveva definito le notizie trapelate dal laptop di Hunter Biden, figlio del futuro presidente, un «prodotto della campagna di disinformazione di Trump». Le notizie poi furono confermate. Chi controllerà la disinformation del Disinformation Governance Board?

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