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Ucraina, la diretta della guerra. "Abbattuto un missile russo vicino a Kiev". Israele, la rappresaglia contro Lavrov

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Siamo al 68esimo giorno di guerra in Ucraina. Fanno ancora rumore le parole di Sergej Lavrov alla tv italiana. Continua il mistero: dove si trova il generale Gerasimov? Ma è stato davvero ferito? A Mariupol, nuova evacuazione dalla fonderia Azovstal: liberati circa 100 civili. Europa verso nuove sanzioni. Dei negoziati non si sente più parlare. 

Ore 20.21: "Abbattuto un missile russo vicino a Kiev"
Un missile russo sarebbe stato abbattuto nei pressi di Kiev dalla contraerea Ucraina. Lo riportano alcuni media locali. 

Ore 20.14: Leopoli, "almeno 5 esplosioni, colpita da un missile"
Leopoli sarebbe stata colpita da almeno un missile. Lo riporta Kyiv Independent. In precedenza in un tweet il sindaco città ucraina Andriy Sadovyi aveva chiesto ai cittadini "per favore rimanete nei rifugi". Fonti di stampa ucraina riferiscono anche di esplosioni a Odessa. E sarebbero state almeno 5 le esplosioni udite stasera nella città a pochi chilometri dal confine con la Polonia. Lo riferisce l'Ukrainska Pravda, precisando che non è ancora noto se ci siano vittime o feriti. 

Ore 19.49: Israele "pronto ad aumentare gli aiuti all'Ucraina"
Lo Stato di Israele sarebbe disposto ad inviare ulteriori aiuti in Ucraina al governo di Kiev. Lo riferiscono diverse fonti stampa israeliane, citando ufficiali governativi rimasti anonimi. Da quanto emerso, oltre agli aiuti umanitari destinati ai civili e ai rifugiati, Israele starebbe pensando a fornire a Kiev anche materiale bellico. Tuttavia, come sottolineato da una delle fonti citate, si tratterebbe di "armi prevalentemente difensive e in quantità limitata, dal momento che Unione europea e Stati Uniti stanno aumentando la loro assistenza militare a Kiev".

Ore 19.48 Allarme raid aereo in tutta l’Ucraina
Il sito di informazione ucraino Ucraine now informa che, in questo momento, c’è un allarme raid aereo quasi in tutto il territorio dell’Ucraina

Ore 19.01 Droni, ricognitori, radar: così la Nato localizza i russi in Ucraina
Sono sempre attivi gli aerei “sentinella” occidentali dal Baltico fino al Mar Nero, come spiegano Andrea Marinelli e Guido Olimpio sul Corriere: i mezzi messi in campo sono velivoli a pilotaggio remoto, ossia droni, poi i ricognitori elettronici, dotati di sensori radar e di quelli per l’ascolto delle varie frequenze che hanno il compito di capire in anticipo quali siano le mosse, le direzioni, persino gli ordini impartiti da comando e ufficiali di Mosca.

18.35 Il governatore Luhasnk: respinti 12 attacchi russi nel Donbass
Serhiy Haidai, governatore della regione di Luhansk, ha affermato che "12 attacchi russi sono stati respinti con successo nelle regioni di Luhansk e Donetsk, in Donbass". "Sei carri armati, cinque sistemi di artiglieria, 22 unità di veicoli corazzati da combattimento e otto veicoli sono stati distrutti", ha fatto sapere il governatore.

18.25 Dugin, ideologo Putin: "Non ascolterà nessuno"
"Cosa direbbero Papa Francesco o Salvini a Putin? Fermare tutto immediatamente. Ma Putin lo sa in anticipo e non ascolterà". Così il filosofo Aleksandr Dugin, tra gli ideologi più vicini al presidente russo Vladimir Putin, in una intervista all'AdnKronos. "L'unico consiglio che posso dare agli europei in questo momento è di scegliere la vita sulla morte e di non farsi coinvolgere nell'alimentare il conflitto chiedendo un intervento diretto delle truppe della Nato. Questo porterà alla Terza Guerra Mondiale e all'annientamento nucleare dell'umanità" aggiunge Dugin.

18.15 Il video dei russi: scoppia la polemica
 I russi hanno inviato almeno 50 giornalisti a Zaporizhzhia. Secondo i media ucraini "Mosca si prepara a girare un nuovo filmato di propaganda". (Guarda qui il tweet di Tpyxa)

Ore 17.18 Kirill: Russia non ha mai attaccato nessuno, ha solo difeso confini
"La Russia non ha mai attaccato nessuno, ma ha sempre difeso i suoi confini". Ad affermarlo è stato Kirill, il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. "Non vogliamo combattere con nessuno, Mosca non ha mai attaccato nessuno, ha solo difeso i suoi confini".

