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Valery Gerasimov, "SignIt e satelliti privati": l'operazione top-secret per ammazzare il generale, ecco quando

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Il generale russo Valery Gerasimov sarebbe finito nel mirino di satelliti e intelligence privati: ecco perché poi sarebbe stato coinvolto nell'attacco ucraino contro una scuola a Izium, una cittadina ucraina a sud-est di Karkhiv. Anche se su questo punto le versioni sono discordanti: secondo alcuni sarebbe scampato al bombardamento mentre secondo altri ne sarebbe uscito ferito. In ogni caso, l'attacco sarebbe comunque costato la vita a un altro generale.

 

 

 

Gerasimov in passato era considerato l’inventore della cosiddetta "guerra ibrida", quella che mescola guerra convenzionale e guerra cibernetica. Adesso rischia di diventarne lui stesso una vittima. Il motivo? Il moltiplicarsi di agenzie private d’intelligence soprattutto a Londra e Washington. Agenzie che, come riporta il Giornale, sarebbero sostenute pienamente dal Pentagono soprattutto per quel che riguarda la sorveglianza via satellite dell’Ucraina e la cosiddetta SigInt, ovvero l’intercettazione e l’analisi dei segnali elettronici. A differenza delle agenzie di spionaggio istituzionali, chiamate a verificare le fonti, queste compagnie possono diffondere ai media le immagini che riescono a catturare, riuscendo così a influenzare l’opinione pubblica.

 

 

 

Dall'altro lato l'intelligence russa non riesce a fornire prove sugli aiuti occidentali, sulle forze speciali accusate di addestrare gli ucraini o sulle armi inviate dalla Nato. Nel settore della SigInt, invece, alcune strutture occidentali sono in grado di intercettare le comunicazioni dei militari alle proprie famiglie o i segnali Gps delle colonne in movimento. Ed è questo uno dei motivi principali per cui poi la Russia subisce delle perdite parecchio grosse. Proprio questa strategia avrebbe permesso, ben prima del blitz contro Gerasimov, l’uccisione di almeno otto generali. 

 

 

 

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