Ucraina, la sentenza degli esperti: i "Blue Spear" possono stravolgere la guerra. Cosa ci aspetta
Il punto di svolta nella guerra potrebbe arrivare dai missili Blue Spear che dovrebbero arrivare a breve in Ucraina. Insieme ai Naval Strike Missile (NSM) di costruzione norvegese, queste macchine micidiali progettate per distruggere le navi con una portata di 400 chilometri, sfiderebbero in modo significativo la capacità della Russia di dominare il Mar Nero. Almeno così sostengono gli analisti militari intervistati da thenationalnews.com. Sidharth Kaushal del Royal United Services Institute di Londra spiega che "i Blue Spear e NSM cambierebbero sostanzialmente il quadro perché consentono di prendere di mira le navi in porto: questo", puntualizza, "renderebbe sicuramente la Crimea una base operativa meno sicura per i russi". Per l'ex comandante Tom Sharpe, che ha servito nella Royal Navy per 25 anni, i Blue Spear potrebbe "rendere i russi inefficaci" perché "ora non possono operare entro la portata di nessuno di questi missili". E ancora: un ufficiale della Royal Navy britannica ha detto che "questi missili stanno potenziando la capacità dell'Ucraina di difendersi".
Questi missili, se tutto va come previsto, saranno in dotazione dell'esercito ucrano entro la fine dell'anno, ma prima di allora Kiev potrà contare sui sistemi missilistici Harpoon e Brimstone. Sebbene sia un sistema più vecchio, l'Harpoon Block II ha una portata di 124 km trasportando una testata da 221 kg che sfiora le onde a 860 km/h. I primi modelli Harpoon hanno avuto un certo successo nella guerra Iran-Iraq negli anni '80. Il missile Brimstone, invece, utilizzato con successo dalla Gran Bretagna in Afghanistan e Libia, è stato anche adattato a una variante navale che potrebbe difendere ampiamente la costa ucraina ma solo a una distanza di circa 12 km. Tuttavia, con il missile supersonico che viaggia a Mach 1,3, o 450 metri al secondo, causerebbe gravi danni alle navi da guerra più leggere e ai mezzi da sbarco anfibi.
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Secondo l'ex comandante Shaurav Gairola, specialista del Jane's Defense Weekly che ha servito per 23 anni nella Marina indiana come specialista di missili sottomarini, questi missili darebbero agli ucraini la possibilità "di compensare i vantaggi marittimi della Russia" e alla fine li vedrebbe "sfidare la libertà d'azione della flotta del Mar Nero". A questo si aggiunge che qualsiasi tentativo di sbarcare truppe e carri armati sulla costa ucraina del Mar Nero si dimostrerebbe “suicida”, dicono gli esperti. Staremo a vedere.
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