Ore 16.30 Le grandi manovre della Nato a Est
Come riporta Guido Olimpio sul Corriere è partita una stagione di grandi manovre da parte della Nato. Sul fianco orientale. Circa 18 mila uomini in rappresentanza di 20 Paesi partecipano a due grandi esercitazioni. Il raduno delle truppe è previsto da tempo proprio per organizzare queste due esercitazioni: Defender Europe 2022 e Switf Response 2022. I movimenti riguarderanno la Polonia e altri stati dell’Europa dell’Est. Va sottolineato che nella grande operazione sono coinvolti anche militari di Finlandia e Svezia.

Ore 16:01 Putin a Macron: ancora aperti al dialogo con Kiev
La Russia è "ancora aperta al dialogo" con l'Ucraina. Così il presidente russo Putin nella telefonata con Macron, secondo quanto riferisce il Cremlino, citato dalla Tass. L'Ucraina "non è pronta per negoziati seri" per porre fine al conflitto con la Russia. "L'Unione europea — conclude Putin — ignora i crimini di guerra delle forze di Kiev", chiedendo all'Occidente di "smettere di fornire armi a Kiev". 

Ore 15.22 - Cnn, Putin dichiarerà guerra formalmente il 9 maggio
Stando alla Cnn, il presidente russo Putin potrebbe formalmente dichiarare guerra all'Ucraina il 9 maggio, mobilitando di fatto le forze riserviste russe, in una data simbolica per la Russia che celebra la vittoria contro il nazismo. È quanto ritengono funzionari occidentali e statunitensi. Le due opzioni valutate dagli esperti sono che nella data del Giorno della Vittoria, il Cremlino possa decidere di annunciare un'escalation delle ostilità o un grande traguardo delle operazioni avviate il 24 febbraio in Ucraina utilizzando la parola "guerra", ad oggi mai pronunciata dallo zar, che ha definito l'invasione una speciale operazione militare.

Ore 14.58 Azovstal attaccata da truppe russe con veicoli blindati
"Ad ora la situazione nell'acciaieria Azovstal è molto complicata, da questa mattina i russi stanno cercando di assaltare l'impianto utilizzando veicoli blindati, al momento i soldati ucraini stanno respingendo tutti gli attacchi". Questo quanto afferma il comandante della 12esima brigata operativa della Guardia nazionale ucraina Denis Schlega, che si trova nel territorio dell'impianto metallurgico, citato da Ukrinform. Schlega ha ricordato che ci sono circa 500 feriti che hanno bisogno di essere portati via e ha chiesto un cessate il fuoco urgente.

Ore 14.38 Die Welt, Germania vuole inviare 7 obici panzer 2000 a Kiev
Berlino vuole consegnare sette obici panzer 2000 all'Ucraina, scrive Die Welt, citando fonti vicine all'esecutivo. Si tratta di corazzati della Bundeswehr. L'esercito, stando ad esperti, ne ha circa 120 a diposizione. Nei giorni scorsi, il parlamento tedesco ha votato a favore della consegna di armi pesanti a Kiev, dopo un ampio dibattito pubblico.

Ore 14. 18  Gb, Johnson: "L’Ucraina vincerà contro la Russia e sarà un Paese libero"
"Oggi ho un messaggio per voi: l’Ucraina vincerà e sarà un Paese libero". A dirlo è stato il premier britannico Boris Johnson in un messaggio al Parlamento ucraino. "Voi siete i padroni del vostro destino - ha aggiunto - nessuno può e potrà imporre nulla agli ucraini. Avete sfatato il mito dell’invincibilità di Putin". Il premier britannico ha anche annunciato ulteriori 300 milioni di sterline (356 milioni di euro) in aiuti militari all’Ucraina, comprese apparecchiature per la guerra elettronica e un sistema radar controbatteria.

Ore 14:10 Procuratrice Kiev, Putin criminale di guerra del XXI secolo
"Putin deve essere assolutamente processato, è il principale criminale di guerra del XXI secolo: ricordate la Cecenia, la Georgia e ora l'Ucraina". Ad affermarlo è stata la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova, incontrando i giornalisti davanti alla casa della Cultura di Irpin, completamente distrutta. "È lui il responsabile come comandante in capo dei crimini di guerra commessi in queste zone", ha aggiunto.

