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Arrow 3, il sistema anti-missile israeliano: il tentativo disperato dell'Europa per difendersi dall'atomica di Mosca

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Dopo le minacce lanciate da Vladimir Putin, a spaventare l’Europa è soprattutto il super missile ipersonico Sarmat a testata nucleare, capace di colpire a una distanza di 18mila chilometri. Il Cremlino ha affidato alla tv di Stato il compito di far vedere a tutti cosa potrebbe succedere nel caso in cui quel missile venisse lanciato: in 106 secondi potrebbe colpire Berlino, in 200 secondi spazzare via Parigi e nello stesso tempo anche Londra.

 

 

 

Ma l'Europa cosa sta facendo per difendersi? Non tutti si stanno muovendo allo stesso modo. La Germania, per esempio, come spiega il professore Pierluigi Barberini, responsabile sicurezza del Cesi, "sta studiando il sistema Arrow 3, Freccia 3, con capacità difensiva più alta". Si tratta di un sistema di difesa israeliano. Ecco perché Berlino avrebbe già avviato i contatti col governo israeliano per un programma più sofisticato di difesa missilistica. Secondo il generale Leonardo Tricarico, però, l'Europa in generale non ha un sistema forte dal punto di vista della difesa. "Anche in Italia è sempre stato un argomento quasi tabù. Siamo in ritardo", ha aggiunto l'esperto.

 

 

 

Sul fronte della difesa, Barberini si è detto d'accordo con Tricarico e sentito dal Giorno ha detto: "L’Europa non dispone di un sistema difensivo che possa intercettare con assoluta certezza un missile balistico intercontinentale. Fra l’altro un attacco di questo tipo prevede un lancio multiplo di ordigni in contemporanea. Ma attenzione, ciò vale anche per la Russia". In caso di attacco nucleare contro l'Europa, infatti, interverrebbe la Nato e quindi anche gli Stati Uniti darebbero un contributo non indifferente al contrattacco. "La Nato sta sviluppando il sistema Bmd, Balistic missile defence, nato in realtà in funzione della minaccia nucleare iraniana, ma che ora necessita di nuove prospettive", ha chiosato Barberini.

 

 

 

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