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Aryaa Baala, il tank rubato dagli americani ai russi: come lo fanno sfilare, Cremlino umiliato

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Un gruppo di volontari americani in Ucraina ha rubato un carro armato agli uomini di Vladimir Putin. Una vera e propria umiliazione, che si va ad aggiungere a tutte le perdite già subite dall'esercito russo durante la guerra. Questa cattura è stata filmata e girata al Giornale da una fonte. I derubati, nello specifico, sono i buriati, minoranza etnica siberiana e originaria di diversi Paesi tra cui Russia, Mongolia e Cina. Putin li ha reclutati in fretta e furia dopo l'evidente e grossa riduzione di soldati in Ucraina. Si tratterebbe dei cosiddetti "macellai di Bucha". 

 

 

 

Il video pubblicato dal Giornale mostra il tank rubato che si muove nella sterpaglia in una località segreta. Il mezzo viene portato dagli americani come una sorta di trofeo. Infatti in un primo momento avanza, poi a un certo punto si ferma e si mette in mostra. Alla fine del filmato, inoltre, si sente anche la parola "Russia": "Probabilmente qualche espressione di scherno visto che un soldato appare sorridente mentre attraversa l'obiettivo", scrive il Giornale.

Qui il video del tank rubato ai russi

 

 

 

Non passa inosservata la lunga scritta sul fianco destro del carro armato: "Aryaa Baala", ossia "Signore che guarda". Si tratta del russo usato dai buriati: Aryaa sarebbe l'incarnazione della compassione di tutti i Buddha. Subito dopo un'altra scritta, "Gonchok sum!, ossia "tre gioielli". A tal proposito la fonte del Giornale ha spiegato: "Non c'è un dio nel buddismo, ci sono tre santuari venerati lì: il Buddha, i suoi insegnamenti e la sua comunità di monaci". La lettera "V", che pure compare sul carro armato, significherebbe invece "il potere sta nella verità", in russo "sila v pravde".

 

 

 

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