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Transnistria, le famiglie degli ufficiali russi se ne vanno: il segnale del disastro vicino

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Le famiglie degli ufficiali russi si stanno preparando per l'evacuazione dallo stato separatista filorusso non riconosciuto della Transnistria. Lo rivela lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine. Già nei giorni scorsi la popolazione era stata allertata e preparata all'esodo. Sui cellulari degli abitanti, da martedì mattina, girano infatti sms anonimi e inquietanti, che sarebbero provenienti da Kiev, secondo cui la Transnistria "sarà rasa al suolo". I residenti sono quindi invitati a lasciare la regione perché il timore di un allargamento del conflitto sembra concretizzarsi sempre di più. 

 

 

E lo dimostrerebbero alcuni episodi allarmanti delle ultime ore. Un drone proveniente dalla regione di Odessa che avrebbe colpito la Transnistria; e poi c'è l'attentato terroristico sempre con un drone, sventato in extremis, che avrebbe dovuto annientare il centro radiotelevisivo Mayak. La notizia l'ha data l'emittente televisiva transnistriana "Tsv", sottolineando che l'esplosione avrebbe completamente disabilitato il centro radiotelevisivo. "L'ordigno esplosivo doveva essere attivato a distanza, utilizzando un segnale radio", si legge nel rapporto, "ma è stato neutralizzato un drone cargo con due chilogrammi di plastide e un contenitore da cinque litri con miscela incendiaria". L'aeromobile a pilotaggio remoto utilizzato per l'attentato è in grado di trasportare fino a 20 chilogrammi di carico esplosivo e coprire una distanza fino a 30 chilometri. Un primo attacco era stato compiuto la scorsa settimana, distruggendo due antenne.

 

 

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