Ore 13.15 I russi hanno lanciato assalto finale ad Azvostal 
Le forze russe hanno lanciato l'assalto finale all'acciaieria Azovstal a Mariupol. A darne notizia è l'agenzia ucraina Unian e il tutto è stato confermato dal vicecomandante del reggimento Azov asserragliato nel complesso. Prima dell'assalto caccia russi hanno bombardato Azovstal per diverse ore. I russi inoltre hanno fatto sapere che l'attacco è cominciato dopo la violazione del "cessate il fuoco" da parte degli ucraini.

Ore 13: 05 Ucraina: Michel, imminenti sanzioni Ue sul petrolio russo
"Sono fiducioso che il Consiglio imporrà in via imminente ulteriori sanzioni" alla Russia, "in particolare sul petrolio". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, parlando all'inaugurazione ad Alexandroupoli di un nuovo terminale di gnl che dal nord-est della Grecia aiuterà l'Europa e i Balcani occidentali a tagliare la dipendenza dall'energia russa. "La guerra della Russia contro l'Ucraina ha già avuto e continuerà ad avere gravi conseguenze per la sicurezza in Ue e nel mondo", ha aggiunto Michel, sottolineando che l'obiettivo dell'Ue "è semplice: dobbiamo rompere la macchina da guerra russa".

Ore 12.55 Putin firma decreto: contro-sanzioni a Paesi ostili
Il presidente russo Putin ha incaricato il governo di stilare entro una decina di giorni un elenco di entità soggette a sanzioni di ritorsione russe. Nel decreto con contro-sanzioni firmato dal presidente russo si vieta di effettuare transazioni e adempiere agli obblighi nei confronti di persone fisiche e giuridiche straniere che sono cadute sotto sanzioni di ritorsione russe.

Ore 12.24 Ucraina: Draghi, continueremo ad appoggiare Ue in sanzioni 
"La guerra in Ucraina ha mostrato la profonda vulnerabilità di molti dei nostri Paesi nei confronti di Mosca. L'Italia è uno degli Stati membri più esposti". "Una simile dipendenza energetica è imprudente dal punto di vista economico, e pericolosa dal punto di vista geopolitico. L'Italia intende prendere tutte le decisioni necessarie a difendere la propria sicurezza e quella dell'Europa. Abbiamo appoggiato le sanzioni che l'Ue ha deciso di imporre nei confronti della Russia, anche quelle nel settore energetico. Continueremo a farlo con la stessa convinzione in futuro". Lo ha detto il premier Mario Draghi al Parlamento Europeo.

Ore 11.38 Sindaco Mariupol, dispersi 11 bus evacuazione sfollati
"Solo tre dei 14 autobus di evacuazione con gli sfollati di Mariupol hanno raggiunto il territorio controllato dal governo ucraino. Il destino delle persone che si trovano nei restanti 11 autobus è sconosciuto: questi undici autobus sono scomparsi da qualche parte, dovevano andare verso Zaporizhzhia nella parte controllata del nostro Stato, ma si sono persi da qualche parte". Lo ha detto il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko citato da Interfax Ukraine. Gli autobus "si perdono in questi centri di filtraggio, purtroppo, gli occupanti rapiscono i nostri residenti, e oggi questo sta succedendo", ha aggiunto Boichenko. 

Ore 11.34 Mosca contro Israele: Sostiene regime neonazista di Kiev
Russia ancora contro Israele dopo le parole del ministro degli Esteri Sergej Lavrov che ha parlato, a Rete 4, delle origini ebraiche di Adolf Hitler. "Abbiamo prestato attenzione alle dichiarazioni antistoriche del capo del ministero degli Esteri israeliano Yair Lapid, che spiegano ampiamente il corso dell’attuale governo israeliano a sostegno del regime neonazista a Kiev", ha twittato il ministero degli Esteri di Mosca, riferendosi alle dichiarazioni di Lapid secondo il quale "incolpare gli ebrei di antisemitismo è palese razzismo". L’origine ebraica di Volodymyr Zelensky "non è garanzia di protezione dal neonazismo dilagante nel Paese", ha concluso.

Ore 11.00 Governatore Luhansk: Russia intensificherà attacchi a est dal 9 maggio
La Russia potrebbe intensificare i bombardamenti sull’Oblast di Luhansk dal 9 maggio. Lo sostiene il governatore della regione, Serhiy Gaidai, secondo quanto rilanciato dal Kyiv Indipendent. Gaidai ha affermato che i piani di Mosca fanno parte della "strategia di terra bruciata mirata a ottenere una vittoria legata al Giorno della vittoria", in quella data, celebrato ogni anno a Mosca. Ha aggiunto che le forze russe utilizzeranno armi pesanti, tra cui artiglieria e sistemi di lancio multipli, per "cercare di distruggere tutto ciò che incontrano".

