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Girovka, il traditore di Zelensky scompare poco prima dei bombardamenti: così l'uomo-fantasma ha aiutato i russi

Gabriele Galluccio
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Soltanto nella regione di Kharkiv sono state scovate circa 400 persone accusate di collaborare con la Russia o che sostengono apertamente Vladimir Putin. È il caso di Viktor, che è stato arrestato per ciò che conteneva il suo telefono: decine di messaggi in cui elogiava il leader del Cremlino e definiva la bandiera ucraina “un simbolo di morte”. Da Chernihiv arriva invece un’altra storia che appartiene allo stesso filone, quella di Girovka.

 

 

Si tratta di un uomo accusato dalla sua vicina di aver passato informazioni preziose ai russi, consentendo ai soldati di prendere il loro villaggio senza alcun tipo di problema. Stando alla testimonianza raccolta dal Washington Post, Olena ha visto Girovka uscire da un’auto con un marchio russo e iniziare a lanciare razzi nel cielo in piena notte, dal lato della strada. Il giorno seguente, una lunga colonna di carri armati e veicoli corazzati degli invasori è emersa dai boschi, conquistando questo piccolo villaggio che si trova a circa 50 miglia a sud del confine russo.

 

 

Una volta che gli invasori si sono ritirati da quelle zone, gli investigatori del servizio di sicurezza ucraino si sono presentati a casa di Olena, che ha detto loro cosa aveva visto e mostrato il punto in cui si trovava Girovka quando ha sparato i razzi. Altri vicini hanno dichiarato che l’uomo era stato visto camminare da e verso le posizioni ucraine pochi minuti prima di essere bombardato dalle forze russe, dopodiché nessuno lo ha mai più visto. “Forse lo ha fatto per soldi? - è la domanda che si è posta Olena - gli era stato promesso qualcosa. Mi chiedo come sia possibile vendere la propria coscienza e dignità. Non lo so, non lo capisco”.

 

 

Nelle piccole città e nei villaggi che sono stati occupati a febbraio e marzo e poi successivamente liberati, la nebbia della guerra è stata sostituita da quella della cospirazione e del sospetto. Gli ucraini rimasti parlano a bassa voce, c’è il timore che un vicino possa averli venduti, spontaneamente o sotto costrizione. Per il momento le forze armate ucraine si rifiutano di condividere informazioni sul numero di cittadini accusati di collaborare con la Russia che sono stati identificati o arrestati: stando a quanto riferito dall’Associated Press, soltanto nella regione di Kharkiv sono circa 400; ciò fa pensare che siano migliaia in tutto il Paese.

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