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Karen Shakhnazarov, la minaccia del regista russo: "Campi di concentramento", cosa "si meritano" gli oppositori

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Minacce agghiaccianti quelle lanciate da un noto regista russo nel corso di una trasmissione televisiva. Karen Shakhnazarov, che è anche produttore e sceneggiatore, ha messo in guardia tutti quelli che si permettono di offendere il significato della lettera Z, ormai diventata il simbolo dell'invasione dell'Ucraina, dicendo che nessuno di loro potrà contare "sulla misericordia" dei russi e che "non ci sarà pietà".

 

 

 

Ancora più sconcertanti le parole che questo personaggio pronuncia subito dopo: "Campi di concentramento, rieducazione, sterilizzazione". Secondo Shakhnazarov, che non si è mai tolto gli occhiali da sole durante il talk show, questo si meriterebbero coloro che si oppongono alla Z, simbolo russo che gli esperti indicano con il significato "Per la vittoria", in russo "Za pobeda". Fonti del Daily Mail, citato dal Giornale, fanno sapere che alla fine della trasmissione il regista sarebbe in parte tornato sui suoi passi dicendo che quelle parole fossero state "prese fuori contesto".

 

 

 

Non è la prima volta, comunque, che la tv russa trasmette questi messaggi alla popolazione. Qualche settimana fa il noto conduttore Vladimir Solovyev, fedelissimo di Putin, aveva definito gli occidentali "bastar** senza morale". E aveva aggiunto che in caso di attacco nucleare "almeno noi andremo in paradiso, mentre loro semplicemente gracchiano". Non è una novità, comunque, che la televisione in Russia sia solo un megafono del Cremlino e di Vladimir Putin. Certo è, però, che i livelli toccati negli ultimi giorni non hanno precedenti. 

 

 

 

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