Ore 10.45 Mosca: Distrutto un hangar a Odessa, conteneva armi fornite dall’Occidente a Kiev
Missili da crociera supersonici russi Oniks hanno colpito un centro logistico nell’area di Odessa, attraverso cui sono state consegnate armi straniere. La notizia, già emersa ieri, lunedì 2 maggio, è stata confermata dal portavoce del ministero della Difesa russo, il general maggiore Igor Konashenkov. "Missili Oniks ad alta precisione hanno colpito un centro logistico in un aeroporto militare nell’area di Odessa, attraverso cui sono state consegnate armi straniere". Secondo quanto sostenuto dal militare, sono stati distrutti droni Bayraktar TB2, "armi missilistiche e munizioni ricevute dagli Stati Uniti e dai Paesi europei".

Ore 10.12 Mosca: Zelensky non vuole la pace
"Il presidente ucraino Vladimir Zelensky non ha bisogno di alcun trattato di pace. Per lui la pace è la fine". Così sul suo canale Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, rilanciato dalla Tass. "Zelensky continuerà a mendicare all'Occidente armi e denaro esprimendo preoccupazione per gli ucraini", ha concluso minaccioso il super-falco di Putin.

Ore 09.59 Servizi Uk: esercito russo molto più debole dopo invasione
L'esercito russo è notevolmente più debole a causa dell'invasione dell'Ucraina, nonostante l'ammodernamento degli armamenti effettuato tra il 2005 e il 2018, periodo in cui il budget della difesa russo è quasi raddoppiato: questo quanto riporta l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra.

Ore 09.31 Pentagono: russi respinti a Kharkiv
"Gli ucraini hanno mantenuto il loro dominio su Kharkiv e hanno svolto un ottimo lavoro nelle ultime 24-48 ore riuscendo a spingere indietro i russi a circa 40 chilometri a Est di Kharkiv": questo quanto riferisce in un briefing un alto funzionario del Pentagono.

Ore 09.00 Kiev: due corpi con tracce di torture vicino a Mikolaiv
Sono stati trovati in una fossa comune vicino a Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, i corpi di due persone con tracce di torture. Lo rivela su Telegram l’ufficio del procuratore regionale di Mykolaiv, secondo quanto rilancia Ukrinform.

Ore 08.45 Azovstal, ancora 200 civili intrappolati nella fonderia
Un vicecomandante del battaglione Azov impegnato da settimane nella difesa della fonderia Azovstal di Mariupol ha affermato nella serata di lunedì che circa 200 civili sono ancora intrappolati nel bunker delle acciaierie. A riferirlo alla stampa internazionale è stato Sviatoslav Palamar, secondo il quale a impedire l’uscita di questi civili, prevalentemente donne, bambini e anziani, sono i detriti provocate dalle bombe. "Stavamo pianificando di liberare l’ingresso del bunker ma negli ultimi giorni l’artiglieria navale e quella pesante hanno continuato a bombardare impedendo di rimuovere le macerie, in mancanza di attrezzatura meccanica adeguata navale", ha spiegato.

Ore 08.37 Donbass, impresa ucraina: in 24 ore respinti 12 attacchi
I soldati ucraini hanno respinto 12 attacchi russi nel Donbass in sole 24 ore. A dar conto dell'impresa delle resistenza è lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine sulla sua pagina Facebook, che precisa come "le unità di difesa aerea e delle forze di terra hanno colpito sette UAV Orlan-10 e un UAV Outpost".

Ore 08.13 Boris Johnson oggi al parlamento ucraino
Il primo ministro britannico Boris Johnson oggi - martedì 3 maggio - interverrà in video collegamento al Parlamento ucraino. Sarà il primo leader internazionale a farlo dall’inizio della guerra. La BBC riporta che il premier descriverà la resistenza dell’Ucraina come "l’ora migliore del Paese", citando uno dei più celebri discorsi di Winston Churchill. Infine, secondo le anticipazioni dei media britannici, Johnson dovrebbe annunciare un nuovo pacchetto di aiuti militari in sostegno all’Ucraina del valore di 300 milioni di sterline.

Ore 07.40 Giappone, il premier Kishida: con la Russia ora cambia tutto. Tocca alla Cina mostrarsi responsabile
"Non possiamo più impostare le relazioni con la Russia come in passato", afferma il premier giapponese Fumio Kishida. Secondo Kishida, l’esercito di Vladimir Putin in Ucraina sta commettendo dei crimini di guerra, per i quali "la Russia deve essere indagata". E ancora: "L'invasione può far vacillare l’ordine europeo, ma anche quello in Asia. Ed è per questo importante che la Cina assuma un atteggiamento responsabile", ha concluso.

Ore 07.12 Kiev, Mosca rafforza gli attacchi a est il 9/5?
Mosca potrebbe intensificare i bombardamenti nella regione orientale ucraina di Lugansk il 9 maggio, il giorno della vittoria contro i nazisti: lo sostiene il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai, secondo quanto rilancia il Kyiv Independent. Gaidai ritiene che il piano fa parte della strategia di Mosca della "terra bruciata", volta a conquistare la regione entro quella data. Secondo il governatore le forze russe utilizzeranno armi pesanti, tra cui artiglieria e sistemi di lancio multipli, per cercare di distruggere "tutto ciò che incontrano".

Ore 06.45 Ungheria, Orban sapeva in anticipo dell’invasione
L’Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l’Ucraina. Lo afferma il Kyiv Independent citando il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. Il giornale ucraino rimarca come il primo febbraio scorso Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin. Successivamente le autorità ungheresi si sono pubblicamente opposte all’imposizione di sanzioni alla Russia. L’Ungheria non ha al momento commentato l’indiscrezione.

Ore 06.34 Ue, altre banche russe usciranno da sistema Swift
Il sesto pacchetto di sanzioni dell'Unione Europea contro la Russia includerà il ritiro di "altre banche dal sistema di transazioni Swift". Questo quanto conferma il capo della diplomazia europea Josep Borrell. Queste sanzioni riguarderanno "il settore bancario, ci saranno altre banche russe che lasceranno Swift", e "nel settore energetico, stiamo lavorando per preparare proposte che ci permettono di limitare le importazioni di energia dalla Russia, soprattutto il petrolio", ha detto il diplomatico in una conferenza stampa a Panama.

Ore 05.01 Pentagono, Gerasimov in Donbass
Il Pentagono ha confermato che il super generale russo Valery Gerasimov è stato al fronte nel Donbass la settimana scorsa. "Sappiamo che c'è stato per diversi giorni la settimana scorsa", ha confermato un alto funzionario della Difesa americana, precisando però di "non poter confermare" che il capo di Stato maggiore delle forze russe sia stato ferito, come invece dichiarato dal governo di Kiev. Il mistero, insomma, continua.

Ore 04.21 Stati Uniti, russi fanno 'progressi minimi' nel Donbas
Le forze russe nella regione del Donbass compiono "progressi minimi, hanno il morale basso e continuano ad avere problemi logistici". Lo ha sostenuto un altro funzionario del Pentagono, aggiungendo che gli ucraini hanno ancora il controllo di Kharkiv. Le forze di Kiev "hanno svolto un ottimo lavoro nelle ultime 24-48 ore e sono riusciti a spingere i russi a circa 40 km a est di Kharkiv", ha spiegato il funzionario Usa. Quanto a Mariupol, il Pentagono ha constatato che la città continua a subire attacchi aerei da parte delle forze russe. 

Ore 03.48  Zelensky: Lavrov? Russia senza memoria su nazismo
Mosca ha "dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale". Così Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso, dopo i commenti del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov secondo il quale Adolf Hitler aveva "sangue ebreo" e "i più ardenti antisemiti sono di solito ebrei".

Ore 02.22 Azovstal, primi evacuati arrivati a Zaporizhzhia
I primi 100 civili evacuati dall'acciaieria di Mariupol Azovstal sono arrivati nella tarda serata di ieri, lunedì 2 maggio, nella città di Zaporizhzhia. Lo rilanciano i media internazionali che citano la polizia militare ucraina. "Si tratta principalmente di donne, bambini e anziani, che ora avranno accesso a cure mediche, cibo, medicine e assistenza psicologica", spiega un comunicato.

Ore 01.12 Zelensky: Non facciamo operazioni militari in territorio russo
"Le operazioni militari sono attualmente in corso solo all’interno dei confini dell’Ucraina e non si sono estese alla Russia, l’esercito ucraino non conduce operazioni militari sul territorio russo". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in un’intervista ad Al-Arabiya, il tutto a poche ore dall'ultimo attacco a Belgorod, in territorio russo, denunciato da Mosca.

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